Inter-Cagliari (1-0), Conte: ”Pronto a buttarmi nel fuoco per i miei giocatori”

0

Antonio Conte si è presentato ai microfoni dopo la vittoria dell’Inter, uno a zero, contro il Cagliari allenato da Leonardo Semplici. La squadra Nerazzurra ottiene una vittoria, l’undicesima di fila, decisiva per la corsa Scudetto rimanendo a undici lunghezze di distanza dai cugini Rossoneri.

Inter-Cagliari, Conte: ”Ogni vittoria inizia a valere doppio”

L’allenatore dell’Inter ha parlato dell’importanza di questa vittoria contro la squadra sarda: ”Le partite iniziano a essere di meno e ogni vittoria inizia a valere il doppio. Per molti è la prima volta di trovarsi sempre sotto pressione e con l’obbligo di vincere, ma sono molto soddisfatto di quello che stiamo facendo. Nel giro di quasi due anni siamo cresciuti tanto sotto tutti i punti di vista e i ragazzi lo stanno dimostrando di domenica in domenica. Per un decennio non c’è stata storia in Italia, il fatto che l‘Inter nel giro di un anno e mezzo abbia cambiato i valori penso che meriterebbe maggiore considerazione.”

L’allenatore ex Chelsea ha poi risposto ad una domanda sullo Scudetto: ”Non posso e non voglio fare calcoli, mi piace troppo vincere e cerco di trasferire questo ai calciatori. Ci stiamo avvicinando, stiamo iniziando a vedere la meta ma ancora non è raggiunta. Abbiamo fatto tre vittore pesanti in otto giorni, ma non bastano. Mancano 8 partite e dobbiamo continuare a vincere”.

”Vivo la partita con alta intensità”

Antonio Conte ha poi parlato dell’esultanza sfrenata al goal di Darmian: ”Vivo la partita con alta intensità per 95 minuti, il mio è stato uno scatto per abbracciare lo sforzo fatto dai ragazzi. Vanno premiati con l’abbraccio e anche con un bacio come fatto con Hakimi. Mi considero un fratello maggiore per loro e sanno l’affetto che provo nei loro confronti. Sono pronto a buttarmi nel fuoco per loro e penso che questo sia apprezzato”.

”Le critiche hanno scatenato una voglia di rivalsa”

L’allenatore dell’Inter ha poi parlato dei momenti difficili della sua esperienza nerazzurra: ”Siamo una squadra che sta dimostrando stabilità, cominciando a farlo già dall’anno scorso. Ci si dimentica di quanto fatto, con 81 punti in campionato e una finale di Europa League, se non hai stabilità non riesci a fare questo. Tante critiche che sono state mosse hanno scatenato una voglia di rivalsa da parte di tutti. L’allenatore doveva essere cambiato, i giocatori erano delle pippe.

Il tecnico italiano ha poi parlato del futuro di questa squadra: ”Ci sono margini di crescita, però la mentalità e la cattiveria sono un qualcosa che prima ci mancava e adesso iniziamo ad avere anche noi. Merito ai calciatori che credono fortemente in quello che facciamo quotidianamente, sia sul campo che a livello mentale. Dopo queste tre vittorie in otto giorni si sono meritati un giorno di riposo in più“.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui