Dopo oltre tre mesi di stop forzato, il weekend del 20-21 giugno riparte il campionato.
In questi giorni di trepida attesa, analizzeremo come si ripresenteranno le squadre al continuo della Serie A e in che situazione le avevamo lasciate prima della “sosta”.
Dopo aver parlato della lotta europea (ieri il Milan), soffermiamoci oggi sulla lotta per non retrocedere.
Fiorentina e Torino: sorprese in negativo
I pronostici di inizio stagione non prevedevano di certo questa posizione di classifica a questo punto del campionato per i viola ed i granata.
Il Toro forse è caduto nella trappola dell’appagamento dopo un’ottima stagione disputata: l’eliminazione dai preliminari di Europa League non è stata ben assorbita dalla squadra di Mazzarri che però, in un modo o nell’altro, fino alla metà di gennaio era al nono posto. Da qui in poi buio totale: la sconfitta pesantissima in casa contro l’Atalanta costa la panchina a Mazzarri sostituito da Longo ma la musica non cambia con altre quattro sconfitte consecutive.
La Fiorentina invece era molto attesa per l’arrivo del presidente Commisso e il colpo ad effetto sul mercato di Ribery.
Le prime partite sono state buone sul piano del gioco ma avare di soddisfazioni per i risultati, l’infortunio di Ribery ha pesato molto e Montella a dicembre è stato esonerato.
Con Iachini in panchina i risultati sono migliorati con sole due sconfitte rimediate contro Juventus e Atalanta.
Le altre: Udinese, Sampdoria, Genoa e Lecce
Se per il Lecce, in quanto neo promosso, poteva essere preventivabile questa classifica, non si può dire lo stesso per le due squadre di Genova anche se qualche segnale si era percepito: la Samp ha acquistato molti giocatori, preso un nuovo allenatore (Di Francesco) e quindi un nuovo modo di giocare.
L’inizio di stagione disastroso ha portato al cambio in panchina con l’arrivo di Ranieri ma la squadra è ancora impantanata nelle zone basse della classifica.
Il Genoa ha come al solito comprato e venduto molti giocatori, ha cambiato tre allenatori (Andreazzoli, Thiago Motta e Nicola) e, dopo una partenza drammatica, nelle ultime quattro partite ha ottenuto tre vittorie proprio con Nicola risollevando così il morale della squadra.
L’Udinese, invece, ha disputato una stagione simile alle ultime, fatta di un andamento molto altalenante iniziata con Tudor in panchina poi sostituito dal vice Gotti.
Come finirà?
Detto che una salvezza di Spal e Brescia sembra molto difficile visto il ritardo che hanno accumulato, è quasi impossibile fare un pronostico ma conterà moltissimo la condizione atletica e la capacità di reggere la pressione nei momenti difficili.
Fiorentina e Torino per una questione di organico sono le favorite per la salvezza ma può davvero succedere di tutto dato che ci sono ben sei squadre in soli cinque punti.