Il presidente dell’Hellas Verona Maurizio Setti ha rilasciato una lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Setti ha parlato a tutto tondo del club toccando anche questioni di mercato come quella legata al futuro di Mattia Zaccagni. Il centrocampista negli ultimi giorni è stato più volte accostato al Milan.
Hellas Verona, Setti: “Zaccagni vuole giocare la Champions”
Il presidente Setti ha parlato di calciomercato, soffermandosi in particolare sul futuro di Mattia Zaccagni: “Sta bene da noi, non dobbiamo venderlo per forza. Se arrivasse una richiesta adeguata la valuteremo perché Mattia vale una squadra di Champions”. Ha poi proseguito parlando del nuovo mister Eusebio Di Francesco: “Abbiamo avuto modo e tempo di confrontarci tanto, soprattutto col direttore. Credo che Di Francesco abbia capito che non possiamo smembrare una squadra e certi principi debbano rimanere.Mi sembra che lui stesso l’abbia sottolineato che non stravolgerà quello che ha proposto l’Hellas in questi anni. Sicuramente ci metterà del suo e cambierà qualcosa: lo trovo corretto e anche stimolante perché anch’io avrei voluto vedere la mia squadra fare qualcosa in più e magari ora lo vedrò. Senza nulla togliere ai predecessori, è il tecnico più importante del Verona della mia gestione. Due anni fa ha fatto la semifinale diChampions e l’anno prima era terzo in A, non dimentichiamolo. Mi è piaciuto molto, sono contento e orgoglioso di lavorare con lui”.
Jorginho
Setti ha poi parlato di Jorginho protagonista con la maglia dell’Italia, nonchè ex dell’Hellas: “I miei amici lo sanno. Prima di prendere il Verona ho visto sei/sette gare di nascosto e mi sono deciso a comprarlo perché ho visto Jorginho. E’ stato un colpo di fulmine.Mi son detto: lui mi aiuterà a rientrare dell’investimento. Così è stato. Era un ragazzino esile e per certi versi imberbe, ma con una classe cristallina, fuori dal comune. Per tocco di palla, facilità di calcio, intelligenza tattica, movenze eleganti. Guardando giocare “Jorj” mi sono visto presidente di una squadra che va alla ricerca di talenti. Certi giocatori li vorresti tenere a vita, ma una società come la nostra non ha la forza per farlo”.
Lega Calcio
Il presidente dell’Hellas Verona infine conclude parlando dei nuovi progetti della Lega Calcio: “Cosa bolle in pentola? Provare a fare protocolli più snelli per alleggerire in termini di procedure e costi le società da certi obblighi. La possibilità di vaccinare tutti i gruppi squadra e di fare entrare la gente allo stadio, tutta. Non dico dal 20 di agosto ma nei prossimi tre mesi. In modo che prima dell’inverno possono riempirsi gli stadi. Il pubblico genera non solo incassi, ma sponsor e indotto. Non si può fare a meno del pubblico.”