Dopo anni di dominio franco tedesco, con il Lione a farla da assoluto padrone, il Barcellona vince la sua prima UWCL. Lo 0-4 finale ai danni del Chelsea non lascia scampo ad altre considerazioni. Le ragazze di Cortès hanno interpretato nel migliore dei modi il match come stanno facendo da tutta la stagione. Il campionato le ha coronate campionesse con sei giornate d’anticipo staccando di ben 14 lunghezze le rivali del Real Madrid (all’esordio assoluto nel calcio femminile).
Per le campionesse inglesi era la prima volta nella finale della competizione. L’emozione si è fatta sentire e le spagnole sono subito passate in vantaggio grazie ad un autogoal dell’ex Bayern Monaco Melanie Leupolz. Tentano la reazione le Blues che vanno vicine al pareggio con una bella azione di Pernille Harder. Ma sarà ancora una volta il Barcellona a trovare la rete; ancora protagonista Leupolz che causa il fallo da rigore. Il penalty lo trasforma Alexia Putellas che firma lo 0-2. Non abbassa d’intensità la squadra ospite che vuole chiuderla subito e ci riesce. Prima Aitana Bonmatì insacca il terzo pallone, poi Caroline Hansen chiude il discorso.
Vittoria da record per il Barcellona in UWCL
Una serie di record sono stati infranti dalla vittoria delle blaugrana. A partire dal primo successo in campo europeo da parte di una squadra spagnola. Un po’ lo stesso percorso che sta facendo l’Italia, ma con più risultati a livello di club. Il miglior risultato di una squadra d’Oltre Pirenei l’ha segnato proprio il Barcellona nella UWCL del 2018: in quell’occasione fu il Lione ad infliggere una dolorosa sconfitta per 4-1 in finale. Inoltre, la squadra catalana è la prima a vincere la massima competizione europea sia nel maschile che nel femminile. A mettere la ciliegina sulla torta ci pensa Asisat Oshoala; l’ala nigeriana è diventata la prima giocatrice africana ad alzare la coppa dalle grandi orecchie.
Tanti record realizzati, tanti altri nel mirino delle campionesse della compagine spagnola.