4 minuti. Tanto è durata la partita contro il Bologna di Pietro Pellegri prima di uscire per un infortunio. Ha anche provato a resistere, visto che il danno è stato fatto dopo appena 4 secondi dall’inizio della gara. Uno scatto per andare in pressione sugli avversari, scivolone e possibile distorsione caviglia. Non voleva sprecare una chance da titolare così importante ma il dolore era troppo forte e Juric ha dovuto sostituirlo immediatamente. Tanta sfortuna per Pellegri in quello che, molto probabilmente, è un infortunio a tempo di record. Quello di oggi è il secondo infortunio in una stagione tutto sommato positiva: per lui 3 gol e 1 assist in 12 partite con il Torino. Nei prossimi giorni le visite mediche stabiliranno entità del danno e i giorni d’assenza per l’attaccante.
Con l’infortunio di Pellegri è crisi attaccanti per il Torino
Questa notizia non ci voleva per Juric. Oltre alla sconfitta odierna, deve già pensare alla partita di mercoledì 9 contro la Samp. Gli unici veri attaccanti di ruolo, Pellegri e Sanabria, sono fuori per infortunio e, al momento, non si sa ancora la data del rientro di nessuno dei due. Certo, non mancano le alternative: sia Karamoh che Seck possono ricoprire il ruolo. Il primo però rende molto meglio da esterno, il secondo non è detto abbia le qualità per poter sostenere sulle spalle la fase offensiva dei granata. Altre opzioni percorribili dall’allenatore del Torino è provare a schierare uno tra Vlasic o Miranchuk nel ruolo di punta centrale. Entrambi possono sfruttare forza fisica e velocità per mettere in difficoltà le difese avversarie. Altrimenti per Juric, la speranza è che quella di oggi fosse solamente una storta dolorosa e Pellegri possa essere già a disposizione per la prossima di campionato.
