La redazione di 11contro11 ha raccolto gli attaccanti numeri 9 della Serie A 2022/2023, analizzandone brevemente le caratteristiche principali di ognuno. Un elenco volto ad informarvi sul rendimento stagionale delle punte per ogni squadra.
I numeri 9 della Serie A 2022/23: prima parte
Atalanta – Luis Muriel – Il colombiano sembra essere sempre più vicino all’addio. La Dea sta dando il via a un ringiovanimento della rosa. Tra guai fisici e scarso rendimento, non sembra essere più nelle grazie di Gian Piero Gasperini, tanto da aver segnato solo una rete in 13 presenze. Numeri non eccelsi.
Bologna – Marko Arnautovic – L’ex Inter continua ad essere il perno dell’attacco felsineo, anche con Thiago Motta alla guida. Tuttavia, è vittima di un infortunio che lo terrà fuori ancora per un po’. I numeri sono dalla sua parte: 8 reti, sebbene il Bologna sia riuscito a tenere botta anche senza l’austriaco.
Cremonese – Daniel Ciofani – Il classe 1985 è l’elemento di maggiore esperienza del reparto offensivo dei lombardi. Chiaramente non riuscirà a giocare tutte le gare per intero, ma i suoi 3 gol segnati dimostrano che può tornare utile alla formazione di Davide Ballardini. Nell’obiettivo, oramai complicatissimo, di salvare i grigiorossi.
Empoli – Martin Satriano – La società toscana continua a puntare sui giovani e il nativo del 2001 non fa eccezione. In prestito dall’Inter, nella formazione di Paolo Zanetti non si è messo molto in evidenza, anche a causa di un attacco che non segna moltissime reti. Vedremo se nella seconda parte di stagione saprà riscattarsi, a fianco di un bomber esperto come Caputo.
Fiorentina – Arthur Cabral – Il sostituto di Dusan Vlahovic non sta certamente rendendo al meglio, o perlomeno secondo le aspetattive. Autore di decine di gol Basilea, fin qui non si è confermato in Italia. 3 centri nel corrente torneo, deve affrontare la concorrenza di Jovic, su cui la Fiorentina ha fatto un investimento importante. Rimandato.
I numeri 9 della Serie A 2022/23: seconda parte
Inter – Edin Dzeko – Il bosniaco sta dimostrando di avere ancora i numeri per fare male alle difese avversarie, nonostante i suoi 37 anni da compiere a marzo. 7 centri in campionato, molti dei quali decisivi, hanno relegato in panchina un certo Romelu Lukaku, tra scarsa forma e rendimento. Reggerà il ritmo?
Juventus – Dusan Vlahovic – Il serbo è rientrato da un infortunio post-Mondiale ed è tornato già a macinare reti, due contro la Salernitana. A quota 8, l’obiettivo è riportare in auge la Juventus per la zona Europa. E togliersi qualche sfizio per risalire la classifica marcatori.
Lazio – Pedro – Rispetto alla scorsa stagione, dovrà sgomitare maggiormente per guadagnarsi il posto nel tridente a causa dell’esplosione di Mattia Zaccagni. Anche a gara in corso sa risultare decisivo, avendo centrato tre volte l’obiettivo grosso. Esperienza a servizio di Maurizio Sarri.
Lecce – Lorenzo Colombo – Il Lecce è una delle sorprese più gradite del torneo è tra loro c’è anche la punta di proprietà del Milan. Il classe 2002 ha scalzato la concorrenza di Ceesay, risultando spesso decisivo anche senza andare in gol. 4 realizzazioni il suo bottino, obiettivo doppia cifra alquanto sensibile.
Milan – Olivier Giroud – Il centravanti campione d’Italia ha il compito di risollevare i rossoneri con la leadership che lo contraddistingue. Tornato scarico da un Mondiale giocato col motore a mille con la Francia, nel 2023 ha segnato solo un gol contro il Sassuolo. Obiettivo: tornare ad essere decisivo.
I numeri 9 della Serie A 2022/23: terza parte
Monza – Christian Gytkjaer – Il danese è stato l’eroe della passata stagione, risultando decisivo nella finale playoff contro il Pisa. Come se non bastasse, ha segnato il gol decisivo nella prima storica vittoria in massima serie contro la Juventus. Chiuso da Mota e Petagna è ai margini, ma con il suo carisma può risultare utilissimo a gara iniziata.
Napoli – Victor Osimhen – Se i partenopei sono primi in classifica grande merito va anche al bomber nigeriano. Decisivo come pochi, segna in tutti i modi e con grandi numeri: 16, che lo rendono capocannoniere del torneo in corso. Un’affermazione ad altissimi livelli dopo le titubanze delle stagioni passate.
Roma – Tammy Abraham – Stagione non semplice per l’attaccante inglese, che poco a poco sta rialzando la china. 6 reti, di cui una decisiva nel clamoroso 2-2 finale contro il Milan a San Siro. I capitolini hanno bisogno dei suoi gol per puntare alla Champions League, deve tornare ad essere sé stesso.
Salernitana – Federico Bonazzoli – Il classe 1997 è al secondo anno in Campania, ma con nette difficoltà nella stagione corrente. Chiuso da Dia e Piatek, ha realizzato tre reti pur non partendo spesso da titolare. A gennaio sembrava a un passo dalla Cremonese, la società di Iervolino lo ha voluto confermare. A lui riscattarsi.
Sampdoria – Manuel De Luca – Il meno appariscente tra i numeri 9 di questa lista. Dopo l’ottima stagione con il Perugia in cadetteria, è stato subito vittima di un grave infortunio che fin qua non lo ha mai fatto scendere in campo. Sfortunato.
I numeri 9 della Serie A 2022/23: quarta parte
Sassuolo – Andrea Pinamonti – Il nativo del 1999 fin qua non si è confermato a seguito della bella annata ad Empoli. Autore di soli tre gol, ha pagato un avvio non eccezionale dei neroverdi, che però si stanno riprendendo, anche grazie ai successi su Milan e Atalanta. Così può rinascere anche lui.
Spezia – Tra gli Aquilotti, la maglia numero 9 non ha alcun padrone.
Torino – Antonio Sanabria – A seguito della partenza di Andrea Belotti, il peso dell’attacco granata pesa sulle spalle del paraguaiano. Con Ivan Juric gli attaccanti non segnano molto e lui ne è una prova: solamente 4 gol in 16 presenze. Non a caso, il Toro in estate andrà alla ricerca di un altro grando bomber.
Udinese – Beto Betuncal – Il portoghese è alla stagione della conferma e dopo un avvio sprint con 7 reti ha un po’ rallentato, complice il calo di rendimento dei friulani. Se tornerà ai livelli raggiungerà facilmente la doppia cifra, confermando l’ennesima intuizione della famiglia Pozzo. Attenzione alle sirene di mercato.
Verona -Thomas Henry – Idealmente il francese avrebbe dovuto essere il bomber salvezza. Invece, il momento complicato degli scaligeri e l’infortunio ne hanno condizionato le performance. Fin qua solamente due reti, in attesa di poter tornare a fare male. Milan Djuric permettendo, ovviamente.
A presto!
Articolo aggiornato al 10 febbraio 2023. Continuate a seguirci, questo articolo sarà aggiornato di stagione in stagione.