Italia-Spagna 1-1 (5-3 d.c.r.), Mancini: «Ora ne manca una»

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Una vittoria molto sofferta contro una bella Spagna, ma con orgoglio e tenacia l’Italia strappa il pass per la finale di Euro 2021: ai rigori gli errori di Olmo e Morata sorridono alla nazionale di Mancini, che è quasi infallibile dagli undici metri (unico errore di Locatelli). 14 vittorie di fila e 33 risultati utili consecutivi, a due lunghezze dal record assoluto detenuto proprio dalle Furie Rosse: gli Azzurri raggiungono così l’ultimo step per coronare il sogno, sempre a Wembley dove affronteranno la vincente di Inghilterra-Danimarca. Per la seconda volta in questo Europeo, l’Italia va ai supplementari dopo l’ottavo contro l’Austria, mentre la Spagna ha dovuto giocare l’extra-time per la terza gara consecutiva e per la seconda volta ai rigori.

Italia-Spagna, Mancini: «Gara durissima, loro sono maestri nel possesso palla»

Le parole del ct Roberto Mancini ai microfoni di Sky Sport dopo la partita: «Tre anni fa ho promesso di riportare l’Italia in alto? Credevo nei giocatori che avevamo, nonostante tutti ci credessero poco. Sapevo che avremmo potuto fare buone cose, finora ci siamo riusciti. Siamo felici di aver regalato serate felici agli italiani in questo mese ma ne manca ancora una. Ora dobbiamo recuperare le energie, è stata una partita durissima. Gli spagnoli sono i maestri del possesso palla, ci hanno messi in difficoltà ma nonostante questo abbiamo avuto diverse occasioni. Chi mi aspetto ora? Non lo so, abbiamo quattro giorni per recuperare poi si vedrà. Sapevo che oggi ci sarebbe stato da soffrire, la Spagna è una squadra giovane ma brava. Sull’1-0 pensavo anche di raddoppiare, nel finale siamo andati in difficoltà e un po’ anche nei supplementari, ma nemmeno più di tanto».

Decisivo Gigio Donnarumma, che ha salvato l’Italia nel primo tempo con una grande parata su Dani Olmo ma soprattutto ha respinto il penalty di Morata nella serie dei tiri dal dischetto: «Perché ho pianto? Sappiamo dove siamo partiti e da dove ho cominciato io, in quell’istante c’era tutto. Siamo partiti dal basso e non era facile, ma con la forza del gruppo ci siamo riusciti. Non si possono descrivere le emozioni che si provano in questo momento, adesso mi godo il momento con i compagni e dedichiamo la vittoria a Spinazzola, che ci ha mandato un video prima della partita. Con i preparatori dei portieri ci prepariamo, ma in quel momento ci vuole anche istinto. Battere i record dei portieri che mi hanno preceduto in nazionale? Difficile perché loro sono la storia, ma ce la metterò tutta lavorando ogni giorno».

Chiesa: «Siamo stati squadra fino alla fine»

Star of the match Federico Chiesa, autore del bellissimo vantaggio che ha sbloccato la partita in favore degli Azzurri: «Abbiamo rimesso al centro la squadra. Oggi è stata una partita difficilissima, la Spagna ha giocato una grande partita e ha dimostrato di avere giocatori di altissimo livello. Noi siamo stati squadra fino alla fine, anche ai rigori e penso che questo ci abbia premiato. Il premio uomo del match? Lo dedico a Spinazzola, ci è mancato molto stasera e speriamo di regalargli un’altra gioia in finale. I giorni per recuperare sono pochi, ma in questa stagione abbiamo giocato spesso ogni tre giorni quindi siamo preparati. Leader della squadra? Penso ogni giorno all’allenamento e a portare in campo i frutti della preparazione».

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