Inter, Lukaku dolceamaro: luci ed ombre per il Big Rom 2.0

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Dopo due anni da trascinatore, sotto la guida tecnica di mister Antonio Conte, il centravanti Romelu Lukaku lascia l’Inter per tornare nella “sua” Londra, e lo fa da Campione d’Italia. Il bomber belga vuole dimostrare il suo valore anche in Premier League, ma il feeling con Tuchel non decolla mai. La stagione con il Chelsea, piena zeppa di panchine, si conclude col misero score di 15 marcature, record negativo in carriera.

Il fallimento con i Blues e la nostalgia della leadership tecnico-tattica assaporata soltanto con i vecchi colori convince Big Rom: nell’estate del 2022 Lukaku ritorna all’Inter con la formula del prestito oneroso, fissato ad 8 milioni di euro. L’ambiente nerazzurro si accende per il ritorno in pompamagna del bomber ma, nonostante il calore dei tifosi, saranno mesi di luci ed ombre per il gigante di Anversa.

Riecco Lukaku: dal Lecce al Lecce, nel segno di Big Rom

Inutile negarlo, erano altissime le attese sul ritorno del centravanti belga protagonista indiscusso dell’ultimo scudetto dell’Inter, grazie ai suoi gol d’autore. Il bomber sa di ritrovare un reparto offensivo più folto, vista la presenza di un attaccante di assoluto valore come Edin Dzeko. In oltre, dovrà integrarsi in breve tempo negli schemi di un tecnico più “giochista” rispetto a Conte, come Simone Inzaghi.

La strada sembra essere quella giusta già dalle prime uscite ed infatti, all’esordio in campionato, ci pensa Lukaku a stappare la sfida contro il Lecce. Con una zuccata dopo neanche 80 secondi di gioco, il belga accomoda in rete l’assist di Darmian. La curiosità è che, anche nel lontano agosto del 2019, il bomber aveva siglato la sua prima rete in nerazzurro proprio contro i salentini.

Lukaku e Lautaro: l’Inter sogna ancora la “LuLa”

L’inizio di stagione sembra davvero scoppiettante e nulla appare cambiato rispetto agli anni precedenti. Alla seconda di campionato, la prima davanti al pubblico di San Siro, si ripete una scena vista tante altre volte. Sponda di testa di Lukaku e staffilata di controbalzo imparabile di Lautaro. Stadio in visibilio, milioni di tifosi in festa con la mente già allo Scudetto, insomma, la “LuLa” è on fire.

I nerazzurri, dopo aver liquidato più o meno agilmente le pratiche Lecce e Spezia, si imbattono però nell’ostacolo Lazio. La sfida dell’Olimpico è tra le più ostiche della Serie A ed infatti, l’ex di turno Inzaghi si affida ai suoi centravanti migliori. Lautaro va in gol, Big Rom così così, i biancocelesti sono però più brillanti e portano a casa i tre punti con un perentorio 3-1, griffato dalle reti di Felipe Anderson, Luis Alberto e Pedro.

Inter, Lukaku dolceamaro: luci ed ombre per il Big Rom 2.0
Romelu Lukaku, centravanti dell’Inter e del Belgio

Lukaku fa crack: out due mesi e Mondiale a rischio

La sconfitta contro una Lazio decisamente più in palla non è però la notizia più grave della settimana nerazzurra. Infatti, durante una seduta di allenamento, il centravanti accusa un risentimento muscolare alla coscia sinistra. Qualche giorno dopo, gli esami strumentali confermeranno l’infortunio che costringerà il bomber a stare fuori per due mesi.

La tenacia permette un recupero lampo al numero 90 belga che, a 57 giorni dallo stop, scende di nuovo in campo contro la Sampdoria per una ventina di minuti. La sfortuna si abbatte però su Big Rom, che il 31 ottobre si infortuna anche al bicipite femorale. Calendario alla mano, oltre che per l’Inter, questo è un duro colpo per Lukaku soprattutto in ottica Mondiale, visto che la prognosi è di almeno un mese.

Lukaku non segna più: flop in Qatar, male con l’Inter

Alla fine, il commissario tecnico Martinez convocherà Lukaku per il Mondiale, ma le prestazioni del marcatore più prolifico della storia del Belgio non saranno all’altezza del suo nome. Dopo aver saltato la vittoria all’esordio contro il Canada, grazie proprio ad una rete del suo sostituto Batshuayi, il bomber nerazzurro si è reso protagonista di errori clamorosi sia nella sconfitta con il Marocco, che nel pareggio contro la Croazia.

Incredibilmente, ma anche a causa di un deludente Lukaku, il Belgio viene eliminato dal torneo dopo la fase a gironi. Lo sgomento del popolo dei Diavoli Rossi è grande ed anche nell’ambiente nerazzurro si teme un contraccolpo mentale. In effetti, al ritorno dal Qatar, l’ex Manchester United appare in netta difficoltà e non riesce a dare il suo apporto né nella costruzione del gioco, né in fase realizzativa.

Inter, Lukaku dolceamaro: luci ed ombre per il Big Rom 2.0
Romelu Lukaku, centravanti dell’Inter

Lukaku si riprende l’Inter: sarà un gran finale di stagione?

Il periodo negativo si interrompe con il rigore contro l’Udinese ed il tap-in con cui Lukaku sentenzia il Porto negli ottavi di Champions League. Dopo aver regalato la qualificazione ai suoi, proseguono gli alti e bassi in campionato ed in nazionale per Big Rom. Prima la tripletta alla Svezia ed il gol alla Germania con la maglia del Belgio, poi l’inconsistenza col Bologna e l’errore macroscopico contro la Fiorentina.

Il rigore, seppur illusorio, allo Spezia e quello, invece decisivo, siglato all’Allianz Stadium potrebbero aver definitivamente sbloccato il belga. L’ambiente nerazzurro si è stretto attorno al suo bomber anche per il caso di razzismo, vizio nostrano purtroppo non ancora debellato. L’Inter si aggrappa al miglior Lukaku soprattutto per la doppia sfida col Benfica in Champions League. Nonostante il ritorno del numero 90 sia stato fin qui ricco di luci ed ombre, potrebbe ancora essere una stagione da incorniciare per Big Rom.

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