Questo turno di campionato, a differenza di quello precedente, ci ha regalato alcune sfide decisive per le sorti della classifica finale. Ben due i big match che entrano di diritto nel Pagellone della giornata 32. I risultati sono stati diversi ma entrambi significativi. Le due sfide, inoltre, sono state relegate al posticipo del giovedì: alle 18.30 Roma e Atalanta hanno pareggiato 1-1 e hanno smosso poco le rispettive graduatorie; alle 20.45, invece, il Napoli ha sconfitto la Lazio con un sonoro 5-2, risultato che ha permesso agli azzurri di avvicinarsi ad un piazzamento-Champions.
Nelle restanti partite di questo turno l’Inter, contro lo Spezia, ha pareggiato 1-1, punteggio che ha permesso comunque ai nerazzurri di guadagnare un punto sui rivali del Milan, fermati in casa 2-1 dal Sassuolo. La Juventus, invece, ha sconfitto il Parma e ha condannato i ducali ad una retrocessione quasi certa. In coda al campionato la sfida è diventata sempre più avvincente, con parecchie squadre coinvolte nella volata per la salvezza.
Ecco di seguito, dopo una breve introduzione, il Pagellone della giornata 32 di Serie A.
Da 1… a 10: il Pagellone della giornata 32
Voto 10 – Il Napoli combattivo e convincente
Il primo posto in questo Pagellone della giornata 32 è ampiamente meritato dato il risultato che i partenopei hanno fatto registrare nella gara di ieri sera. Un 5-2 roboante contro una Lazio che, sul più bello, ha perso la bussola. Gli azzurri, inoltre, non contando il recupero contro i bianconeri, nelle ultime nove uscite hanno un ruolino di marcia incredibile: 7 le gare vinte e soltanto 2 i pareggi. Il ritmo della banda di Gattuso è impressionante, tanto che Atalanta, Milan e Juventus non possono ritenere certa la qualificazione alla prossima Champions League.
Con 24 gol segnati nelle ultime nove sfide, la squadra di De Laurentiis ha segnato in media 2,5 reti per match, confermandosi infallibile in fase realizzativa. Da quando il mister dei campani ha ritrovato i propri uomini migliori, infatti, le lunghezze di distacco dalle prime si sono ridotte drasticamente. Ora, a -2 da Juventus e Atalanta (entrambe a 65 punti), il sogno di raggiungere il quarto posto non è più un’utopia.
Voto 9 – Il Cagliari che rialza la testa
Sono bastate due vittorie, agli uomini di Semplici, per ritornare a sperare nella salvezza, traguardo che fino a poco tempo fa era ritenuto irraggiungibile. Grazie al 4-3 ai danni del Parma e all’1-0 conquistato ad Udine, infatti, i sardi si sono portati a -3 dalla coppia Torino-Benevento e a -5 da Spezia, Genoa e Fiorentina. Con ancora sei gare da disputare, la possibilità di non arrivare terz’ultimi sono tante, soprattutto perché la compagine rossoblù ha ritrovato morale.
La squadra, indubbiamente, ha avuto una reazione, figlia della qualità degli interpreti e dell’orgoglio che da sempre guida gli isolani. Con Joao Pedro, Godin e Nainggolan in rosa, era facile pronosticare che il Cagliari non avrebbe mai mollato. Con questi due ultimi successi, inoltre, la formazione di Giulini ha ridato un senso alla nostra Serie A, che, solo poche settimane fa, sembrava un campionato concluso. Nessuno, oggi, può dire con certezza quel che succederà, ma la sfida si fa intrigante e sarebbe un peccato perdersela.
Voto 8 – Il Torino che sa di non essere solo
I granata meritano un posto così alto in questo Pagellone della giornata 32 anche solo per quel che sono riusciti a raggiungere: il fatto che i fan credessero nuovamente in loro. Una squadra gloriosa come il Torino merita di gareggiare per posizioni più importanti, anche se il progetto degli ultimi due anni è stato fallimentare. Nonostante ora la squadra abbia un piccolo margine di vantaggio sul Cagliari, questo le dà grande speranza per l’avvenire.
Con il pareggio di Bologna, la squadra di Nicola ha dimostrato, per l’ennesima volta, la sua qualità migliore: quella di non mollare mai. Tante sono le rimonte effettuate in questa parte di stagione. Solo per citarne due: quella contro la Juventus, targata Sanabria e quella contro la Roma, dopo lo svantaggio iniziale. La striscia di risultati utili consecutivi è ancora aperta (ora sono ben quattro) e la voglia del Torino sembra non essersi esaurita. Dopo aver recuperato il Benevento ed aver quasi raggiunto Spezia, Fiorentina e Genoa, la certezza è quella che la salvezza non sarà una questione risolvibile solo da due squadre.
