Il mese di settembre ha appena fatto capolino e i tifosi dello sport più amato dal Bel Paese non hanno un attimo per annoiarsi. Infatti oltre alle prime partite della Serie A 2023/2024 e le lo strascico trattative della sessione estiva di calciomercato, c’è un altro appuntamento importante. Questo vede contrapporsi gli Azzurri contro la Macedonia del Nord oggi, sabato 9 settembre alle 20:45. A seguire a ruota di tale cruciale match, ci saranno le sfide contro l’Ucraina e Malta. Oltre ai protagonisti dell’ambito rettangolo verde, a bordo campo, c’è una figura di pari importanza: il commissario tecnico. Luciano Spalletti per concretizzare il motto “Buona la prima” tra i calciatori dell’Italia ha almeno quattro assi nella manica.
Italia, i quattro pilastri di Luciano Spalletti
Nonostante l’ex allenatore del Napoli non sia avvezzo ai favoritismi, vi sono alcuni giocatori su cui intende fare maggior affidamento per splendere alle qualificazioni Euro 2024. Sin dalle prime battute a Coverciano quattro fortunati atleti hanno goduto della sua stima. Si tratta di rappresentanti per ciascuno settore della Nazionale italiana. L’asse ritenuto decisivo dal sessantaquattrenne di Certaldo è composto da Gianluigi Donnarumma tra i pali, Matteo Politano in attacco, Giovanni Di Lorenzo in difesa e Nicolò Barella a centrocampo.
A tale poker, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, poteva aggiungersi Federico Chiesa. Tuttavia quest’ultimo per evitare ulteriormente di sovraccaricare l’adduttore, ha preferito non rispondere all’appello di Luciano Spalletti. Dunque anche in quest’occasione Gigio ha ricevuto fiducia, come ago della bilancia anche nelle partite più delicate. Invece il capitano dei partenopei riuscendo a fare da tramite tra la panchina azzurra e la rosa del Bel Paese, rende più mirate e efficaci le indicazioni del ct.
Inoltre è possibile contare sul classe ‘93 per la sua duttilità: capace di vestire i panni del laterale, centrocampista e regista. Puntare su uno dei componenti più in forma dell’Inter è quasi d’obbligo, grazie ai suoi continui inserimenti e la vocazione da prorompente mezzala. Infine riporre le proprie speranze sul trentenne romano ha due scopi precisi: assicurarsi un affidabile esterno offensivo e allo stesso tempo un’ottima copertura. Per scoprire se tale quartetto trascinerà l’Italia verso la vittoria, non resta altro che aspettare il fischio d’inizio della sfida.