Sin dal suo arrivo all’Inter, il rendimento di Nicolò Barella è sempre stato di primissimo ordine, con numeri degni dei migliori centrocampisti in Europa. In particolare, nella scorsa stagione ha dato il meglio di sé all’inizio della stagione, elemento diametralmente opposto rispetto a quanto sta avvenendo in questo primo scorcio di campionato. Infatti, quest’anno l’ex centrocampista del Cagliari non sembra ancora aver trovato la condizione ideale, con numeri ben al di sotto delle sue potenzialità e non coerenti con le sue indiscusse qualità.
In tal senso, la prestazione superba con la maglia dell’Italia nella sfida per le Qualificazioni agli Europei contro la Macedonia del Nord, condita dall’assist di tacco per il gol di Chiesa, può essere la scintilla utile per riaccendere una fase iniziale di stagione decisamente mediocre, per uno con le sue qualità. Osserviamo nel dettaglio i numeri di questa prima parte di campionato per il ragazzo di Sardegna.
Barella versione 2022/23: l’arma in più dell’Inter
Per analizzare meglio questo trend decisamente negativo rispetto allo scorso anno di Nicolò Barella, basta dare un’occhiata ai numeri. Partendo da quelli della passata stagione, prendendo in esame le prime 12 giornate di campionato più le prime 4 della fase a gironi di Champions League. Ebbene, il centrocampista dell’Inter, in questo intervallo temporale, ha offerto un rendimento eccezionale: 5 gol e 5 assist in 12 presenze in Serie A, più una rete contro il Barcellona al Camp Nou in Champions League. Numeri estremamente importanti, mai avuti negli anni precedenti all’ombra della Madonnina. Infatti, al massimo si era spinto a 2 gol nel 19/20 e 6 assist nel 21/22 in tutte le competizioni.
Barella versione 2023/24: mai così male con l’Inter
Di tutt’altro stampo, invece, il rendimento di Nicolò Barella con la maglia dell’Inter nella prima fase di questa stagione. Nella fattispecie, il referto recita solamente un assist, quello per Lautaro Martinez nella trasferta vittoriosa contro la Salernitana. Poco concreto in fase di conclusione, e quest’anno anche poco intraprendente quando si tratta di servire l’ultimo passaggio ai compagni. Basti pensare che, dal 2019/20 (prima stagione in nerazzurro), l’ex centrocampista del Cagliari non è mai andato sotto i 3 assist nello stesso numero di partite disputate, e inoltre ha sempre messo a segno almeno un gol, cosa che in questa stagione non si è ancora verificata. Per continuare la cavalcata in campionato e andare il più avanti possibile in Champions League, Simone Inzaghi avrà bisogno della qualità e delle prodezze del polmone del suo centrocampo.