Hellas Verona-Inter, le dichiarazioni di Conte alla vigilia

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Le sconfitte di Lazio e Juventus possono rappresentare un’occasione di rilancio per l’Inter di Conte in chiave scudetto. Con una vittoria, i nerazzurri si porterebbero a un punto dai biancocelesti e otto dalla Vecchia Signora, con sette partite ancora da giocare. Prima, però, c’è da superare l’ostacolo Verona, reduce dal ko di Brescia ma pur sempre una delle migliori formazioni di questa Serie A. L’Inter deve inoltre riscattarsi dopo la rocambolesca sconfitta contro il Bologna a “San Siro”, e guardarsi le spalle dall’Atalanta distante un solo punto.

Qualche problema di formazione per Conte, che non potrà contare sugli squalificati Bastoni e D’Ambrosio in difesa: accanto a De Vrij e Skriniar tornerà titolare Godin. Assenze anche a centrocampo, con Barella che ha rimediato un problema all’adduttore e Moses ai box per un affaticamento muscolare. Ancora indisponibile Sensi. In mediana, accanto a Brozovic, ballottaggio tra Gagliardini e il ristabilito Vecino.

Conte guarda avanti dopo il ko col Bologna: «C’è delusione ma dobbiamo pensare al Verona»

Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico Antonio Conte guarda già alla sfida del “Bentegodi” lasciandosi alle spalle il ko del turno precedente. «La delusione della sconfitta col Bologna si può smaltire solo preparandoci alla gara di domani col Verona, una buonissima squadra. In questi casi è un bene che la partita successiva arrivi a pochi giorni di distanza, resta sempre un pizzico di amarezza e delusione ma dobbiamo concentrandoci subito sul Verona».

Il tecnico analizza le difficoltà legate alle gare ogni tre giorni: «Giocare impegni ravvicinati, con queste temperature e con i tre punti in palio è un problema di tutte le squadre, è inevitabile che si debba pagare qualcosa dal punto di vista di infortuni e affaticamenti. A volte si decide di non rischiare per non perdere a lungo un giocatore. Da parte mia c’è fiducia completa nei confronti dei ragazzi, dando spazio a tutti e so che viene ripagato nella prestazione e nella voglia».

Sull’ora tarda della gara, alle 21,45: «Sono variabili a cui ci stiamo abituando, non è la prima volta e non sarà l’ultima. Quando giochi così tardi soprattutto in trasferta torni a tarda notte e c’è poco tempo per riposare e recuperare. E’ comunque un problema di tutte le squadre». Sul Verona, con riferimento anche alla gara di andata: «Sta facendo un ottimo torneo, è una delle rivelazioni del campionato. Ha un allenatore bravo e preparato e ci sono ragazzi interessanti, è una squadra che fa della fisicità un punto di forza. Dovremo essere bravi a rispondere colpo su colpo, tatticamente e fisicamente. Ricordo bene la gara di andata, siamo andati sotto di un gol ma abbiamo avuto un’ottima reazione, giocando bene e tirando tante volte in porta».

Alcune statistiche dell’Inter in stagione

Parlando di numeri, l’Inter è la squadra che ha totalizzato più punti in trasferta dopo l’Atalanta: «La mentalità che vogliamo inculcare è non pensare se si giochi in casa o in trasferta, quello che conta è fare la partita. Dobbiamo essere sempre propositivi, non importa dove si giochi». I nerazzurri sono inoltre la squadra con il possesso palla medio più alto e quella che ha giocato più palloni nell’area avversaria. «Controlliamo le statistiche a fine partita, questi numeri positivi testimoniano che abbiamo sempre cercato di dominare la partita, dimostrano che sono state buone prestazioni. Il problema è che quando non viene il risultato puoi avere tutti buoni numeri ma devono coincidere con un risultato positivo».

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