Il Torino non riesce a strappare punti nella tana dell’Inter in ottica salvezza, nonostante la partita si fosse messa nella giusta direzione con il vantaggio di Belotti. I granata si dimostrano troppo fragili in difesa: nelle sette partite del post lockdown, il Toro ha subito ben 15 gol. La classifica resta ancora traballante con il sedicesimo posto a cinque punti dalla zona retrocessione. E giovedì sera i granata attendono in casa il Genoa, per uno scontro salvezza che potrebbe rivelarsi decisivo.
Longo: «Buon primo tempo, dispiace per i due gol da palla inattiva»
Il tecnico granata Moreno Longo sperava in un risultato diverso. Ecco le sue parole nel dopopartita ai microfoni di Sky Sport. «La sconfitta fa male, secondo me c’erano i presupposti per fare un altro tipo di gara. Dispiace aver dato all’Inter la possibilità di rimontare all’inizio del secondo tempo su due situazioni da palla inattiva. Dopo un buon primo tempo la partita poteva mettersi su binari a noi congeniali e darci risposte diverse. Le sensazioni sono quelle di una squadra che deve lottare su ogni campo per portare a casa punti in vista della salvezza, e dopo questa partita non cambia nulla. Oggi abbiamo provato a strappare punti in casa dell’Inter, e per un attimo ci abbiamo creduto, poi loro sono stati più bravi di noi. Ora siamo già concentrati sulla gara di giovedì contro il Genoa».
Uno dei problemi più evidenti del Torino, emersi anche contro l’Inter, è la retroguardia. «Dobbiamo migliorare nella fase difensiva così come su tanti aspetti, altrimenti non ci troveremmo in questa situazione di classifica. Oggi per tutto il primo tempo abbiamo mantenuto alte l’attenzione e la concentrazione, e nell’intervallo ci siamo detti di ripartire con lo stesso piglio perché sapevamo che sarebbe stata un’altra partita. Portare punti da “San Siro” avrebbe significato fare una fase difensiva perfetta, ma così non è stato. Lavoriamo ogni giorno per migliorare ma con questo format del campionato non è possibile allenarsi, bisogna solo ottimizzare le risorse e gestire i recuperi».
Parole al miele per Belotti: «Attaccante straordinario, cerchiamo di farlo esprimere nelle migliori condizioni»
Longo prosegue nell’analisi di Inter-Torino: «Nella fase dei primi passaggi oggi l’Inter era molto aggressiva, soprattutto nel primo tempo, grazie alla fisicità dei propri calciatori. Mi viene da sorridere quando mi vien detto che dobbiamo metterci più qualità: è un aspetto che fa parte del bagaglio di alcuni giocatori. Nelle ultime gare siamo migliorati sotto questo aspetto. Oggi potevamo fare il 2-2 con Verdi, nel primo tempo Belotti ha colpito la traversa e Ansaldi poteva segnare il 2-0. Abbiamo creato 4-5 occasioni, che a “San Siro” non sono molte, ma per il nostro momento e la nostra dimensione bisogna valorizzare quello che si sta facendo. Dobbiamo solo trovare equilibrio tra la fase difensiva e offensiva».
Il tecnico del Torino esalta Belotti, al suo sesto gol consecutivo: «Ha qualità straordinarie ed è un attaccante completo. Riesce a spaziare su tutto il fronte d’attacco, protegge il pallone, attacca la profondità, sa calciare con entrambi i piedi ed è bravo di testa. Cerchiamo come staff di farlo esprimere nelle condizioni migliori. Non andiamo a soffocarlo in un sistema di gioco che potrebbe non essere adatto alle sue caratteristiche».
Longo accoglie con grande favore una possibile riapertura degli stadi al pubblico, tema sul quale i club di Serie A stanno stilando un protocollo da inviare nelle prossime ore al presidente della FIGC Gabriele Gravina. «Il calcio è dei tifosi, ha bisogno del pubblico per fare spettacolo con l’adrenalina che la gente trasmette durante le partite. A maggior ragione la nostra tifoseria, che sa trascinarci ed essere l’uomo in più, quindi saremmo assolutamente favorevoli al ritorno dei tifosi negli stadi».
Millico: «Questa maglia pesa, voglio dimostrare il mio valore»
Subentrato a Verdi al 76’, il giovane attaccante granata Vincenzo Millico ha assaggiato l’erba di “San Siro” per la prima volta siglando la sua decima presenza stagionale. Ecco le sue parole nel dopopartita: «Questa maglia pesa, e il mister ce lo ricorda sempre. So che a volte entro a gara in corso con un risultato sfavorevole ma io devo sempre essere pronto e dimostrare al mister che posso stare in questa squadra e meritarmi questi palcoscenici. Sono contento di essere rimasto qui (dopo il passaggio saltato al Chievo in prestito, ndr)».
Sul rapporto con Belotti: «Andrea è il capitano, è il giocatore offensivo con più carisma che ci offre tanti consigli. Parliamo spesso anche fuori dal campo. E’ una persona deliziosa e mi sta aiutando molto. Anche lui è passato anni fa per il giovane del gruppo che doveva dimostrare il suo valore».