Voto 7 – Il Sassuolo che continua a stupire
Gli emiliani, nell’ultimo turno di campionato, si sono recati a Milano, per affrontare la seconda della classe: il Milan. De Zerbi, nella conferenza stampa pre-match, aveva anche provocato la stampa affermando di non voler giocare un incontro inutile, nel caso la creazione della Super League fosse stata confermata. I nero-verdi, però, non solo hanno giocato la propria partita ma hanno anche sconfitto i rivali. L’ottavo posto, fino a poco tempo fa in bilico, ora sembra saldo nelle loro mani.
Con soli sei punti da recuperare alla Roma, che sembra addirittura aver staccato la spina, il sogno di entrare a far parte dei primi sette posti non è più così irrealizzabile. Questa rincorsa, partita da lontano, ha delle solide basi alle proprie spalle. La prima è quella legata alla guida tecnica: l’allenatore bresciano, infatti, sta trasformando una squadra “provinciale” in una realtà nazionale. La seconda è collegata alla gestione di De Zerbi e riguarda i giovani del club. Per citarne solo alcuni possiamo nominare Locatelli, obiettivo di alcune grandi squadre, Raspadori, gioiellino che sta fornendo ottime prestazioni e Boga, che è letteralmente esploso.
Voto 6 – Un’interessante corsa-salvezza
La lotta per il quart’ultimo posto guadagna “soltanto” la sufficienza, in questo Pagellone della giornata 32, anche se la sfida s’è fatta più intrigante rispetto a quanto ci si potesse attendere. Dopo la conclusione di questo turno di Serie A, le compagini coinvolte in questa battaglia sono ben sei. Cagliari e Torino, che fino a poco fa sembrava dovessero contendersi il quart’ultimo posto, ora hanno raggiunto Benevento, Fiorentina, Spezia e Genoa.
Fino a tre giornate fa, però, almeno due di queste quattro non erano minimamente consapevoli di dover giocare per ottenere un risultato soddisfacente. Nessuno può più dormire sonni tranquilli, da quando i sardi hanno ricominciato a correre. Il lato positivo di tutta questa situazione confusa è il fatto che ben undici squadre della nostra Serie A, ora, devono lottare per una raggiungere una posizione importante.
Voto 5 – L’Inter che sembra aver abbassato l’intensità
Nelle ultime tre partite, i nerazzurri hanno segnato solamente tre gol, uno per ogni match, e ne hanno pareggiati addirittura due consecutivamente. I passi falsi sono stati fatti registrare contro il Napoli e contro lo Spezia, quest’ultima, poi, compagine poco vicina al livello tecnico dei meneghini. L’impressione è che la tensione si sia un po’ abbassata e che la rosa di Conte stia provando a rifiatare in vista del rovente finale di stagione.
Alla 36a e 37a giornata, il biscione dovrà vedersela con Roma e Juventus, due squadre non facili da superare. Con 10 punti di vantaggio sul secondo posto, in teoria, Handanovic e compagni potrebbero ancora mantenere la calma. Per una questione di tranquillità, però, le prossime uscite con Verona, Crotone e Sampdoria saranno di fondamentale importanza.
Voto 4 – La Roma e la Lazio che si allontanano
Gli ultimi risultati delle due formazioni capitoline hanno spento, quasi definitivamente, le ambizioni di guadagnare l’accesso alla prossima Champions League. La Roma ha pareggiato con l’Atalanta, ma ora deve concentrarsi di più sul Sassuolo piuttosto che sulla sesta in classifica. La Lazio, invece, è stata travolta dal Napoli, che ha sbaragliato la resistenza degli aquilotti con un perentorio 5-2. I giallorossi, almeno, hanno ancora la speranza di raggiungere la vittoria dell’Europa League, a differenza dei biancoazzurri che possono solo sperare in un passo falso delle prime cinque. In realtà, la distrazione europea potrebbe costar cara ai ragazzi di Fonseca.
Un ulteriore punto a sfavore delle due squadre della capitale è quello relativo al calendario dei prossimi incontri. Con ben 7 e 10 punti da recuperare sulla Juventus, Lazio e Roma hanno dinnanzi a loro sfide non semplici. I ragazzi di Inzaghi dovranno affrontare il Milan, la Fiorentina (risucchiata nella lotta-salvezza) e la Roma; Pellegrini e compagni, invece, dovranno vedersela con Cagliari, Inter e Lazio. Il Derby della 37esima giornata, quindi, rischia di diventare una battaglia “solo” per la supremazia sul territorio romano.
