Anche questo turno di campionato è andato in archivio, lasciandoci in eredità alcune riflessioni ed alcuni spunti interessanti. Al primo e all’ultimo posto di questo Pagellone della giornata 31 trovano posto due eventi non strettamente legati ai fatti di “campo”, nonostante siano pertinenti al nostro campionato di Serie A. Quel che è certo è che l’Atalanta non smette più di stupire e non sembra per niente intenzionata a fermare la propria corsa.
La Juventus, al contrario, deve guardarsi dalle inseguitrici, Napoli su tutte. Gli azzurri, infatti, dopo il pareggio interno contro l’Inter si sono portati a sole due lunghezze di distanza. La Lazio ha centrato la quinta vittoria consecutiva, mentre la Roma ha perso contro il Torino; i granata, grazie al 3-1 di ieri, si sono rilanciati e sono andati a +5 sul Cagliari. Ad oggi le squadre coinvolte nella lotta retrocessione sono: Cagliari, Fiorentina, Benevento e la squadra di Davide Nicola (anche se in netta ripresa).
Ecco di seguito il Pagellone della giornata 31 di Serie A
Da 1… a 10: il Pagellone della giornata 31
Voto 10 e lode – Il gesto di Joao Pedro
Quest’oggi abbiamo voluto assegnare una nota di merito al gesto compiuto dall’attaccante brasiliano, alla fine del match tra Cagliari e Parma. Il Cagliari, sotto 3-2 a pochi minuti dal triplice fischio, infatti, ribalta il match e vince 4-3 contro la compagine emiliana. Jasmin Kurtic, a quel punto, consapevole di essere quasi retrocesso in Serie B, non riesce a trattenere le lacrime. Proprio in quell’istante, però, si avvicina a lui Joao Pedro, suo ex compagno di squadra, che lo prova a calmare e a consolare.
Questo gesto racchiude in sé tutti i valori che il calcio dovrebbe insegnare: lealtà, correttezza, sostegno, rispetto, amicizia, vicinanza ed empatia. Certo, sul terreno di gioco possono esserci scontri fisici e verbali, ma alla fine della gara si torna ad essere, prima di tutto, uomini. Questo gesto di vicinanza e sportività guadagna, indubbiamente, il primo posto in questo Pagellone della giornata 31.
Voto 10 – La partita tra Cagliari e Parma
Era stata definita da tutti come una “Finale”. Atto conclusivo della stagione lo è stato davvero, soltanto per una delle due squadre in campo, però: per il Parma. Tuttavia, fino al ’91, la squadra crociata era avanti 3-2 e pregustava l’inizio di una trionfale risalita. In realtà, Gaston Pereiro ha rovinato la serata ai ducali e li ha condannati ad una retrocessione quasi certa. La gara, però, si guadagna un “10” pieno, non tanto per i responsi che ha fornito, bensì per la bellezza del calcio ammirato.
Azioni spumeggianti, match giocato a viso aperto, due squadre che si sono fronteggiate senza paura, con un unico obiettivo: la vittoria. Che poi sia stato il Cagliari ad ottenere i tre punti, poco importa ai fini dello spettacolo. Finalmente, però, le due formazioni ci han fatto assaporare la qualità che, da sempre, tutti pensiamo che esse possiedano. Purtroppo il risultato ha avuto un grande peso, ma nulla ha tolto alla bellezza del divertimento al quale abbiamo assistito. Di sfide così, in Serie A, ce ne dovrebbero essere di più.
Voto 9 – L’Atalanta che sogna in grande
Atalanta-Juventus, alle 15 di ieri pomeriggio, è stato il primo grande big match della giornata. Tra le due compagini, infatti, vi era soltanto un punto di distanza. I bianconeri eran convinti di poter ottenere un altro risultato utile ai fini della qualificazione alla prossima Champions League; gli orobici, invece, sognavano l’ennesimo successo stupefacente della stagione. Alla fine, un gol all’ ’87 di Malinovskyi, ha regalato la vittoria alla formazione di Gian Piero Gasperini, che ora è soltanto a -2 dal Milan, secondo in classifica.
Incredibile la vittoria nerazzurra, per almeno tre ragioni: la Juventus ha una rosa sulla carta più forte, l’Atalanta non ha una panchina lunga tanto quella dei bianconeri e i ragazzi di Pirlo erano in pieno rilancio, dopo gli ultimi tre risultati utili consecutivi. Invece, proprio i cambi, han regalato al Presidente Percassi la gioia dei tre punti, con Ilicic e Malinovskyi che hanno confezionato l’1-0 definitivo. Questo voto, il “9”, l’Atalanta lo merita perché ha battuto i campioni d’Italia in carica e perché ha dimostrato di possedere una grande mentalità. Quest’ultimo, infatti, è un requisito importante per chi vuole raggiungere il piazzamento in Champions.
