Ieri sera si è giocata Juventus-Milan, sfida cruciale per la lotta-Champions, confronto che sta infiammando il nostro campionato. A margine del turno di campionato, ecco il Pagellone della giornata 35 di Serie A. L’Inter, già campione d’Italia ha demolito per 5-1 una Sampdoria inerme; l’Atalanta ha sconfitto per 2-5 il Parma già retrocesso; il Napoli ha superato lo Spezia, relegato in quart’ultima posizione. Il Milan, grazie al rotondo 3-0 ha staccato la Juventus e ha ipotecato uno dei tre posti rimanenti per la prossima Champions League.
In coda alla graduatoria, con Parma e Crotone ormai retrocesse, il Cagliari ha lanciato l’ennesimo segnale in chiave salvezza, sconfiggendo per ben 3-1 il Benevento; i giallorossi, a causa di questa debacle, ora sono a 3 punti di distanza dallo Spezia, prima compagine salva. Il Torino, grazie al pareggio sul campo dell’Hellas Verona si è guadagnato una fetta di salvezza, così come la Fiorentina, vincente in casa contro la Lazio.
Dopo un breve resoconto dei match disputati, ecco il Pagellone della giornata 35 di Serie A.
Da 1… a 10: il Pagellone della giornata 35
Voto 10 – Il Milan corsaro a Torino
Allo Juventus Stadium, ieri sera, è andata in scena la gara più importante di questo turno di Serie A. In realtà, il match tra Juventus e Milan è stato una vera e propria finale, per decretare quale delle due sarebbe stata più vicina all’ottenimento del piazzamento in Champions League. A Torino, la squadra di Pioli si è imposta con il risultato di 0-3 e si è guadagnata il primato in questo Pagellone della giornata 35.
Una vittoria schiacciante, sia dal punto di vista del gioco che dal punto di vista delle azioni create. Brahim Diaz è stato devastante ed ha aperto le marcature, chiuse da Tomori, grazie allo stacco di testa valido per il 3-0 finale. Con 72 punti in classifica, a + 3 sulla Juventus e con lo scontro diretto a favore, ora il Diavolo vede sempre più vicina la linea del traguardo. Dopo la flessione contro Sassuolo e Lazio (due sconfitte), Donnarumma e compagni si sono risollevati e hanno battuto sia il Benevento che i bianconeri, ipotecando un posto tra le prime quattro della classe.
Voto 9 – Il Napoli, la squadra più in forma della Serie A
Indubbiamente la squadra di Gattuso è una delle più in forma del nostro campionato. Grazie alla vittoria per 4-1 contro lo Spezia, i partenopei sono saliti a 70 punti, staccando la Juventus e rimanendo nella scia di Milan e Atalanta. I risultati utili consecutivi sono diventati addirittura sei, nonostante le squadre affrontate non fossero le più semplici da fronteggiare. Se allarghiamo l’orizzonte temporale, gli azzurri hanno perso un solo match nelle ultime 13 partite, contro la Juventus.
La crescita della formazione di Aurelio De Laurentiis è stata certificata anche dal rendimento del proprio terminale offensivo: Victor Osimhen. Nell ultime otto partite, infatti, il ragazzo nigeriano ha segnato ben 7 gol e ha trascinato i propri compagni. La crescita di rendimento è anche merito di Gattuso, che ha coccolato ed atteso il centravanti, per poi sfruttarne le qualità tecniche e le doti atletiche. Ecco che quindi, con un calendario davvero alla portata, il Napoli ha aperte le porte della prossima Champions League.
Voto 8 – Dusan Vlahovic trascina la Fiorentina
Ormai non bastano più gli aggettivi per descrivere il bomber della squadra di Iachini. Anche sabato sera, in uno scontro complesso come quello contro la Lazio, il 9 viola si è superato e ha siglato una doppietta di fondamentale importanza. I biancocelesti, per di più, ambivano al successo per sognare un posto in Champions League. Con una rete per tempo, però, il centravanti serbo ha spezzato i cuori dei tifosi laziali e ha garantito, quasi certamente, la permanenza della propria squadra in Serie A.
