Italia-Estonia 4-0, Evani: «C’è una grande qualità umana»

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L’Italia si prepara nel migliore dei modi al doppio appuntamento in Nations League contro Polonia e Bosnia: gli Azzurri hanno battuto ieri sera l’Estonia per 4-0 in amichevole a Firenze, pur con una squadra sperimentale e senza il ct Roberto Mancini in panchina. Certo l’avversario era davvero modesto, ma la Nazionale ha mantenuto le sue trame di gioco e inserito bene i volti nuovi: ieri sera hanno debuttato in cinque, ovvero Bastoni, Pessina, Pellegri, Luca Pellegrini e Calabria.

Il commento del vice di Mancini, Alberico Evani, che ieri sera ha sostituito il ct in panchina: «Non potevamo sbagliare, avevamo tutto da perdere. Forse potevamo fare ancora meglio, dal punto di vista del gioco e del pressing, tuttavia non si può chiedere troppo. Abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ma non era facile contro questa squadra. C’è una qualità umana in questo gruppo che è straordinaria. Stasera c’è stato l’esordio di cinque ragazzi, alcuni di loro li ho avuti nelle giovanili, quindi sono soddisfazioni. Adesso contiamo di riavere Mancini per le partite di Nations League. Il ruolo di Vialli? Stasera Gianluca ha fatto quello che faccio io di solito con Mancini in panchina».

Italia-Estonia 4-0: le parole nel dopopartita di Grifo, Orsolini e Sirigu

Doppietta e ottima prestazione: è stata una serata perfetta per il centrocampista del Friburgo, Vincenzo Grifo: «Sono contento di giocare e stare in Nazionale, e soprattutto sono orgoglioso di aver fatto due gol. Ringrazio tutti per la fiducia: ho sempre scelto l’Italia, gioco in Germania ma il mio cuore è stato sempre per la Nazionale azzurra: ringrazio la mia famiglia per il supporto, sono molto felice. L’Europeo? Bisogna crederci sempre e dare tutto, voglio fare gol e assist e farmi vedere, poi alla fine deciderà il mister. La squadra è unita, ci sono giocatori di qualità provenienti da grandi squadre: io che gioco a Friburgo possono imparare ancora tanto».

A calare il poker ci ha pensato Riccardo Orsolini, che ha siglato il suo secondo gol in Nazionale: «Mi ritengo fortunato, è un’enorme soddisfazione già essere qui, figuriamoci segnare. Avevo chiesto a Grifo di tirare il primo rigore, però mi ha detto che era meglio ripassare dopo. E così, quando l’arbitro ha fischiato il secondo penalty, ho preso il pallone e sono andato a segnare. Europei? So bene che non è facile, ma spero vivamente di poter mettere in difficoltà il mister per entrare nella lista. So che la Nazionale passa dal Bologna, lavoro ogni giorno duramente per farmi trovare pronto in queste occasioni. Il calcio italiano negli ultimi anni ha adottato una mentalità diversa, si concede più spazio ai giovani e si fa meno fatica a farli esordire in prima squadra».

Salvatore Sirigu capitano per una sera: «Questo è un gruppo sano e molto forte. E’ sempre difficile debuttare in Nazionale, ma noi cerchiamo di far sentire tutti a nostro agio. E’ fondamentale avere un credo calcistico, anche se non è mai facile. La fascia da capitano è una bella gratificazione, sono contento per la mia famiglia e per le persone che mi vogliono bene. Felice anche per il Torino, era da tanto che un giocatore granata non la indossava. La maglia da titolare se la possono giocare in tanti, Bastoni per esempio è uno di questi».

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