Dopo il grande spavento di Danimarca-Finlandia, che ha tenuto col fiato sospeso appassionati e non, adesso si avvicina il momento della verità. Christian Eriksen sta bene, e questa, di gran lunga, è la notizia più importante, col mondo Inter che gli è rimasto vicino sin dal primo momento. La società nerazzurra, allo stesso tempo, stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, avrebbe chiesto al fuoriclasse di rientrare a Milano. Un viaggio che potrebbe concretizzarsi già nel fine settimana, in attesa di riscontri ufficiali. Motivo della visita, in primis, abbracciare nuovamente i propri compagni e conoscere il nuovo allenatore, Simone Inzaghi.
Quest’ultimo, in particolare, sin dal primo momento ha manifestato tutta la propria vicinanza a un giocatore sul quale avrebbe puntato fortemente. Ad ogni modo, l’occasione sarà ottima per cominciare a instaurare concretamente il rapporto umano tra i due. Componente, quest’ultima, quantomeno essenziale per il raggiungimento di traguardi ambiziosi, e non solo per questo. Ad ogni modo, tutto dipenderà dal responso delle visite mediche alle quali verrà sottoposto il numero 24 meneghino, ma l’esito è tutt’altro che scontato.
La legge italiana sul defibrillatore: l’ostacolo tra Inter ed Eriksen
La legge italiana, e in particolare un decreto risalente al 1995, tutela la salute degli atleti. In particolare, per ottenere l’idoneità agonistica, questi sono sottoposti a elettrocardiogramma a riposo e sotto sforzo, a una radiografia toracica e a un’ecografia del cuore. La presenza del defibrillatore, in particolare, rappresenta un’impedimento non indifferente, e il legislatore nostrano ne impedisce l’uso nell’attività agonistica proprio per tutelare tutte le parte coinvolte, civilmente e penalmente. Motivo per il quale, allo stato attuale, Christian Eriksen non potrebbe più giocare nell’Inter, né in nessun altro club italiano.
Di conseguenza, risulteranno decisivi i prossimi accertamenti ai quali verrà sottoposto. Da una parte, in caso di miglioramento del quadro clinico, si potrebbe procedere alla rimozione dell’impianto. Questa soluzione tuttavia, come specifica Sky Sport, comporterebbe un periodo di almeno sei mesi prima di riottenere l’idoneità. In caso contrario, il fuoriclasse danese dovrebbe abbandonare il nostro campionato. In altre realtà, come Inghilterra e Olanda, infatti, l’uso del defibrillatore è consentito.
Il difensore dell’Ajax Daley Blind, in particolare, soffre di una infiammazione del miocardio dal 2019. Tuttavia ha potuto continuare a giocare per i “lancieri” senza nessun particolare problema, sottoponendosi a controlli periodici per monitorare lo stato di salute. È sicuramente ancora presto per azzardare ipotesi, ma certamente, in un modo o nell’altro, la situazione dovrà trovare una soluzione definitiva. La speranza è che Eriksen possa davvero continuare a star bene, continuando a fare ciò che ama di più: giocare a calcio. E i tifosi dell’Inter sperano che ciò avvenga in maglia nerazzurra. Parafrasando Alessandro Manzoni, agli esperti l’ardua sentenza.