Voto 8 – Il Torino che si stacca dal gruppo di coda
Quando Borja Mayoral ha segnato il gol dell’1-0, dalle parti del Filadelfia qualcuno avrà di certo storto il naso. Tuttavia, nella seconda frazione di gioco, i ragazzi di Davide Nicola si sono risollevati ed hanno dimostrato tutto il proprio valore. Le reti di Sanabria, Zaza e Rincon hanno ribaltato il risultato e hanno consegnato al Torino i tre punti. Grazie a questo successo, dunque, la formazione piemontese è salita a 30 lunghezze, sorpassando, in un solo colpo, Benevento e Fiorentina.
Il 3-1 contro la Roma è il segno della rinascita per la squadra di Urbano Cairo. Nelle ultime tre partite, infatti, ben sette sono stati i punti conquistati e, ad oggi, il Cagliari è staccato ancora di cinque lunghezze. Come se questo margine di vantaggio dai sardi non bastasse, questa rincorsa incredibile ha permesso a Belotti e compagni di richiamare i viola e le streghe in piena lotta-salvezza. Queste due formazioni sono in piena crisi e rischiano di subire un pesante tracollo, soprattutto per la poca abitudine a doversi conquistare la permanenza in Serie A. Con una partita ancora da recuperare, il Torino ora può gestire le energie, per conquistare il tanto agognato obiettivo stagionale.
Voto 7 – La Lazio in piena corsa Champions
In questa posizione del Pagellone della giornata 31 avremmo potuto inserire Bologna, Sampdoria e Udinese, dato il ragionamento fatto alla fine dello scorso turno di campionato. Le tre compagini, pur avendo già lo “stomaco pieno”, infatti, hanno vinto tutte le loro sfide. Queste, però, devono lasciare il passo alla Lazio, che grazie ad un ritrovato Immobile ha riagganciato il treno per la Champions League.
Nonostante l’assenza del proprio capitano dalla lista marcatori delle ultime cinque partite, infatti, gli aquilotti hanno ottenuto ben 15 punti e si sono portati a ridosso del Napoli, che ieri sera è stato bloccato dall’Inter. Con 58 punti in classifica, a -2 dagli azzurri, ora, i ragazzi di Simone Inzaghi possono sognare un posto nell’Europa che “conta”, avendo da disputare anche una gara in più rispetto alle dirette avversarie.
Voto 6 – Il pareggio tra Napoli e Inter
Allo Stadio “Diego Armando Maradona” di Napoli è andata in scena una sfida particolarmente importante per le sorti di questa Serie A. Le squadre di Gattuso e di Conte si sono affrontate a viso aperto e l’1-1 finale non ha deluso nessuna delle due. All’autogol di Handanovic ha risposto la rete di Eriksen, poi eletto “uomo partita”. Quel che ha fatto guadagnare la sufficienza a questa partita, però, è il valore del punto guadagnato.
L’Inter, con il pareggio, ha tenuto il Milan a ben nove lunghezze di distacco, ha allungato la striscia di risultati utili consecutivi (12) e ha confermato tutta la propria forza. Il Napoli, d’altro canto, non ha perso contro la capolista, ha avvicinato la Juventus e ha fatto capire alle avversarie il suo vero valore. Il “6”, tuttavia, è motivato dal fatto che tutte le prime della classe han beneficiato di questo risultato. Il Milan ha accorciato sulla capolista, l’Atalanta ha allungato sul quinto posto, la Juventus non s’è vista sorpassare dai napoletani e la Lazio ha tenuto vicini sia i bianconeri che i partenopei. Con solo sette gare ancora da giocare, la lotta per le zone alte della graduatoria è ancora apertissima e avvincente.
Voto 5 – L’altalenante Spezia
Come per ogni appuntamento di questa rubrica, anche oggi lo Spezia trova spazio nel Pagellone della giornata 31. In realtà, questo suo inserimento è pienamente motivato dall’altalena di risultati che la squadra ligure sta ottenendo nell’ultimo periodo. Nelle ultime 5 partite, infatti, sono arrivate, in ordine: Sconfitta, vittoria, sconfitta, vittoria e sconfitta. Un ruolino di marcia un po’ zoppicante, per chi avrebbe dovuto mettere in cassaforte, al più presto, la propria permanenza in massima serie.
La compagine di Vincenzo Italiano è ferma a 32 punti, al pari del Genoa di Ballardini. Inserirla tra le papabili retrocesse di questo campionato, però, pare proprio un azzardo, data l’analisi che poi faremo su Fiorentina e Benevento. Tuttavia, per i bianconeri, il calendario delle prossime sfide non è particolarmente agevole. Per evitare ogni possibile rischio, già dalla sfida con il Genoa di sabato prossimo, Provedel e compagni dovranno tornare al successo.
Voto 4 – La Roma che va all-in sull’Europa League
Già in passato abbiamo evidenziato la poca capacità dei giallorossi di imporsi in sfide ad alto tasso tecnico. Questa difficoltà, però, nell’ultimo periodo, è stata evidenziata anche in sfide non di cartello. Per esempio, ieri, dopo esser passata in vantaggio, la formazione capitolina si è fatta raggiungere e superare dal Torino, dimostrando grandi lacune sul piano della tenuta mentale. La decisione di Fonseca, tuttavia, è chiara: puntare all’Europa League per poter arrivare fino all’atto conclusivo della manifestazione.
