Tappa decisiva per la Polonia del commissario tecnico Brzeczek: con un successo domani in Nations League contro l’Italia, e in assenza di una vittoria dell’Olanda contro la Bosnia, la nazionale biancorossa strapperebbe già il pass per le semifinali del torneo con una giornata di anticipo. All’andata è finita 0-0 contro gli Azzurri: quella di domani sarà la sfida numero 18 fra le due squadre, con un bilancio di 6 vittorie italiane, 8 pareggi e 3 successi polacchi. In Italia, la Polonia non ha mai vinto nei sei precedenti (3 pareggi e 3 sconfitte).
Italia-Polonia, Brzeczek: «Gli Azzurri con tante assenze? Non cambia nulla»
Nella conferenza stampa della vigilia ha parlato il ct della Polonia, Jerzy Brzeczek: «L’Italia è una squadra forte, una delle favorite per l’Europeo. Le loro assenze? Non cambia niente, il livello degli Azzurri è talmente alto che la squadra non sarà condizionata. Con che tattica giocheremo? Lo deciderò domani, per ora dico solo che giocherà Szczesny. L’assenza di Mancini? Grazie a Dio sono tornato a fare il mio lavoro e non ho saltato alcune partite importanti. Il mondo dove dobbiamo vivere adesso è questo e bisogna adattarsi. Quando ero assente ho parlato con gruppo e lo staff attraverso Skype e penso che Mancini farà lo stesso. Non è facile perché il lavoro dell’allenatore è intuitivo e solo di persona si può capire e trasmettere certe cose. Spero che Mancini torni già domenica».
Il ct prosegue: «Siamo soddisfatti delle procedure anti Coronavirus che vengono attuate e ci prepariamo alle prossime partite puntando a vincerle. Per la Polonia non possiamo parlare di match spartiacque: abbiamo fatto il nostro percorso, conquistando tante vittorie e qualificandoci già per gli Europei. Abbiamo raggiunto i nostri obiettivi e dobbiamo continuare così. Noi in difficoltà se Lewandowski viene fermato come all’andata? Abbiamo dimostrato di avere molti piani, non solo quello legato a Lewandowski. Non devo ricordare il livello dell’avversario che abbiamo sfidato a Danzica e che affronteremo domani. Robert è una stella di livello mondiale capace di cambiare ogni partita, ma la squadra non gira unicamente attorno a lui. Stiamo bene e sono convinto che potremo dire la nostra contro l’Italia».