Voto 3 – Le squadre coinvolte in zona retrocessione
Il “3” in questo Pagellone della giornata 32 lo guadagnano ben quattro formazioni: quelle che da pochi giorni sono state riprese dalle ultime della classe, in lotta per la permanenza in Serie A. Il voto così basso, in realtà, è dovuto al fatto che alcune di queste formazioni avessero tirato i cosiddetti remi in barca già da qualche settimana. La falsa certezza di aver già raggiunto l’obiettivo stagionale ha fatto abbassare loro la guardia. Proprio grazie a questa tracotanza ingiustificata Torino e Cagliari sono riusciti a rientrare in corsa.
Da un lato la bellezza di un duello così equilibrato; dall’altro l’incertezza di quel che potrebbe succedere nell’immediato futuro. Solo Spezia e Benevento si sarebbero aspettate di trovarsi in questa situazione, al contrario di Fiorentina e Genoa che, dati i cambi in panchina, si sarebbero aspettati di raggiungere una facile salvezza. La poca propensione a stazionare nelle ultime posizioni in classifica renderà dura la vita, almeno alle squadre di Firenze e Genova, che ora devono tirare fuori ogni energia residua.
Voto 2 – Le due squadre già retrocesse
Parma e Crotone, con sei giornate di anticipo, sono già praticamente retrocesse. Purtroppo le compagini che si trovano ultima e penultima sembra non possano risollevarsi dalla propria crisi. Con -11 e -16 punti da recuperare al Benevento, sembra che l’esperienza in Serie A, per le due società, si sia conclusa anticipatamente. Il Crotone è già da un paio di giornate virtualmente in Serie B; il Parma, invece, dopo la sconfitta con il Cagliari, ha abbandonato quasi ogni speranza.
La prossima giornata vedrà le due rose scontrarsi, in una sfida che sancirà la fine di un sogno per almeno una delle due. Il calendario, infatti, è assolutamente proibitivo per entrambe: il Parma infatti dovrà scontrarsi con Torino, Atalanta, Lazio, Sassuolo e Sampdoria; il Crotone, invece, con Inter, Roma, Benevento e Fiorentina. La voglia di battersi non si placherà mai, con l’augurio che l’anno prossimo in Serie B, le due, possano farsi valere e possano riconquistare in fretta la qualificazione in massima serie.
Voto 1 – Il rapporto tra Gattuso e De Laurentiis
Nel periodo d’oro del Napoli, l’unico neo è quello del rapporto tra il suo allenatore e il suo presidente. Questo scontro silenzioso si conquista l’ultimo posto all’interno del Pagellone della giornata 32, per le ragioni che ne animano lo scontro. Il casus belli è il momento nero che il Napoli ha vissuto durante il periodo che va da metà gennaio fino a metà febbraio. In quei 30 giorni questi sono stati i risultati: sei sconfitte, un pareggio e tre le vittorie. I successi, però, sono arrivati contro Spezia, Parma e Juventus, quindi soltanto uno contro una big del nostro campionato.
Sky Sport, nei giorni scorsi, ha evidenziato la freddezza nella relazione tra Gattuso e De Laurentiis. I due sembra che non si stiano più sentendo, anche se il patron napoletano è sempre stato molto vicino alla squadra. La possibilità di un rinnovo a fine stagione era stato ventilato negli scorsi mesi, ma poi il clima teso ha scombussolato i piani del DS Giuntoli. Il Napoli, inoltre, è in silenzio stampa da parecchie settimane e non è possibile venire a conoscenza dei pensieri dell’ex-Milan.
Quel che è certo è che De Laurentiis proverà a proporre al tecnico un contratto valido per la prossima stagione, dati i risultati raggiunti. La risposta del calabrese, però, pare che non possa essere positiva. I motivi sono essenzialmente due: Gattuso non ha percepito la fiducia della società in un momento difficile e questo lo ha colpito nell’orgoglio. Quel che è certo è che la società ha commesso un grosso errore. Tutti i calciatori sono dalla parte del proprio mister, che s’è confermato essere una figura di assoluto riferimento. De Laurentiis, quindi, farebbe bene a sciogliere le riserve e ad avvicinarsi al proprio allenatore. Da quando la rosa è al completo, infatti, i risultati utili consecutivi sono stati nove: perdere una guida così carismatica sarebbe un brutto colpo per i partenopei.