Tutte le scelte del mister portoghese, effettivamente, sono state fatte con questa prospettiva. Mancini a riposo, Reynolds titolare, Dzeko, Mkhitaryan e Diawara in panchina. Che la competizione internazionale sia l’obiettivo, ormai, non è un mistero. La Roma dovrebbe però stare attenta alle proprie mosse, dato che, ormai, il “treno-Champions” sembra scappato e l’unica possibilità di raggiungere la prossima Coppa dei Campioni è quella legata al successo in Europa League. La remota possibilità di vincere il trofeo fa posizionare la Roma al quart’ultimo posto di questo Pagellone della giornata 31. La semifinale con lo United, infatti, pare proibitiva e solo il tempo ci saprà dire quanto Fonseca abbia valutato con precisione tutte le alternative a propria disposizione.
Voto 3 – La Juventus che ora deve lottare
Dal “7” di settimana scorsa al “3” di quest’oggi, il passo è breve. Per gli amici juventini, che si erano illusi di poter trascorrere nottate serene, ora si prospettano giornate di fuoco. La bocciatura pesante è indissolubilmente legata al risultato di Bergamo. La squadra è anche stata aggressiva, ma purtroppo poche volte ha concluso a rete; Dybala è tornato in campo, ma quasi mai si è reso pericoloso dalle parti di Gollini; Pirlo ha provato a schierare i suoi uomini migliori, ma la strategia non ha dato i frutti sperati.
L’1-0 finale in favore degli orobici, forse, è un esito poco veritiero per quel che si è visto in campo: il pareggio sarebbe stato il risultato più giusto. Tuttavia l’Atalanta, con cinismo e concretezza, ha strappato un successo fondamentale, invischiando la Juventus in una lotta apertissima. Con la sconfitta di ieri, infatti, i bianconeri ora devono stare attenti a Napoli e Lazio, che, con sette partite ancora da giocare, potrebbero anche estromettere la formazione di Agnelli dalla prossima Champions League.
Voto 2 – La Fiorentina e il Benevento, che ora rischiano grosso
3-1 contro il Sassuolo; 5-3 contro la Lazio. Questi i due responsi dati dal campo per Fiorentina e Benevento. Le due compagini, ferme a 30 punti, ora, rischiano davvero di retrocedere. Questa, in sintesi, è la motivazione per il “2” in questo Pagellone della giornata 31. Andando ad analizzare le situazioni un po’ più nello specifico, però, possiamo notare come, per assurdo, il Benevento possa essere più avvantaggiato rispetto alla Fiorentina.
I giallorossi, infatti, fin da inizio stagione, sanno di dover lottare con le unghie e con i denti per rimanere in Serie A. I gigliati, invece, erano partiti anche per combattere a centro graduatoria, salvo poi aver riscontrato dei problemi enormi. I viola, per di più, non sono abituati a stazionare in certe zone della classifica. L’insufficienza grave è motivata anche dai dieci punti che, le due, congiuntamente, hanno conquistato nelle ultime 8 giornate. Se non vogliono subire la rimonta del Cagliari, dal prossimo turno infrasettimanale, le due compagini dovranno tornare a muovere le proprie classifiche.
Voto 1 – L’iniziativa di questa nuova SuperLeague
Nella notte tra ieri ed oggi è arrivata una notizia che ha sconvolto tutti i tifosi di calcio europei. Dodici grandi club, infatti, hanno annunciato la creazione di una nuova lega sportiva: la SuperLeague. Il voto così basso in questo Pagellone della giornata 31 è dovuto al fatto che l’annuncio sia stato fatto in modo così repentino e che non si siano fornite le minuzie di un’opera sconvolgente.
Ad oggi, 19 Aprile 2021, pochi sono i dettagli che sono stati resi noti. Il numero dei partecipanti: 20; le squadre italiane ammesse: Inter, Juventus, Milan; il format di gara: due gironi da 10 formazioni, che si scontreranno in un girone all’italiana, per poi disputare gare ad eliminazione diretta. Questo, però, comporterebbe delle tragiche ripercussioni: le “venti” non potrebbero più partecipare alla Champions League. La UEFA, inoltre, ha minacciato di estromettere le rose dai rispettivi campionati nazionali e sembrerebbe che possa esserci un divieto di convocazione in Nazionale per i calciatori coinvolti in SuperLeague.
Inutile dire quali siano le rivoluzioni che vedremo se UEFA e SuperLeague non dovessero trovare un accordo: mai più campionati come li conosciamo, mai più Champions League, mai più Nazionali di altissimo livello. Ovviamente questa sarebbe l’ipotesi peggiore. Noi amanti del calcio, però, ci auguriamo che gli interessi economici di pochi non rovinino lo sport più bello del mondo. La speranza è che le due parti in causa trovino un accordo per procedere in modo congiunto.