Italia, l’analisi dell’Ucraina

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L’Italia si trova già a un crocevia: martedì 12 settembre allo stadio Giuseppe Meazza sarà necessario vincere contro l’Ucraina per mantenere accese le speranze di qualificazione a Euro 2024. A seguito del deludente 1-1 contro la Macedonia del Nord, gli azzurri cercano riscatto, anche per cercare nuove certezze con la nuova guida tecnica di Luciano Spalletti. Andiamo ad analizzare allora l’Ucraina in vista della sfida contro il tricolore.

Italia-Ucraina, il percorso

L’Ucraina nel Gruppo C ha giocato 4 match (uno in più dell’Italia), raccogliendo 7 punti, frutto di due successi, un pari e una sconfitta. Proprio nella gara di ieri, un importante 1-1 casalingo contro l’Inghilterra: momentaneo vantaggio di Zinchenko e pareggio di Walker. 24esimi nel ranking, gli ucraini in Nations League hanno concluso in seconda posizione, a -2 dalla Scozia, sfiorando gli spareggi per accedere nella massima serie.

A livello internazionale, il maggior successo dei gialli risale a Germania 2006, quando riuscirono ad approdare ai quarti di finale del torneo, tra le prime otto del mondo. Salvo poi essere eliminati proprio dall’Italia futura campione del mondo. Da segnalare anche l’organizzazione di Euro 2012 in sinergia con la Polonia, torneo in cui non superarono la fase eliminatoria, nonostante un Andriy Shevchenko in grande spolvero. Anche nella kermesse 2020 non ha avuto maggiore fortuna, non rientrando tra le migliori terze per qualificarsi agli ottavi di finale.

Italia-Ucraina, le stelle

Impossibile non partire dalla porta, un obiettivo fortemente inseguito dall’Inter in estate: Anatoliy Trubin. L’estremo difensore classe 2001 ha firmato con il Benfica, che potrebbe rappresentare il club del suo salto definitivo. Per lui già 7 apparizioni con la Nazionale. Sull’out di sinistra attenzione a Oleksandr Zinchenko, ex discepolo di Guardiola e ora in forza all’Arsenal di Mikel Arteta. Spostandoci di un po’ di metri, sul fronte mancino d’attacco ecco mister 100 milioni Mykhaylo Mudryk, per cui il Chelsea ha sborsato una cifra monstre. Fin qua per lui 12 gettoni senza reti con la selezione ucraina. 

In attacco l’uomo di riferimento è Roman Yaremchuk, punta ben strutturata e con capacità di fare reparto da solo. In prestito al Valencia dal Club Brugge, risulta il quinto miglior marcatore della sua rappresentativa grazie ai suoi 13 sigilli. Il commissario tecnico è Sergiy Rebrov, in sella da giugno dell’anno corrente, importante ex giocatore dell’Ucraina con ben 75 apparizioni e 15 marcature. Il bilancio parla di 2 vittorie e 2 pareggi.

Italia, l'analisi dell'Ucraina

I precedenti

Tra amichevoli e gare ufficiali, Italia e Ucraina si sono incontrate in 9 occasioni: i gialloblù non hanno mai vinto, con 7 successi azzurri e 2 pareggi. Il più noto è certamente il 3-0 che consente all’Italia di accedere alle semifinali del Mondiale 2006: rete di Gianluca Zambrotta e doppietta di Luca Toni. Un doppio confronto si replica per le qualificazioni a Euro 2008. All’Olimpico di Roma finisce 2-0, grazie alle reti di Massimo Oddo su rigore e ancora dell’ex bomber di Palermo e Fiorentina. Nella gara di ritorno, al sigillo del solito Shevchenko risponde la doppietta di Antonio Di Natale. Tutti i tifosi italiani sperano di continuare la tradizione positiva, ora più che mai. Martedì 12 settembre si deciderà buona parte della sorte delle qualificazioni, d’altro canto.

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