Tra le note positive della prima in Campionato per la Juventus di Andrea Pirlo, c’è sicuramente il ritorno di Giorgio Chiellini. Il difensore, infatti, è ritornato al suo posto dopo una stagione molto travagliata e molti mesi di stop. Nella partita di ieri, contro la Sampdoria, è sembrato il giocatore ardente di sempre. Ora non resta che aspettare le prossime uscite per capire se fisicamente potrà reggere i ritmi come prima, o se qualcosa è cambiato. Anche perché bisogna essere consapevoli della sua età, Chiellini infatti non è più un giovanotto, il 14 agosto ha spento 36 candeline.
Il ritorno di Chiellini dona sicurezza
Ci sono giocatori, che semplicemente con la loro presenza, riescono a dare tranquillità a una squadra intera. Questo è il caso di Chiellini, il suo carisma, la sua personalità e la sua abilità difensiva lo hanno reso punto chiave per la retroguardia bianconera. Inoltre, come spesso abbiamo visto in questi anni, Bonucci sembra trasformarsi al suo fianco. Oltre ad un’affinità di caratteristiche tra i due giocatori, uno infatti è un grandissimo marcatore, l’altro un regista arretrato, anche la sicurezza che infonde Giorgio rafforza il partner difensivo. Per non parlare dei giovani, da De Light a Demiral ,che potranno avere una guida di tutto rispetto. Uno dei pochi ad aver superato le 100 presenze con la Nazionale, e ad aver vinto 9 scudetti, 4 Supercoppe italiane, e 4 Coppa Italia da protagonista con la Juve. Nella passata stagione si è accusata l’assenza di un leader dal suo carisma. Alcuni atteggiamenti di squadra, alcune rimonte o gol presi per la troppa sufficienza, per essere cambiati o non subiti necessitano giocatori come lui.
Un senatore insostituibile
Per come stanno le cose in questo momento, il ritorno di Chiellini è fondamentale. I giovani difensori centrali, se pur in prospettiva campioni assoluti, non sono ancora in grado di caricarsi la squadra sulle spalle. Bonucci, inoltre, alterna prestazioni eccezionali a defàillance improvvise, risultando troppo incostante per essere una figura di assoluto affidamento. Per concludere, il capitano è un giocatore unico per la Juventus. Aggressivo, con un buon passo, di esperienza e personalità. Titolare inamovibile nonostante i suoi 36 anni, il suo ritorno sarà di grande aiuto per il maestro Andrea Pirlo.