Inter-Lugano: indicazioni per il futuro, fra dubbi e certezze

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Al di là del risultato (5-0 per i nerazzurri), la prima uscita stagionale dell’Inter contro il Lugano ha offerto diversi spunti di riflessione sul futuro della squadra di Conte. L’amichevole svoltasi presso il Centro Suning ha confermato alcune certezze con cui l’Inter aveva chiuso la scorsa stagione e dipanato i dubbi sul valore degli ultimi acquisti nerazzurri (Hakimi su tutti). Allo stesso tempo, però, alcune situazioni hanno gettato ombre sul futuro di alcuni giocatori. In primis su quelli che Antonio Conte ha, più o meno inaspettatamente, escluso dal test match contro gli svizzeri.

Le certezze dell’Inter: da Hakimi all’attacco

Le sgroppate offensive di Achraf Hakimi sono state la costante del primo tempo nell’amichevole fra Inter e Lugano. Il marocchino ha propiziato le prime reti nerazzurre, offrendo corsa e tecnica sull’out destro. Con queste caratteristiche, Hakimi si candida ad essere una delle certezze dell’Inter del futuro

Messe da parte (?) le sirene blaugrana, la conferma di Lautaro Martinez significherebbe per l’Inter una certezza in chiave realizzativa: la doppietta di ieri dell’argentino ne è la dimostrazione. A propiziarne le marcature è stata la generosa prestazione di Alexis Sanchez. Dopo la travagliata stagione appena trascorsa, El Niño Maravilla può essere considerato un vero e proprio nuovo acquisto per l’Inter. A completare le certezze del pacchetto offensivo, l’uomo simbolo dell’Inter targata Antonio Conte: Romelu LukakuBig Rom gioca 45′ con la solita dedizione per la squadra e tanta voglia di segnare. Ci riesce solo su rigore, ma l’importanza di questo giocatore per il futuro dell’Inter non può essere messa in discussione.

Inter-Lugano: indicazioni per il futuro, fra dubbi e certezze

Nonostante le voci di mercato sembrino mettere in discussione un po’ tutta la difesa interista, il match di ieri ha comunque confermato alcuni punti cardine nerazzurri. Si tratta senz’altro di Alessandro Bastoni, che ormai sembra essere un veterano nel suo ruolo; o di Stefan de Vrij, fra i migliori difensori della Seria A 2019/20. Altro punto fermo è quello fra i pali: non solo per le parate ma anche per come guida la difesa (lo testimoniano le urla ben udibili nel Centro Suning), Samir Handanovic è il capitano perfetto per questa Inter.

Capitolo a parte merita il neo acquisto Kolarov: la certezza che ci offre la partita di ieri è che vedremo il serbo impiegato perlopiù nei tre di difesa. Posizione che non lo esime, però, dal dare un contributo in fase offensiva, come ha dimostrato l’assist nel finale per Lukaku.

I dubbi dell’Inter, fra partenze e permanenze forzate

Se Antonio Conte può gioire per gli acquisti di Hakimi e Kolarov (aspettando il pallino Arturo Vidal), non può fare altrettanto per lo stato di incertezza che determinano le mancate partenze di alcune elementi. La lista delle possibili cessioni è lunga e questo alimenta i dubbi sulla corretta preparazione in vista della stagione ormai alle porte. Gli schemi del tecnico salentino richiedono il tempo necessario per essere metabolizzati e lavorare con giocatori che probabilmente hanno la valigia pronta non giova alla causa.

La mancata convocazione per la partita di ieri fra Inter e Lugano conferma ormai l’imminente addio di Diego Godin. Ma l’uruguaiano non è stato l’unico escluso…

Inter-Lugano: indicazioni per il futuro, fra dubbi e certezze

Infatti, anche Antonio Candreva non ha preso parte all’amichevole: che si tratti di un indizio di mercato?

Per il capitolo “ritorni”, osservati speciali erano i rientranti Perisic e Nainggolan. Se il croato ha saputo barcamenarsi nel ruolo di quinto di centrocampo, il belga ha offerto una prestazione decisamente sotto tono. Si tratta solo di un ritardo di preparazione atletica o la poca fiducia in lui gioca un ruolo decisivo? Sarà nell’Inter il suo futuro?

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