L’Inter di Conte vince il big match della 37^ giornata contro il Napoli e sorpassa nuovamente l’Atalanta al secondo posto. I nerazzurri giocano una buona gara sfruttando con grande cinismo le poche occasioni create, e soffrendo soprattutto nel primo tempo quando i partenopei hanno cercato il pareggio con insistenza costruendo diverse opportunità. E’ un buon momento per i nerazzurri, in serie positiva da sette partite e ora attesi da un doppio impegno importante. Fra tre giorni c’è l’Atalanta, uno scontro diretto fra titani per decidere chi si piazzerà alle spalle della Juventus. Il 5 agosto, la gara di Europa League da dentro o fuori contro il Getafe.
Inter-Napoli, Conte risponde alla vittoria dell’Atalanta: «Importante sentire la pressione di chi sta dietro»
Nel dopopartita, il tecnico nerazzurro Antonio Conte analizza la gara della sua Inter contro il Napoli. «Oggi abbiamo affrontato una squadra forte, con giocatori di grande qualità, che in questi anni è stata l’unica a dare fastidio alla Juventus. Merito a noi che abbiamo fatto una buonissima partita e siamo stati compatti, non era semplice perché abbiamo giocato dopo l’Atalanta che ha vinto a Parma ed eravamo costretti a vincere la partita. E’ importante abituarci a sentire la pressione di chi sta dietro, sono veramente contento per i ragazzi».
Gestire le forze è importante in questo periodo di partite concentrate in pochi giorni. «Oggi abbiamo dovuto fare alcuni calcoli, perché venivamo da tante partite giocate ogni tre giorni. Avremo un giorno di riposo in più come l’Atalanta e anche la partita di Europa League arriverà dopo quattro giorni. Vedo il bicchiere mezzo pieno perché possiamo recuperare un po’ di più rispetto all’ultimo periodo. La partita con l’Atalanta sarà importante non tanto per la classifica, ma perché affrontiamo una squadra che oggi è una realtà. In quattro anni sono cresciuti tantissimo e Gasperini ha fatto un ottimo lavoro, aumentando anno dopo anno la fiducia nei propri mezzi e implementando la rosa con giocatori importanti. Davanti hanno giocatori che possono risolvere la partita in qualsiasi momento, e lo hanno dimostrato anche in Champions League. Da parte nostra sarà un bel test per capire dove siamo: è bello finire con questa partita».
Messi all’Inter? Conte scherza: «Più facile spostare il Duomo…»
Conte risponde ai detrattori: «Sono sempre onesto e corretto quando parlo, ma a qualcuno dà fastidio. Capisco che attaccare me porti pubblicità, non attaccano certo l’ultimo della banda. A volte mi dispiace, perché sento cose ingiuste sul lavoro che minano alla professionalità di uno che ci mette tanta passione, cerco di essere sempre un valore aggiunto e a volte ci riesco di più, altre meno. Quando non si racconta la verità per attaccare la mia persona mi dà fastidio».
Per il prossimo mercato, meglio un unico grande acquisto ovvero Leo Messi, oppure quattro giocatori da 50 milioni l’uno? Il tecnico ci ride sopra: «Sono due soluzioni improponibili…in questo momento mi tengo stretto i ragazzi, che stanno dando grandi soddisfazioni gettando il cuore oltre l’ostacolo. A fine stagione faremo le dovute valutazioni. E’ più facile spostare il Duomo che portare Messi all’Inter».
Handanovic non si accontenta: «Miglior difesa ma possiamo ancora migliorare»
Protagonista nella vittoria contro il Napoli è stato anche Samir Handanovic, decisivo con due grandi parate su Zielinski e Politano nel primo tempo. In questa stagione, il portiere sloveno ha totalizzato 34 presenze e 12 clean sheet. Ecco le sue parole nel dopopartita ai microfoni di Sky Sport. «Una vittoria importante come lo sono tutte. Abbiamo sfruttato il momento buono quando si è presentato e sofferto insieme. L’Inter deve sempre puntare in alto, la classifica non cambia tanto ma noi dobbiamo giocare per vincere e prepararci per l’Europa League. Sabato ci aspetta uno scontro diretto importante: l’Atalanta è una squadra molto ostica, fisica e ben messa in tutti i reparti. Faccio loro i complimenti per tutto quello che hanno fatto e penso che sarà una bellissima partita».
Il campionato più lungo di sempre è ormai al fotofinish. «Tutti avvertono la stanchezza, in questo momento non è facile per nessuno e bisogna essere intelligenti gestendo le partite quando c’è l’opportunità di farlo. Siamo la miglior difesa del campionato ma possiamo ancora migliorare».
Borja Valero: «Sempre pronto a dare il mio contributo»
Con 18 presenze e 2 gol in questo campionato, anche Borja Valero si sta ritagliando uno spazio importante nello scacchiere di mister Conte. «Sono in un bel momento della mia vita e della mia carriera e cerco di dare sempre il mio contributo. Sapevo dall’inizio non avrei potuto giocare molto quest’anno ma col lavoro e gli infortuni dei compagni mi sono fatto trovare pronto, il mister ha capito che potevo dare una mano. Sul futuro? Finiamo la stagione nel migliore dei modi e poi decideremo».
Soprattutto nelle ultime gare, il tecnico nerazzurro schiera il centrocampista spagnolo dietro le due punte, ruolo prediletto di Eriksen che invece parte spesso dalla panchina, complice un periodo di adattamento al calcio italiano ancora in corso. Borja Valero difende il danese: «Non è per niente facile, il calcio italiano è molto diverso da quello inglese. Ho giocato in Inghilterra nel 2008 e non mi sono trovato benissimo, invece in Spagna e Italia molto bene. Ognuno deve trovare la sua strada, credo che Christian si stia allenando bene e arriverà il momento in cui dimostrerà il giocatore che è».