Inter-Juventus 2-0, Conte: «La strada è quella giusta»

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Vittoria più che meritata al termine di una prestazione quasi perfetta: l’Inter batte 2-0 la Juventus e regala a Conte la prima vittoria in carriera da allenatore contro i bianconeri. I nerazzurri si riscattano dopo la sconfitta con la Sampdoria e il pareggio con la Roma, agganciando momentaneamente in vetta alla classifica il Milan impegnato nel posticipo a Cagliari.

Inter-Juventus 2-0, Conte: «Queste partite danno autostima e consapevolezza»

Non può che essere soddisfatto Antonio Conte nel postpartita per un successo che lancia ulteriormente l’Inter in chiave scudetto: «Per vincere contro una squadra come la Juventus che è un modello per tutti in Italia, devi fare una partita che sfiori la perfezione. Aldilà del risultato abbiamo fatto una buona partita, la più grande soddisfazione è vedere che, quelle situazioni in cui potevamo fare la Juventus, alla fine si sono concretizzate.

I ragazzi sono stati bravi a fare la gara che avevamo preparato, sono contento per loro. Queste partite danno autostima e consapevolezza che la strada intrapresa ormai da un anno e mezzo è quella giusta e sta dando frutti importanti. In queste partite devi sentire il sangue per “ammazzare” calcisticamente l’avversario, così come avevano fatto i bianconeri l’anno scorso in entrambe le partite. Oggi c’è stata una bella risposta da parte della squadra, siamo all’inizio e una rondine non fa primavera ma non posso che essere contento. Contro la Juventus non avevo mai vinto».

Una vittoria quasi schiacciante dal punto di vista dell’atteggiamento rende maggiore merito all’Inter contro una Juventus che, comunque, partiva anche quest’anno come favorita: «E’ una squadra che domina da nove anni, complimenti a loro perché hanno sempre lavorato in maniera eccezionale non solo sul campo ma anche a livello di club e strutture. Il gap esiste ancora con tutte le squadre, ma è anche vero che tante stanno lavorando nella giusta direzione per ridurre questa differenza. I cicli iniziano e finiscono se non si è bravi a rinnovare. Penso che in questi anni la Juventus sia stata brava a farlo mantenendo comunque una buona ossatura con giocatori che danno spessore e senso di appartenenza. Anche quest’anno a una struttura già rodata hanno aggiunto giocatori importanti, significa che c’è una visione e gente competente».

Conte sull’eliminazione in Champions: «Ferita che brucia ancora»

Ancora fresca la delusione per l’uscita dalle coppe europee in questa stagione: «Stasera ho visto un’Inter credibile. Dopo un anno e mezzo di lavoro questo club è tornato ad avere credibilità sia a livello nazionale che, l’anno scorso soprattutto, anche a livello internazionale. Non si arriva a giocare una finale di Europa League se non si è meritato. Quest’anno una ferita aperta che brucia ancora è l’eliminazione in Champions League: potevamo fare di più, bastava un gol allo Shakhtar per passare il turno. I ragazzi sanno però che per rimarginare le ferite c’è solo un modo, ovvero lavorare e migliorarsi».

Conte sulla situazione societaria: «Non possiamo dire che non ci interessi perché sarebbe una grossa bugia. Al tempo stesso, sono stato chiaro con la squadra e lo staff. Noi dobbiamo pensare a lavorare e cercare di rendere orgogliosi i nostri tifosi, facendo del nostro meglio. Mi auguro che la situazione si possa risolvere nel migliore dei modi. Sapevo già da agosto che potevamo esserci delle problematiche, ci auguriamo che tutto vada per il meglio per il bene dell’Inter».

In rete due centrocampisti, Vidal e Barella: «I gol degli attaccanti non ci sono stati ma le occasioni ci sono state. Questa squadra crea tanto ma a volte non siamo freddi sottoporta, ci manca il killer instinct. Attacchiamo comunque con tanti giocatori: possiamo fare gol con gli esterni, con gli inserimenti dei centrocampisti e sui calci piazzati con i difensori».

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