José Mourinho, tecnico della Roma, ha commentato nel post-partita il match Hellas Verona-Roma ai microfoni di DAZN. Colpo gobbo dei giallorossi stasera: con questa vittoria scavalcano Inter e Lazio e si piazzano al quarto posto della classifica di Serie A. Dawidowicz diventa fonte di piacere e sofferenza: regala il vantaggio ai gialloblù (27’), ma anche l’espulsione che riapre la sfida. La Roma non si fa sfuggire l’occasione e pareggia con Zaniolo (45+1), poi out per infortunio nella ripresa, e nel finale i capitolini impongono il loro diktat: prima il gol del sorpasso con Cristian Volpato (88’), poi il tris di El Shaarawy (90+2’) che sentenzia la capitolazione degli scaligeri.
Hellas Verona-Roma, Mourinho: “Contento della vittoria”
José Mourinho, tecnico della Roma, ha commentato ai microfoni di DAZN la vittoria contro il Verona: “C’è un sentimento di appoggio al Verona. Perché hanno lottato tanto per uscire con un punto. Allenatore giovane, bravo, ha organizzato bene la squadra in dieci. Ci ha creato tante difficoltà. Hanno lottato, fatto bene anche a prendere qualche minuto di gioco fermo. Ovviamente sono contento per la vittoria, non sono ipocrita. Ma ho un sentimento positivo con loro perché la classifica è dura ma i giocatori, l’allenatore, lo stadio e i tifosi… mi spiace”.
Sulla partita: “A volte esco dalla partita con la sensazione di poter fare di più, stavolta la sensazione è che non potevo fare niente di più. Ho fatto tutto quel che potevo fare, credendo nel talento di questo bambino (Volpato), credendo in Nemanja (Matic). Quando vinci al 90′ si può parlare un po’ di fortuna, ma la fortuna ce la siamo cercata per 45′”.
Su Zaniolo: “Il suo atteggiamento, la sua voglia di aiutare la squadra, il suo senso di giocatore della squadra. Non sono mai arrabbiato perché Nico non fa uno o due gol o non segna tanto. È un ragazzo che dà tutto quello che ha, che obbliga gli avversari a fare tanti falli, a volte oltre l’aggressività giusta. Sono sempre contento di lui”.
Il tecnico giallorosso: “Volpato giocatore di livello”
Mourinho parla di come i giovani possano essere un valore aggiunto alla squadra, Volpato ne è l’esempio: “C’è un processo dietro. Un conto è allenarsi sempre con la Primavera, un altro quando viene aggregato ogni tanto alla squadra e un altro ancora quando lascia la Primavera per la prima squadra. Bove ad esempio è diventato della prima squadra, ora Volpato che da fine agosto è della prima squadra firmando il suo contratto ed è un giocatore con un potenziale da prima squadra. È giovane, ha tanto da imparare ogni giorno ma è un giocatore di livello della prima squadra e quando lo inserisco non faccio nessuna pazzia perché so che ha il potenziale per fare bene”.
Sulle prossime partite, Ludogorets e poi il derby: “Il derby non mi interessa, per niente. Mi interessa solo la partita successiva. E se un allenatore non pensa solo alla prossima partita non finisce bene. Lo dico perché ho commesso questo errore ed è difficile conviverci. E se qualcuno dei miei giocatori parla ora del derby sbaglia”.
Roma, parla Volpato: “Ho cambiato la partita”
L’uomo partita di Hellas-Roma, Cristian Volpato, parla ai microfoni di DAZN nel post gara: “Il mister mi ha chiamato, mi ha detto di entrare subito. Mi sono riscaldato e sono molto felice di entrare e segnare e aver cambiato la partita. Non abbiamo mollato niente. Sono tra i più giovani, ma devo avere pazienza. Ho rispetto per tutti perché sono il più giovane. Mourinho? Ha detto che c’ho culo (ride, ndr)”.