Inter, auguri a Milito: il ‘Principe’ diventato re la notte di Madrid

0

L’Inter omaggia nel giorno del suo compleanno il ‘Principe’ Diego Milito, che nella magica notte di Madrid è diventato re. Sua la doppietta decisiva che il 22 maggio 2010 sconfisse il Bayern Monaco al “Santiago Bernabeu” regalando ai nerazzurri la terza Coppa dei Campioni/Champions League della sua storia, 45 anni dopo l’ultimo successo del 1965. Una firma indelebile, quella del bomber argentino, che ha permesso alla Beneamata di conquistare uno storico Triplete: ad oggi, l’Inter è l’unica squadra italiana ad essere riuscita nell’impresa.

Ed ecco gli auguri della società nerazzurra per i 41 anni del ‘Principe’ Milito: “75 reti in 171 gare ufficiali con la maglia dell’Inter e una stagione indimenticabile che ha trascinato i nerazzurri alla conquista del Triplete 2010. Inserito nella lista dei candidati per l’edizione 2020 della Hall of Fame nerazzurra, con la sua 22 è stato protagonista di clamorose prestazioni e gol determinanti e bellissimi, come quelli che hanno coronato la magica notte di Madrid. Oggi il Principe Diego Milito compie 41 anni e riceve i migliori auguri da parte di FC Internazionale Milano e di tutti i tifosi”. Ripercorriamo in breve la carriera di Diego Milito, caratterizzata da suon di gol nelle quattro squadre in cui ha giocato.

Le stagioni con le maglie di Racing, Genoa e Saragozza

El Prìncipe (così chiamato per la somiglianza con il giocatore uruguaiano Enzo Francescoli, anch’egli soprannominato così) debutta in Argentina a 20 anni con la maglia del Racing Club Avellaneda. Con il club di Buenos Aires conquista il Torneo Apertura nel 2001 e totalizza 34 reti in 137 presenze. Nel 2004 il trasferimento in Europa, dove si accasa con la maglia del Genoa nel mercato invernale. Con il Grifone, Milito gioca in Serie B le stagioni 2003/2004 e 2004/2005 realizzando 33 gol in 59 presenze, sfiorando il titolo di capocannoniere nella seconda annata in cadetteria. All’inizio della stagione 2005/2006 il Genoa viene condannato dalla Giustizia Sportiva alla retrocessione diretta in Serie C1 per lo scandalo Calciopoli; l’attaccante argentino viene ceduto in Spagna al Real Saragozza in prestito biennale con diritto di riscatto, e lì ritrova il fratello Gabriel.

In quella stagione, la compagine aragonese raggiunge la finale di Coppa del Re dopo aver eliminato Barcellona (quarti di finale) e Real Madrid (semifinale); proprio contro i blancos, El Principe realizza quattro gol nella gara di andata, terminata con un incredibile 6-1 per il Saragozza. In finale sarà però l’Espanyol a sollevare la coppa vincendo 4-1. Nella stagione successiva, Milito segna 23 gol portando il Saragozza alla qualificazione in Coppa Uefa grazie al sesto posto conquistato. Nel 2007 arrivano altri 15 gol in campionato dell’attaccante argentino ma non bastano ad evitare la retrocessione del Saragozza.

Nell’agosto 2008 il ritorno al Genoa, dove Milito vive una stagione memorabile trascinando i rossoblù alla qualificazione in Europa League. Con le 24 reti di quell’annata, diventa il recordman di gol in una stagione con la maglia del Genoa in Serie A. Il bomber di Bernal, inoltre, sigla tre gol nella gara di ritorno contro la Sampdoria, diventando l’unico giocatore ad aver realizzato una tripletta nel derby della Lanterna.

2009-2014: gli anni all’Inter e i sei trofei in due anni

Nell’estate 2009, Diego Milito passa dal Genoa all’Inter, con la quale debutta in Supercoppa Italiana a Pechino contro la Lazio (persa 2-1). La prima rete con la maglia nerazzurra arriva nella seconda giornata di campionato. E’ il derby della Madonnina, Milito segna su calcio di rigore e l’Inter sfoggia una prestazione sontuosa battendo il Milan 4-0. Il 16 settembre esordisce in Champions League contro il Barcellona di Guardiola: al “Camp Nou” l’Inter strappa un buon 0-0. Milito realizza il primo gol nella massima competizione europea per club il 4 novembre contro la Dinamo Kiev.

Maggio 2010 sarà il mese del Triplete nerazzurro anche grazie ai gol decisivi dell’argentino. Decisiva la sua firma nella finale di Coppa Italia contro la Roma e nella gara di campionato contro il Siena che regala lo scudetto all’Inter davanti ai giallorossi. Il 22, il Principe Milito diventa re della notte di Madrid: doppietta nella finale di Champions contro il Bayern che fa sollevare ai nerazzurri la coppa dalle grandi orecchie dopo quasi mezzo secolo. La strepitosa stagione gli vale due riconoscimenti prestigiosi: l’UEFA Club Footballer of the Year e l’Oscar del calcio AIC come miglior calciatore straniero e miglior calciatore in assoluto dell’anno 2010.

Gli anni successivi

Dopo quell’annata memorabile e la magica notte di Madrid, Milito aggiunge altri record. Il 6 maggio 2011, grazie alla tripletta realizzata contro il Milan nella penultima giornata, tocca quota 50 gol in campionato superando il ‘Fenomeno’ Ronaldo. Nel 2012, invece, è il miglior marcatore dell’anno solare con 28 reti davanti a Di Natale (27) e Cavani (23). Il 18 maggio 2014, Milito gioca la sua ultima partita con la maglia dell’Inter nella gara di campionato contro il Chievo, persa 2-1. Un mese dopo, l’attaccante torna in Argentina per vestire nuovamente la maglia del Racing Avellaneda e conquista il secondo Trofeo Apertura dopo quello del 2001. Gioca la sua ultima gara il 21 maggio 2016, segnando su rigore contro il Temperley sconfitto 2-0. El Principe appende gli scarpini al chiodo e successivamente riveste un ruolo nella dirigenza del Racing, di cui oggi è Segretario Tecnico.

Il palmares

Tra club e nazionale (4 reti in 25 presenze con la Selección), Diego Milito ha segnato 258 gol in 633 presenze. In bacheca vanta 2 campionati argentini, 1 campionato italiano, 2 Coppa Italia, 1 Supercoppa Italiana, 1 Champions League, 1 Mondiale per Club.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui