Conte porta l’Inter in una semifinale europea che mancava da dieci anni, grazie al successo contro il Bayer Leverkusen. Il 2-1 firmato da Barella e Lukaku sul campo neutro di Dusseldorf, nella sfida in gara unica dei quarti di finale di Europa League, arriva al termine di una gara ben condotta dai nerazzurri sul piano del gioco e delle occasioni, davvero tante per l’Inter rispetto alle opportunità create dai tedeschi. Un pò di sofferenza nel finale, con i molti uomini offensivi delle ‘Aspirine’ che hanno assediato la trequarti nerazzurra (pur senza creare grandi pericoli), ma i nerazzurri si sono difesi bene portando a casa una vittoria importante per proseguire il cammino nella competizione. Tra una settimana, l’Inter sfiderà la vincente fra Shakhtar e Basilea.
Inter-Bayer Leverkusen, Conte: «Bravi in pressione e fase di possesso»
Nel dopopartita di Inter-Bayer Leverkusen, ai microfoni di Sky Sport, il tecnico nerazzurro Antonio Conte è molto contento per la vittoria e si complimenta con la sua squadra. «C’è grande soddisfazione da parte mia e dei calciatori perché abbiamo fatto una buonissima partita, preparata bene. Siamo stati bravi nella pressione, a non far giocare mai il Leverkusen tranquillo nelle varie zone di campo. Nella fase di possesso siamo anche riusciti a creare delle situazioni che avevamo provato.
Bravi i ragazzi, hanno dato tutto dimostrando che il nostro lavoro ci sta dando qualcosa di importante, come abbiamo fatto vedere in campionato. Come sempre però non possiamo stare tranquilli perché abbiamo avuto diverse occasioni per fare gol, stavamo per fare il 3-0 e invece abbiamo preso il 2-1. La gara è rimasta in bilico ma comunque non abbiamo subito molti tiri. Ora ci giochiamo una semifinale in Europa e bisogna essere contenti, ma al tempo stesso bisogna già pensare al prossimo avversario e prepararci bene. Vogliamo provare a fare il massimo».
Ancora in gol il ‘gigante buono’ Lukaku, a segno per la nona volta consecutiva nella competizione. E’ record nella competizione, nessuno ci è mai riuscito nemmeno nella vecchia Coppa Uefa. Un merito da dividere con i compagni: «Diventa difficile parlare dei singoli – prosegue Conte – quando hai una prestazione di squadra così importante da parte di tutti. Romelu sta facendo una bellissima stagione supportato dai compagni, se c’è la squadra emergono anche le individualità. I ragazzi sanno che il gioco è finalizzato sugli attaccanti. Romelu deve ringraziare la squadra che lo mette nelle condizioni di esprimersi al massimo, come non ha mai fatto in passato».
31 gol in stagione con la maglia dell’Inter: Lukaku supera anche Milito
Match winner con la rete del 2-0, Romelu Lukaku si conferma l’acquisto top della stagione nerazzurra e non vuole fermarsi qui. Il belga sta vivendo la migliore annata della sua carriera e sono i numeri a confermarlo: l’ex giocatore del Manchester United ha raggiunto quota 31 gol in stagione con la maglia dell’Inter, superando Milito e Icardi. Ecco le parole dell’ariete di Conte nel dopopartita di Inter-Bayer Leverkusen. «Una bella vittoria contro una buona squadra come il Leverkusen, – ha dichiarato il belga nel postpartita – con qualità e un buon allenatore. Abbiamo sbagliato tante occasioni e potevamo fare più gol ma oggi abbiamo fatto nuovamente bene in difesa.
Per me l’uomo della partita è Barella, nelle ultime settimane sta facendo prestazioni incredibili e sta crescendo in mentalità e maturità. Fisicamente e mentalmente stiamo bene, ma dobbiamo crescere di più perché queste partite vanno chiuse prima, infatti nel finale siamo stati in difficoltà. Ma abbiamo vinto ed è questo che conta, ora ci aspetta la semifinale. Abbiamo una settimana per prepararci, servirà ancora una grande partita e dovremo essere pronti».
Inter-Bayer Leverkusen, Barella: «Abbiamo dimostrato di avere gli attributi»
Autore del vantaggio con un pregevole tiro di esterno destro all’angolino, il centrocampista Nicolò Barella è stato tra i più positivi nella sfida con i tedeschi. Ecco le sue parole nel dopopartita: «A tutti quelli che non ci consideravano una squadra, oggi abbiamo dimostrato di essere un grande gruppo con gli attributi e abbiamo meritato questa vittoria, siamo felici. Potevamo chiuderla prima e rifiatare un po’ ma il Bayer è una bellissima squadra che gioca bene e ci ha messo in difficoltà. Ci siamo presi la qualificazione con le unghie e con i denti. Come noi temiamo gli altri, anche gli avversari devono temere noi».
Godin: «Dove gioco meglio? Se il mister me lo chiede anche in attacco…»
Dopo un inizio di stagione complicato, Diego Godin è tornato ad essere un punto di riferimento in difesa, come lo è stato per anni all’Atletico Madrid. Un impatto non semplice per l’uruguaiano nel campionato italiano, soprattutto per ovvi motivi di ambientamento e per un nuovo modulo in cui si è trovato a giocare, dalla difesa a 4 nella compagine spagnola allo schieramento a 3 dell’Inter di Conte. «Tutto quello che ho imparato nella mia carriera – afferma Godin nel postpartita – lo porto in campo, facendo quello che chiede il mister che è diverso rispetto alla mia precedente esperienza. Il modo di giocare è diverso anche fisicamente, devo fare tanta fatica in corsa dietro e andando a pressare in avanti. Oggi sto bene e posso aiutare la squadra, tirando fuori l’esperienza.
Dove gioco meglio? Se il mister me lo chiede faccio anche l’attaccante…A destra o sinistra per me è lo stesso, l’importante è stare bene fisicamente. La semifinale? Dobbiamo prima vedere con chi giochiamo, ma prima di tutto bisogna riposare e goderci una semifinale europea che l’Inter raggiunge dopo 10 anni. Non abbiamo due partite ma solo una, quindi per noi sarà come una finale. Non sarà facile perché ci sono squadre che di solito giocano in Champions League. Noi però dobbiamo continuare su questa strada con prestazioni molto buone in difesa e in attacco».