La notizia che Ashley Young possa approdare all’Inter sta trovando sempre più certezze nelle ultime ore, ma sembra che ci sia ancora un ostacolo da superare per portare il giovane esterno del Manchester United nella rosa di Antonio Conte. D’altra parte, restano ancora calde le piste che vedrebbero uno tra Arturo Vidal e Christian Eriksen come un ulteriore rinforzo per i nerazzurri.
Inter: Ashley Young ha detto sì
La conferma che l’idea di vedere Ashley Young all’Inter sia qualcosa di concreto è arrivata proprio dal giocatore del Manchester United: secondo quanto riportato da Sky Sport, infatti, sembra che il giovane esterno inglese classe 1985 abbia chiesto alla dirigenza del club di Manchester di essere ceduto ai nerazzurri proprio in questa finestra di mercato invernale, senza quindi aspettare il mese di giugno, dove lo stesso Young andrebbe in scadenza di contratto.
Cosa certa è che l’arrivo di Ashley Young sarebbe un ottimo innesto sulla corsia laterale sinistra nella squadra di Antonio Conte, che, nonostante attualmente non abbia una rosa molto ampia, sta continuando comunque a tenere testa alla Juventus in questo Campionato di Serie A.
Tuttavia, sembra che ci sia un problema da risolvere necessariamente per far sì che Young giunga a Milano: secondo i rumors inglesi, infatti, Ed Woodward, il vice-presidente dello United, ha espresso il suo totale disaccordo sulla partenza dell’esterno inglese, il che ha portato a una complicazione importante nella trattativa. Se non si dovesse trovare una soluzione, Ashley Young arriverebbe all’Inter a parametro zero al termine di questa stagione calcistica.
Le altre piste del mercato nerazzurro
Nella lista dei rinforzi di mercato dell’Inter, oltre ad Ashley Young, ci sono anche Arturo Vidal e Christian Eriksen: trattative difficili, certo, ma che potrebbero diventare qualcosa di concreto. Tutto dipenderà dalla permanenza di Vidal al Barcellona e, se così fosse, la dirigenza nerazzurra potrebbe virare le proprie scelte sul centrocampista danese del Tottenham con un’offerta di almeno 20 milioni di euro.