Dopo tre vittorie consecutive in campionato, la Juventus è attesa dal difficile esame contro l’Inter nel Derby d’Italia: a “San Siro” Pirlo cerca il quarto acuto di fila per cercare di avvicinarsi ai nerazzurri e proseguire la risalita verso la vetta della classifica. I bianconeri sono reduci dal successo in Coppa Italia contro il Genoa ai supplementari, così come l’Inter contro la Fiorentina: entrambe le squadre si presentano al grande appuntamento con minutaggio in più nelle gambe, ma la posta in gioco è sempre alta in una sfida come questa. Anche con l’assenza del pubblico: mancheranno, purtroppo, le coreografie e il calore che rendono questa gara una delle sfide più sentite in Italia.
Inter-Juventus, le parole di mister Pirlo alla vigilia
Conferenza stampa per Andrea Pirlo alla vigilia della supersfida di Milano: «Mi aspetto un’Inter inizialmente aggressiva per dare un certo ritmo alla gara, ma noi ci siamo preparati anche per questo. Non dovremo aver paura di andare a “San Siro” a fare la partita liberi di testa, anche in una gara importante dobbiamo dare l’impronta del lavoro che stiamo facendo e quello che abbiamo preparato in questi giorni. Non si parte mai per giocare per un pareggio, noi andremo a Milano per cercare di vincere la partita. E’ una sfida importante ma non fondamentale per la corsa allo scudetto, quindi ce la giocheremo a viso aperto con le nostre carte sapendo qual è la forza dell’Inter che è una grande squadra, rinforzatasi durante l’estate».
L’allenatore bianconero chiede attenzione ai particolari, che possono rivelarsi decisivi: «Le partite sono difficili da giocare e interpretare, soprattutto quando giochi ogni tre giorni. Bisogna attenzionare i minimi dettagli e sfruttare qualsiasi cosa per avere la meglio sull’avversario, basta poco per fare la differenza. Bisogna essere concentrati al massimo per non concedere nulla. Questa partita è il Derby d’Italia, va aldilà dei tre punti: c’è una grande storia dietro queste due squadre, c’è quindi grande attenzione e concentrazione. Sono due squadre che lotteranno fino alla fine per vincere il campionato. Stiamo studiando diverse alternative tattiche: abbiamo Ramsey, McKennie e altre soluzioni, abbiamo studiato tutto nei minimi particolari e domani decideremo come giocare».
Chiellini pronto dall’inizio, ci prova McKennie
Il report sulle condizioni di alcuni giocatori: «Stiamo ancora aspettando i tamponi, mentre gli infortunati oggi si sono aggregati alla squadra. Vedremo domani chi sarà pronto per scendere in campo dall’inizio. Chiellini? Sta bene, fortunatamente non ha accusato problemi dopo la partita col Genoa. E’ pronto e carico per giocare questa grande sfida, siamo contenti di avere Giorgio a pieno servizio perchè è un valore aggiunto per la squadra. McKennie? Ha fatto con noi la rifinitura, non è al cento per cento dato che ha un fastidio che può tornare ma già averlo a disposizione è positivo per noi. Valuteremo domani se schierarlo dall’inizio o a gara in corso.
Ramsey? Sta bene, ha recuperato lavorando tutta la settimana con la squadra quindi non avrà problemi a scendere in campo. De Ligt? E’ un giocatore importante, ma dietro abbiamo altri campioni come Bonucci, Chiellini, Demiral e Danilo. Morata? Sta bene, avremmo fatto a meno di fargli giocare 120 minuti contro il Genoa però ci siamo complicati la vita da soli. Ha recuperato bene in questi giorni, quindi domani sarà disponibile».
Inter-Juventus, Pirlo su Conte: «Scarica la pressione su di noi? Sì gli piace farlo…»
Pirlo parla di Conte, suo allenatore proprio in bianconero: «Ho imparato tanto da lui, è stato il primo che mi ha fatto pensare a studiare da allenatore. Gli sono grato perchè mi ha insegnato un sacco di cose quando ero giocatore. Sta facendo una carriera di altissimo livello, ha fatto la storia della Juventus e ha uno spessore umano che conosco molto bene. Abbiamo due caratteri diversi, forse anche per questo andiamo d’accordo. C’è grande rispetto ma domani saremo su due panchine diverse.
Conte scarica la pressione tutta su di noi? Sì, gli piace questo….lo conosco bene, cerca di togliere pressione ai suoi giocatori ma noi non abbiamo problemi, vinciamo da nove anni ed è normale che abbiamo la pressione di vincere. Loro però non sono da meno, sono stati costruiti per cercare di vincere lo scudetto. L’allenatore con più esperienza ha la meglio? Ci sono bravi tecnici che a volte sbagliano e altre fanno le cose giuste. Un allenatore va considerato nel lavoro complessivo con la squadra, c’è chi non sbaglia mai ma perde le partite e chi fa errori ma vince».