Come se non fosse sufficiente un traguardo così importante, Vlahovic è entrato nella classifica dei bomber più prolifici del 2021. Con 18 gol segnati da inizio gennaio, il ragazzo ex-Partizan Belgrado è terzo, alle spalle solo di Robert Lewandowski e Lionel Messi. Inoltre, il “9” gigliato è entrato nel libro dei record della Serie A: era dal 1958 che un giovane di 21 anni non arrivava ad almeno 20 reti realizzate in campionato.
Voto 7 – L’attacco atalantino
L’Atalanta ha segnato 84 gol in 35 partite, più di qualsiasi altra squadra del campionato. L’attacco che Gasperini è chiamato a gestire è composto da calciatori stratosferici, almeno dal punto di vista delle prestazioni offerte. Tra Zapata, Muriel, Ilicic, Malinovskyi, Pasalic, Miranchuk e Pessina sono arrivate giocate strepitose, gol di meravigliosa fattura e anche un’intesa vincente. La solidità tattica, quindi, non è l’unica chiave del successo bergamasco.
Avere una fase offensiva così concreta non può che essere un punto di forza; il secondo posto in classifica è la dimostrazione di quanto bene stia lavorando il mister degli orobici anche con i movimenti dei suoi uomini più pericolosi. Il momentaneo piazzamento in Champions League è un grande motivo d’orgoglio per tutta la società e l’attacco è il fiore all’occhiello di questo gruppo tenace e strepitoso.
Voto 6 – Il Cagliari che esce nei momenti decisivi
Ieri pomeriggio, allo Stadio Comunale Ciro Vigorito, è andato in scena un match importantissimo per la corsa salvezza. Benevento e Cagliari si sono affrontate a viso aperto e hanno dato vita ad uno scontro molto avvincente. Ad uscirne vincitore è stato il gruppo guidato da Leonardo Semplici, che nelle ultime cinque uscite non hanno mai subito una sconfitta. Con quattro vittorie ed un pareggio (contro il Napoli, squadra in forma e in salute), ora la compagine sarda sembra sempre più vicina all’obiettivo personale. Il voto così “basso” è dovuto al fatto che, il potenziale della formazione è stato inespresso per tutta la durata della stagione.
Il Cagliari ha dimostrato, per l’ennesima volta, di essere in grado di rialzarsi nei momenti decisivi del campionato. Questo, contro il Benevento, infatti, è stato il secondo snodo stagionale. Il primo era arrivato il 17 Aprile, quando gli isolani, dopo lo svantaggio iniziale, hanno rimontato e battuto il Parma, condannandolo alla retrocessione. Il Benevento, ora, si trova a -4 e la speranza dei rosso-blu è quella di aver definitivamente colpito ed affondato i rivali diretti per la permanenza in A.
Voto 5 – La passerella della Sampdoria
Il gesto che la Sampdoria ha voluto dedicare ai neo-campioni d’Italia dell’Inter è stato veramente suggestivo e signorile. In realtà, la squadra è “semplicemente” stata lo specchio del proprio allenatore: da sempre un vero gentiluomo. I calciatori genovesi si sono disposti su due file e hanno accolto sul terreno di gioco i ragazzi dell’Inter, complimentandosi per la vittoria dello scudetto.
Il gesto sarebbe potuto essere un “10”, in questo Pagellone della giornata 35, ma guadagna la metà del punteggio perché la Sampdoria non si è limitata ad omaggiare i nerazzurri al di fuori del terreno di gioco. In campo, infatti, la compagine di Antonio Conte si è imposta con il risultato di 5-1 e i blucerchiati non sono mai sembrati “in partita”. Ecco perché, in definitiva, un’azione così bella si guadagna un posto così basso all’interno del Pagellone.
Voto 4 – Le dichiarazioni di Vigorito
Le parole del presidente del Benevento si guadagnano una grave insufficienza in questa speciale graduatoria. Vigorito, infatti, a seguito del triplice fischio del match tra giallorossi e Cagliari, si è lasciato andare a delle dichiarazioni dure e fin troppo guidate dall’emozione: “mi sono arrivati messaggi che si vuole ammazzare una squadra del sud e si incarica sempre Mazzoleni. Non parlo dell’arbitro ma della tv, se non sanno guardare la Var che tornino a casa, è diventata una giustificazione per le loro cazzate. Mazzoleni non sa guardare la tv, io non sono un presidente normale. In 15 anni non ho mai detto un c***o sugli arbitri ma ora lo dico: devono uscire dal calcio“.
