Il mese di ottobre si avvia precipitosamente verso la fine, ma le emozioni per i tifosi del Bel Paese non accennano a diminuire. Ormai la Serie A 2023/2024 è entrata nel vivo e grazie a un turbinio di vittorie e sconfitte lascia col fiato sospeso gli appassionati. Tuttavia oltre ai goal, rigori mancati e la celebrazione del fair play all’interno dell’ambito rettangolo verde, c’è qualcos’altro al centro dell’attenzione per intere schiere di supporters. A sigillare il nono weekend di campionato è stato anche il match tra Torino e Inter, durante il quale Yann Sommer ha raggiunto il sesto cleen sheet dopo nove partite. Scopriamo insieme di più sull’influenza che sta avendo l’ex Bayern Monaco, tra le fila della Beneamata.
Inter, Yann Sommer fa dimenticare Onana
Ogni reparto è fondamentale per la buona riuscita di una sfida, ma una difesa d’acciaio tra i pali rende possibile respingere gli attacchi degli avversari. A finire sotto le luci dei riflettori, facendo sbiadire il ricordo di André Onana è proprio l’estremo difensore svizzero. Quest’ultimo infatti è il primo interista a far sì che la porta rimanga inviolata nei primi nove confronto in Serie A. Invece a precedere il classe ’88 sono stati Lupatelli e Alisson con la maglia della Roma.
Inoltre fa parte di quella ristretta cerchia che ha dato nuova linfa al Biscione, dopo le travagliate trattative nel corso della sessione estiva di calciomercato. Proprio le performances di Yann Sommer, nel corso del confronto col Torino avvenuto domenica 22 ottobre, hanno costituito l’arma in più nell’arsenale del mister Inzaghi. In due mesi, dopo aspre critiche da parte dei tifosi e dubbi della dirigenza meneghina, l’energico portiere è riuscito ad amalgamarsi col settore difensivo e rimanere imbattuto soprattutto in trasferta. A renderlo un elemento imprescindibile per l’Inter sono principalmente tre fattori: l’attenzione, la solidità e il background calcistico alle spalle che lo rende decisivo.
