L’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato al termine della fragorosa sconfitta per quattro a uno contro l’Hellas Verona di Tudor.
Per Sarri l’ex Genoa Giovanni Simeone è un vero e proprio incubo; dopo aver perso uno scudetto a Firenze per colpa di una grande prestazione dell’attaccante argentino anche oggi la sua difesa non è riuscito a fermarlo in nessun modo.
Hellas Verona-Lazio, Sarri: “Male in trasferta”
L’allenatore della Lazio ha parlato cosi della sua squadra: “Oggi è successo quello che è accaduto a Bologna. Questi su e giù si pagano cari. Oggi non eravamo scarichi come a Bologna, ma alla prima difficoltà ci siamo sciolti come neve al sole. Abbiamo avuto anche delle occasioni importanti per tornare in partita, ma non ce l’abbiamo fatta. Questo significa che non siamo solidi mentalmente“.
Sulle difficoltà nelle partite in trasferta contro le squadre di metà classifica: “Sarebbe preoccupante se approcciassimo in una certa maniera solo nei big match. Anche perché anche oggi c’erano tre punti in palio. Ieri la squadra mi sembrava consapevole dell’importanza di questa partita“.
“Non ho fatto cambi per vedere la reazione”
L’allenatore ex Napoli ha parlato cosi della dimensione della sua Lazio: “Non ho fatto cambi a inizio ripresa per vedere una reazione nei primissimi minuti. Comunque non abbiamo cambiato dopo tanto. Forse dobbiamo iniziare a parlare del fatto se siamo una grande squadra o no. Una grande squadra se ha quelle occasioni sul 2-1 o sul 3-1 non sbaglia. Abbiamo delle prestazioni da grande squadra, ma non possiamo definirci tale. E non credo sia casuale che certe prestazioni arrivano in trasferta“.
Sull’ennesima esclusione di Luis Alberto (partito dalla panchina): “L’ho visto discretamente bene, anche gli ultimi due ingressi che ha fatto in partita li ha fatti su livelli discreti. L’obiettivo è far giocare i giocatori più di qualità che abbiamo, nel mezzo dobbiamo fare un percorso“.