Quando arriva la sosta dei campionati per le Nazionali solitamente ci si annoia e non si vede l’ora di tornare a vedere la propria squadra del cuore e schierare la formazione al fantacalcio. Non è questo il caso: Fabrizio Corona ha deciso di stravolgere questa pausa sganciando delle “bombe” su un tema che ritorna, purtroppo, d’attualità: il caso scommese.
Dopo aver annunciato i casi di Fagioli, Zaniolo e Tonali, che sono già sotto esame dalla Procura di Torino, Corona e la sua redazione Dillinger sono pronti a fare i nomi di altri giocatori che avrebbero scommesso su siti illegali e anche contro la propria squadra. Una rete che si sta allargando sempre di più, soprattutto dopo la perquisizione dei telefoni dei calciatori.
Una situazione molto ambigua. Fabrizio Corona ha infatti detto in una chiamata con un giornalista del Corriere, poi pubblicata sulla storia Instagram, che i nomi, di calciatori macchiati dalle scommesse, in suo possesso sono ben 50.
Nel mentre la Procura si sta muovendo dopo aver ascoltato il Re del gossip come persona informata dei fatti. Insomma l’ennesima macchia nel calcio italiano di quest’ultimo periodo in attesa dell’evoluzione, sicuramente repentina, delle indagini.
Caso scommesse, cosa può succedere adesso?
Ora cosa potrebbe succedere con il caso scommesse? La Juventus tramite questa nota ufficiale ha spento sul nascere qualsiasi voce in merito alla possibile conoscenza dei fatti legati a Fagioli: “In merito a quanto riportato da alcuni organi di informazione Juventus FC precisa che non appena ricevuto notizia di un possibile coinvolgimento del proprio tesserato Nicolò Fagioli sul tema delle scommesse ha immediatamente e tempestivamente preso contatto con la Procura Federale della FIGC”.
L’unica certezza che i tifosi di calcio hanno è che questo non è calcio. Ormai da più di anno i fattori extra campo hanno preso la scena e nascosto l’unica cosa che interessava: 22 giocatori correre dietro un pallone, lo sport più bello del mondo.