E’ probabilmente la Juventus più brutta della stagione quella che esce con le ossa rotte da “San Siro” contro l’Inter: Conte batte Pirlo sotto tutti gli aspetti e complica la rincorsa dei bianconeri per lo scudetto. Le reti di Vidal e Barella hanno certificato la prestazione incolore dei bianconeri, in grande difficoltà nel primo tempo e poco lucidi nel secondo per cercare di raddrizzare la partita. Non il modo migliore per preparare la sfida di Supercoppa in programma fra tre giorni contro il Napoli.
Inter-Juventus 2-0, la delusione di Pirlo: «Brutta sconfitta, non ce l’aspettavamo»
Evidente la delusione di Andrea Pirlo nel post partita: «Abbiamo sbagliato l’atteggiamento fin dall’inizio, in queste partite se non hai la rabbia e la determinazione per vincere i duelli poi diventa difficile. Non siamo scesi in campo, siamo stati passivi e ci siamo abbassati troppo. Eravamo timorosi per il gioco d’attacco dell’Inter, nella testa abbiamo pensato solo a fare la fase difensiva che non è stata nemmeno troppo aggressiva. Quando non hai in mano la partita, offri il campo agli avversari che in contropiede diventano devastanti. E’ una brutta sconfitta, non ce l’aspettavamo e non si poteva fare una partita peggiore di questa. In queste partite devi mettere la stessa voglia e rabbia degli avversari per poter essere sullo stesso livello, poi le qualità dei singoli vengono a parte. Ora però dobbiamo alzare la testa perché mercoledì ci aspetta una finale».
Il tecnico bianconero analizza tatticamente la gara: «Ronaldo spostato a destra? Non avevamo provato questa situazione. E’ un attaccante che si muove su tutto il fronte e magari ha cercato di trovare più spazio in quella zona del campo, avendo anche Chiesa che poteva tenere un esterno sempre alto quindi ha cercato di trovare più spazio nella zona di Bastoni. Abbiamo preparato la partita stando attenti quando cambiavano gioco sugli inserimenti delle mezzali. Se fai crossare gli avversari con calma, ti fanno male perché arrivano in area con tanti giocatori».
Juve ridimensionata? «Le nostre ambizioni restano le stesse»
Gli errori dei bianconeri: «Siamo stati troppo lenti nel far girare il pallone. L’abbiamo fatto soprattutto con i difensori mentre dovevamo far circolare la sfera con i centrocampisti per portarla da una parte all’altra e poi cercare l’uno contro uno di Chiesa e gli inserimenti di Ramsey tra le linee dall’altra per portare fuori uno dei centrali. Invece non l’abbiamo fatto: se giri sempre con i difensori gli avversari fanno presto a sistemarsi. Abbiamo trovato pochi passaggi filtranti tra le mezzali e loro si sono chiusi bene».
Pirlo avverte la sua squadra, chiedendo che non si ripeta più una simile prestazione dal punto di vista della mentalità: «Le nostre ambizioni rimangono le stesse, è un passo falso contro una squadra importante ma in un lungo percorso può capitare. Peccato perché avevamo una serie positiva di risultati da portare avanti, ma non deve più succedere che una squadra come la Juventus abbia questo atteggiamento. Dovevamo proporre il nostro gioco invece siamo stati in balia degli avversari. Responsabilità? Il primo che sbaglia è sempre l’allenatore che dà le indicazioni. Mi prendo le mie responsabilità se la squadra non ha fatto quello che avevamo provato. Avevamo preparato una buona fase difensiva ma dopo un quarto d’ora ci siamo fatti sorprendere perché siamo stati disordinati e non abbiamo seguito gli inserimenti».