Ancora una volta siamo lì: come 5 anni fa, siamo tornati tra le migliori otto nazionali in Europa. Un obiettivo minimo che non è parso però così scontato guardando il match al cardiopalma contro l’Austria. L’entusiasmo tra gli uomini di Mancini è a mille; c’è unione, c’è forza e c’è tanta voglia di tornare a scrivere la storia. Nonostante la parte di tabellone a dir poco proibitiva, Chiellini e compagni non hanno smorzato gli animi, anzi. Sfide di questo calibro hanno alimentato la fame del gruppo ed ora spingersi più avanti non appare così impossibile. A dividere gli Azzurri dalle semifinali, ci sono “solamente” i belgi. Malgrado la crescita esponenziale di quest’ultimi, i precedenti danno l’Italia in vantaggio sul Belgio.
Il primo match tra le due nazionali viene disputato nel lontano 1913. Entrambe le selezioni erano ai propri inizi ed il calcio doveva ancora accaparrarsi l’enorme appeal che oggi possiede. La formazione italiana, guidata da Umberto Meazza, vinse 1-0 grazie alla rete di Guido Ara, uno dei centrocampisti più brillanti prima della Grande Guerra e protagonista della mitica Pro Vercelli dei sette scudetti (sia da giocatore che da allenatore).
Da quella prima partita, sarà un dominio italiano con ben sei vittorie consecutive ai danni dei Diavoli Rossi, tutte in amichevoli. Per trovare il primo successo belga bisogna aspettare fino al 1952. In un’amichevole, la squadra di Gormlie riesce a spuntarla grazie ad una doppietta di Moes. La sfida andò in scena nel tristemente famoso Stadio Heysel, ovviamente prima della tragedia che coinvolse 39 tifosi juventini in una delle pagine più nere della storia del calcio.
L’unico precedente ai Campionati Europei prima degli anni 2000 tra le due nazionali risale a quello del 1980. Un pareggio a reti bianche amaro che determinò l’uscita all’ultimo turno prima della finale di Scirea & Co davanti al proprio pubblico dell’Olimpico di Roma. La nazionale di Bearzot, esempio primordiale della vittoria Mundial di due anni dopo, salutò la competizione solamente per un minor numero di reti segnate rispetto al Belgio che volò in finale (e perse contro la Germania Ovest per 2-1).
Prendendo in esame le prove più attendibili, i precedenti tra Italia e Belgio dal 2000 in poi sono stati quattro: due in amichevole e due agli Europei. La striscia del nuovo millennio si apre proprio al Campionato continentale di quell’anno. Pochi mesi prima, gli Azzurri avevano perso in una partita di prova proprio contro i belgi. Sinfonia diversa alla competizione internazionale dove Totti e Fiore hanno trascinato la compagine di Dino Zoff.
Nelle due amichevoli post 2000, i precedenti sono in perfetto equilibrio tra Italia e Belgio. La vittoria nostrana risale al 2008 con un secco 3-1 e diversi interpreti reduci dal successo mondiale di due anni prima. I protagonisti del match furono Totò Di Natale (X2) e Camoranesi; inutile il goal nel finale di Sonck. L’amichevole più recente è del 2015 che si concluse con lo stesso risultato della precedente, ma questa volta in favore dei belgi. Alla rete dopo pochi minuti di Candreva, risposero in coro Vertonghen, De Bruyne e Batshuayi.
L’ultimo precedente e sicuramente quello che ricordiamo con più piacere è quello agli ultimi Europei. La squadra di Conte sarà ricordata come una delle meno tecniche della nostra storia, eppure ci ha fatto innamorare ancora una volta dell’azzurro. Con un mix di cuore, grinta e carattere, la nazionale italiana si presentò ai nastri partenza come un’assoluta outsider ed un girone non facile da affrontare, tra cui la nazionale belga. Il nostro torneo si aprì proprio con la sfida contro il Belgio. In quel di Lione andò in scena l’esordio di quegli Azzurri con un’inaspettata vittoria firmando la disfatta della generazione d’oro avversaria. I due mattatori impensabili furono Giaccherini, con un controllo magico su un ottimo lancio di Bonucci e Graziano Pellè, con una delle reti più iconiche di quell’edizione.
Riepilogando il tutto, i precedenti tra Italia e Belgio pendono fortemente dalla parte degli Azzurri. In un totale di 22 partite, sono 14 le vittorie capitalizzate dalla selezione italiana, contro le 4 di quella belga. Stesso numero per gli scontri finiti in parità. Questa però è solo la storia, e non sempre si riflette sul presente. Per approdare in semifinale serve cuore, testa e brillantezza, caratteristiche che questa nazionale ha dimostrato. È ancora possibile sognare, forza Azzurri!