Il punto sulla lotta europea dopo la sosta: Milan

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Dopo oltre tre mesi di stop forzato, il weekend del 20-21 giugno riparte il campionato.

In questi giorni di trepida attesa, analizzeremo come si ripresenteranno le squadre al continuo della Serie A e in che situazione le avevamo lasciate prima della “sosta”.

Continuiamo a parlare della lotta europea, dopo il Napoli, soffermiamoci oggi sul Milan.

Milan: dove eravamo rimasti?

Il punto sulla lotta europea dopo la sosta: Milan
Le uniche note positive

I rossoneri ad inizio stagione si sono affidati a Marco Giampaolo, reduce dalla positiva esperienza sulla panchina della Sampdoria, per cercare di riportare in alto il club.

L’allenatore però non è riuscito a portare il bel calcio visto a Genova: la squadra ha cominciato male il campionato e, già ad ottobre, il tecnico è stato esonerato. Al suo posto si è scelto di ripartire con Pioli ma i risultati non sono cambiati più di tanto.

La verità è che il grande Milan che tutti i tifosi rossoneri ricordano non c’è più per vari motivi: assetto societario e dirigenziale instabile tanto che ancora oggi ci sono molte voci contrastanti sul futuro, acquisti sbagliati e giocatori non all’altezza del blasone milanista e tanti cambi di allenatore.

Una delle poche note positive della stagione è stato l’acquisto azzeccato di Theo Hernandez che ha dimostrato con grandi prestazioni di essere un terzino di grande valore, grande fisicità con qualche pecca difensiva ma molto forte in fase di spinta. Infatti è il secondo marcatore della squadra con cinque reti segnate che dimostrano come uno dei problemi sia il reparto offensivo comunque rivitalizzato dall’arrivo di Ibrahimovic e dalle ottime prestazioni di Rebic (miglior marcatore).

Come si riparte?

Il punto sulla lotta europea dopo la sosta: Milan
Basterà Ibra?

La squadra di Pioli ha l’obbligo di cercare di evitare un’altra stagione senza qualificazione europea; la classifica non è buona visto il settimo posto occupato con Verona e Parma staccate di un punto ma con una partita in meno.

Inutile dire che il Milan ripone le sue speranze sui giocatori già citati (Hernandez, Ibra e Rebic), la crescita in cabina di regia di Bennacer, le parate di Donnarumma, le prestazioni in difesa di Romagnoli e l’esplosione di Paquetà, dato da molti in grande forma negli ultimi allenamenti.

Inoltre l’Europa potrebbe essere raggiunta anche attraverso la Coppa Italia dove i rossoneri sono ancora attesi dal ritorno in casa della Juventus.

Sul fronte infortunati, solo Ibra è indisponibile ma lo svedese sta lavorando sodo e sta bruciando le tappe: si dice che possa già recuperare per il match di campionato contro il Lecce del 22 giugno.

Appuntamento a domani con l’approfondimento sulla lotta per non retrocedere.

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