Italia, Criscito: “Questa nazionale può arrivare a Wembley”

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Il capitano del Genoa Domenico Criscito, ospite a Skysport, ha parlato della nazionale e del potenziale che hanno gli azzurri. Secondo il difensore del grifone l’Italia ha tutte le carte in regola per poter arrivare in fondo alla competizione, grazie anche al commissario tecnico Roberto Mancini (ex allenatore di Criscito ai tempi dello Zenit). 

Italia, Criscito: “Questa nazionale può arrivare a Wembley”

Il capitano del Genoa ha esordito parlando del gruppo della nazionale: “Il gruppo è fondamentale. Magari l’Italia non ha grandissime individualità, ma ha un gruppo e penso possa fare bene“. Poi ha proseguito parlando dell’attuale commissario tecnico degli azzurri, Roberto Mancini: “Io il mister l’ho avuto anche in Russia (allo Zenit) e devo dire che ti lascia davvero sereno. La nazionale ha bisogno di questo, lui ha saputo dare serenità. I ragazzi giocano bene, si divertono e speriamo che possano portare questo Europeo a casa”.

Russia 

Criscito ha poi parlato della sua parentesi in Russia durata ben sette anni: È stata una bellissima esperienza di vita, a livello umano e calcistico. Ieri non li ho visti benissimo in generale, è vero che di fronte aveva il Belgio, una delle candidate alla vittoria finale, ma li ho visti veramente male. Spero sia stata solo un po’ di tensione per la prima partita”.

Insigne – Immobile e gli altri scugnizzi 

Il difensore del Genoa ha commentato anche la presenza di tanti giocatori provenienti dalla Campania: “È piena di scugnizzi questa nazionale, soprattutto con Lorenzo Insigne sono in contatto, è un ragazzo che se lo merita. Ha attraverso momenti difficili ma ha avuto la capacità di affrontarli da vero leader, da capitano”.

Pandev e la Macedonia

Criscito infine ha concluso parlando dell’esordio del suo compagno di club Goran Pandev e della sua Macedonia: Ci siamo sentiti ieri con Goran, in Macedonia dovrebbero fargli una statua. È veramente un grande, se lo merita, speriamo che possa continuare con noi perché può dare tanto al calcio. Convincerlo? Ne abbiamo già parlato, certo. Conoscendolo un altro annetto se lo fa“.

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