Un successo per centrare il primato del gruppo 1: chiaro l’obiettivo dell’Italia nella sfida di Nations League in programma domani sera a Reggio Emilia contro la Polonia, ancora con Alberico Evani in panchina al posto di Roberto Mancini. Gli Azzurri sono secondi con 6 punti, a una lunghezza proprio dalla nazionale biancorossa: una vittoria sarebbe fondamentale (guardando anche al risultato di Olanda-Bosnia) per giocarsi nell’ultimo turno il passaggio alle semifinali del torneo.
Nella conferenza stampa della vigilia, Alberico Evani ha parlato dell’assenza di Mancini: «Si può immaginare lo stato d’animo di Roberto, ci tiene a stare vicino alla squadra e la sente fortemente. Anche se non è presente fisicamente, i ragazzi lo sentono sempre con noi, ci aiuta nella gestione della squadra. Mancini ha sempre dato alla squadra due lezioni chiare: il bel gioco e la supremazia in campo, speriamo di riuscirle a mettere in pratica anche stavolta».
Italia-Polonia, Evani oltre le assenze: «Questo gruppo è più forte nelle difficoltà»
Evani presenta la sfida contro la Polonia: «Numericamente siamo pochi ma non mi preoccupo più di tanto, bisogna fare i conti con chi c’è e non con gli assenti, di cui ho perso anche il conto. Sono convinto che questo gruppo si fortifica nella difficoltà. Daremo battaglia a una squadra forte come la Polonia. La gara di andata? A volte le partite non si riescono a vincere nonostante ci si dimostri superiori nella prestazione, domani speriamo di vincere. È vero che a volte il risultato vene prima di tutto, ma vincere senza meritarlo non ci piacerebbe, vorremmo farlo dimostrando di essere superiori anche in questa gara.
Questa non è una sfida qualunque perché, a parte l’importanza della Nations League e dell’avversario, non vogliamo perdere punti nel ranking. Ci confronteremo contro una Polonia forte e avremo defezioni, ma sul campo daremo filo da torcere. La Polonia negli ultimi anni ha dimostrato di essere una nazionale in crescita nel calcio europeo. Ha Lewandowski che è l’attaccante migliore in Europa e altri elementi importanti come Zielinski. Nel gioco, come nel risultato, siamo stati sempre superiori a loro e, anche se ci mancheranno diversi giocatori, speriamo di essere superiori anche stavolta».
Sulle scelte di formazione: mancheranno Kean, Pellegri, Gagliardini e Immobile oltre a Bonucci. «Bastoni o Di Lorenzo dall’inizio? C’è ancora un dubbio su questa scelta. Alessandro ha già una notevole esperienza nell’Inter nonostante l’età, quindi la scelta non sarà un problema, vedremo chi sta meglio. Belotti? Se dovesse avere problemi, non rischieremo né lui né altri, in attacco numericamente siamo pochi. Belotti ha ripreso e si è allenato bene pure ieri. Se non sarà disponibile lui valuteremo se schierare un attaccante con le sue caratteristiche o un attaccante con altre caratteristiche come successo due anni fa proprio in Polonia con Bernardeschi prima punta».
Assente Bonucci: «Volevo esserci a tutti i costi»
Non sarà della partita Leonardo Bonucci, reduce da un problema fisico accusato già con la Juventus in campionato: «Volevo esserci a tutti i costi ma purtroppo non sarà così. Ho spinto troppo e stretto i denti negli ultimi venti giorni. Già nella gara contro la Lazio avevo avvertito un fastidio nell’ultima mezz’ora, speravo che andasse via questa settimana ma il dolore è aumentato. Sono costretto a fermarmi e a Torino valuteremo i giorni di recupero. Sono incidenti di percorso ma ci tenevo comunque ad essere qui perché questa squadra ha qualcosa di unico.
C’è un grande senso di appartenenza, l’abbiamo visto mercoledì scorso con cinque esordi. Chiunque fa parte di questo gruppo sa quello che deve fare ed è sempre concentrato. Per me che sono in Nazionale da tanti anni ho respirato poche volte questa atmosfera. Sono convinto che domani sera faremo una grande partita, vogliamo la vittoria per centrare le final four».