L’insufficienza non è inferiore al “4” poiché, di fondo, vi è la realtà dei fatti. I modi e i termini del presidente campano sono assolutamente condannabili, nonostante l’ingiustizia sia chiara e lampante. Perché a Benevento è stato inviato lo stesso addetto VAR (Mazzoleni) che solo sette giorni fa aveva favorito il Cagliari in quel di Napoli? Perché in occasione del contatto tra Asamoah e Viola non è stato utilizzato lo stesso metro di giudizio usato sulla spinta di Osimhen su Godin?
Gli interrogativi si moltiplicano osservando le immagini. L’arbitro bergamasco, infatti, una settimana fa ha valutato falloso l’intervento dell’attaccante napoletano, nonostante ci fosse stata solo una lieve spinta. Ieri, invece, ha richiamato l’arbitro PUR NON essendoci stato chiaro errore, per revocare un rigore già assegnato, a causa di una spinta lieve come quella di sette giorni fa. La falla del sistema è innegabile ed evidente: non possiamo far passare sotto traccia una incongruenza così marcata e grave.
Voto 3 – Il passo falso della Lazio
Purtroppo, data la sconfitta subìta a Firenze, la squadra di Simone Inzaghi deve salutare, quasi definitivamente, il sogno di raggiungere almeno il quarto posto. La doppietta di Vlahovic, già citato in questo Pagellone della giornata 35, obbliga ora Immobile e compagni ad avere sei punti di svantaggio dal Napoli quarto . Con due sconfitte nelle ultime quattro, la compagine capitolina non è riuscita a tenere il passo degli azzurri. Il crollo “toscano”, dunque, obbliga gli aquilotti a sperare in un passo falso dei diretti avversari.
Voto 2 – Spezia e Benevento, ormai in lotta tra loro
Se ad inizio anno le due compagini neo-promosse si erano posizionate a metà classifica, ora, invece, Spezia e Benevento non possono più dormire sonni tranquilli. La squadra di Inzaghi è terz’ultima, con i bianconeri quart’ultimi, a soli tre punti di distacco (31 contro i 34). Le squadre che si pensava fossero in grado di mantenere la propria posizione in Serie A, ora tremano e vacillano. Liguri e campani, infatti, sono i primi indiziati per la retrocessione finale, con la certezza che una delle due rimarrà certamente nella nostra massima serie.
Il calendario sorride maggiormente allo Spezia, che alla prossima affronterà la Sampdoria, ormai salva e tranquilla. In caso di vittoria e conseguente sconfitta dei giallorossi con l’Atalanta, la lotta per il terz’ultimo posto potrebbe dichiararsi conclusa. I calciatori di Italiano, successivamente, dovranno affrontare Torino e Roma, mentre quelli di Inzaghi Crotone e Torino. Le ultime due sfide si equivalgono, quasi, eppure i bianconeri potrebbero già ritenersi salvi dopo il turno infrasettimanale.
Voto 1 – Il tracollo della Juventus di Pirlo
Dopo l’analisi della dipendenza che si è venuta a creare tra Cristiano Ronaldo e la Juventus, oggi parliamo del tracollo che la compagine di Pirlo ha dovuto subire nelle ultime uscite stagionali. Ieri sera, contro il Milan, la formazione è risultata ancora priva d’idee e senza la giusta forza di volontà. Dopo il gol di Brahim Diaz, poca è stata la reazione e anche per gli addetti ai lavori, Pirlo ha perso il controllo del proprio “gioiellino”.
Fin dall’inizio della stagione i dettami tecnici del mister di Flero non sono sembrati chiari e precisi, eppure il tempo è passato ed ancora i risultati sono tardati ad arrivare. La confusione regna sovrana, con i reparti che, tra loro, risultano totalmente slegati e privi di una coralità. La ragione dell’ultimo posto in questo Pagellone della giornata 35 è proprio questa: la scarsa capacità dell’ex-Milan di governare uno spogliatoio spaccato, ricco di individualità e poco propenso ad assorbire nuovi suggerimenti tattici.