Inter e Inzaghi: rapporto al bivio

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Questo mese rappresenta un bivio per l’Inter e Inzaghi. Si avvicinano momenti importanti, le due semifinali di coppa Italia con la Juventus, l’accesso alle semifinali di Champions League in palio con il Benfica e l’accesso alla prossima Champions League con 3 posti a disposizione per cinque squadre: Lazio, Milan, Inter, Roma e Atalanta. 

Al momento l’Inter occupa il quarto posto ma è anche quella che sembra meno in salute delle altre: nell’ultimo turno di campionato è stata l’unica a perdere delle cinque pretendenti.

Inter e Inzaghi al primo passaggio: semifinale di Coppa Italia

Oggi non parlerà Inzaghi alla vigilia della partita di domani contro la Juventus. Certo sarebbe stata una conferenza scomoda per l’allenatore dell’Inter, con le voci che si fanno sempre più insistenti su un suo possibile avvicendamento a fine stagione o anche in corsa se le cose dovessero precipitare in queste settimane.

Le parole di Inzaghi avrebbero potuto far luce sullo stato della squadra dopo la delusione della partita di sabato contro la Fiorentina, sullo stato di forma fisica e mentale del parco attaccanti, fin qui spesso messo in discussione. A ben vedere l’Inter, a oggi, ha il 3° attacco della serie A, al pari dell’Atalanta e con solo un goal in meno del Milan. Più problematica sembra la fase difensiva sesta con 32 goal subiti al pari di Atalanta e Lecce. Ma al centro dell’attenzione della critica sono oggi le prestazioni non convincenti di Lukaku e Lautaro Martinez, lo scarso impiego di Džeko e i tanti goal falliti che si registrano in ogni partita. 

Inter e Inzaghi: rapporto al bivio

L’Inter e la capacità di reazione

L’Inter viene da tre sconfitte consecutive in campionato: Spezia e poi due in casa con Juventus e Fiorentina. Ma già quest’anno ha dimostrato di saper reagire in momenti di difficoltà.

Data per spacciata nel girone di Champions League con Bayern Monaco e Barcellona, riesce a qualificarsi a spese dei catalani pareggiando 3 a 3 a Barcellona e vincendo a Milano il 4 ottobre dopo aver perso due partite consecutive in campionato con Udinese e in casa con la Roma.

Poi la sfida di Supercoppa italiana a Riad del 18 gennaio, quando arriva non al top con un andamento altalenante in campionato: pareggio a Monza e vittoria di misura in casa con il Lecce. Con il Milan che la precede in classifica e dato per favorito, Brozović e Lukaku non al meglio (non giocheranno nemmeno un minuto della partita). In quell’occasione, l’Inter domina l’incontro vincendo con un perentorio 3 a 0 che non lascia dubbi, bissando poi la vittoria anche in campionato nel derby del 5 febbraio.  

Inter e Inzaghi, gli impegni di aprile

Il mese di aprile non si è aperto nel migliore dei modi per i nerazzurri. Ma è in questo mese che si giocano le sorti di tante squadre del nostro campionato e l’Inter non fa eccezione. 

Questi gli impegni di aprile:

  • andata semifinale Coppa Italia martedì 4 aprile Juventus-Inter
  • 29ª giornata Serie A 7 aprile Salernitana-Inter
  • andata quarti Champions League 11 aprile Benfica-Inter
  • 30ª giornata Serie A sabato 15 aprile Inter-Monza
  • ritorno quarti Champions League mercoledì 19 aprile Inter-Benfica
  • 31ª giornata Serie A domenica 23 aprile Empoli-Inter
  • ritorno semifinale Coppa Italia mercoledì 26 aprile Inter-Juventus
  • 32ª giornata Serie A domenica 30 aprile Inter-Lazio

Al termine di questo ciclo, l’Inter potrebbe trovarsi saldamente tra le prime 4 del campionato, tra le prime 4 in Champions League e in finale di coppa Italia. Ad un passo da una stagione tra il convincente e il trionfale.

Oppure, nella peggiore delle ipotesi, fuori dalla Champions ai quarti di finale, fuori dalla finale di coppa Italia e in piena lotta per un posto in Champions League. In bilico tra una stagione mediocre e una stagione pessima con conseguenze economiche non trascurabili.

In ogni caso sarebbe il rapporto tra Inzaghi e l’Inter a trovarsi a un bivio. Un rapporto che ha iniziato a scricchiolare da tempo. 

Inter e Inzaghi: rapporto al bivio

Inter-Inzaghi: rapporto al bivio

Dieci sconfitte in campionato sono troppe per una squadra come l’Inter. Lo ha sottolineato anche la società. Marotta ha evidenziato un problema indubbio di discontinuità di rendimento chiedendo alla squadra e all’allenatore un cambio di rotta.

L’insofferenza, che alcuni paventano, dei giocatori rispetto alla situazione che si è venuta a creare attorno alla squadra, e anche il malcontento che lo stesso Inzaghi ha dimostrato in alcune dichiarazioni, lasciano presagire che forse il tempo di Simone Inzaghi all’Inter sta arrivando al termine. Malcontento che Inzaghi ha lasciato trapelare in maniera molto velata, in linea con lo stile del personaggio; non siamo certo agli sfoghi di Antonio Conte. Però quella frase “Prima o poi parlerò anche io” lasciata andare dopo il passaggio ai quarti di finale di Champions League, sono un segnale non confortante dell’umore dell’allenatore piacentino.

Non aiuta certo a rasserenare il clima interno il turbine di nomi di allenatori accostati all’Inter per la prossima stagione o addirittura di traghettatori verso il finale del campionato in corso.

In qualsiasi situazione si troverà l’Inter dopo questo mese di aprile, a meno di risultati eclatanti al limite del sogno doppietta Champions League – Coppa Italia, sembra ormai certo che Inter e Inzaghi prenderanno al bivio strade diverse.

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