Iniziato il percorso delle varie nazionali in vista di Qatar 2022, si delineano i primi valori. Molte sono state le sorprese avute in questi primi due turni: a partire dal successo del Lussemburgo fino ad arrivare al pareggio di Malta. Grandi risultati derivano da grandi giocatori, e sono diversi quelli che si sono messi in mostra. Tra cui gli “italiani” che stanno cercando di portare la propria nazione ai prossimi Mondiali.
Impossibile non partire da Cristiano Ronaldo. Nel pareggio tra il suo Portogallo e la Serbia (match finito 2-2), CR7 segna il goal decisivo a recupero ormai scaduto. Salvo poi vederselo annullare da un guardalinee che evidentemente ha saltato la visita oculistica degli arbitri. Da qui esplode la rabbia del lusitano provocando il giallo per proteste e l’emblematico lancio della fascia da capitano. Fortunatamente quest’ultimo gesto non ha minato lo spogliatoio portoghese che si è schierato al fianco della propria star.
Una folta delegazione di giocatori della nostra Serie A è scesa titolare nella formazione slovena, avversaria della Russia. Dzyuba è stato il mattatore della sfida con una doppietta nel giro di nove minuti. Inutile la rete di Josip Ilicic poco dopo la mezz’ora di gioco. Insieme all’atalantino, Miha Zajc e Jasmin Kurtic hanno rappresentato una dorsale importante della squadra. Anche la Croazia non è da meno. La gara ostica contro il Cipro la decide Mario Pasalic con una rete sullo scadere del primo tempo. A sostegno del bergamasco, c’erano Brozovic e Perisic con l’unica punta Ante Budimir, ex Sampdoria e Crotone. In panchina figura anche il genoano Milan Badelij. D’altro canto, anche la lontana Cipro ha un “nostro” interprete tra le proprie file, come Grigoris Kastanos, trequartista del Frosinone.
Una delle nazionali più in forma del momento è indubbiamente la Turchia. Dopo il successo convincente contro l’Olanda, gli uomini di Güneş rifilano un tris alla Norvegia di Haaland. Con Demiral infortunato, Chalanoglu e Muldur hanno portato in alto la bandiera del nostro campionato. Un po’ meno hanno fatto Milan Skriniar e Juraj Kucka che hanno raggiunto il pareggio per le penne contro il Malta. Un risultato deludente che potrebbe già compromettere il percorso slovacco.
“Italiani” alle qualificazioni Mondiali: sempre super Lukaku
Ben quattro gli interpreti “italiani” che hanno giocato in Repubblica Ceca-Belgio, partita valida per le qualificazioni ai Mondiali. Per i cechi, Antonin Barak e Jakub Jankto, autore anche di un assist, hanno conquistato un pareggio insperato. A salvare le Fiamme Rosse ci pensa il solito Romelu Lukaku, consolidato al primo posto dei marcatori della selezione.
Protagonista anche Adrien Rabiot che dopo un periodo di assenza si è ripreso la sua nazionale. Entrato poco prima dell’ora di gioco al posto di Paul Pogba, ha amministrato il doppio vantaggio ai danni del Kazakistan. Contro l’Armenia, orfana della stella Mkhitaryan, si è opposto il centrocampista del Brescia Birkir Bjarnason (anche ex Pescara). Dilaga la Danimarca contro la Moldavia di Artur Ionita. Gli scandinavi mostrano al mondo i loro giovani talenti, a partire da Mikkel Damsgaard, protagonista con una doppietta sia di goal che di assist.
Nel tridente d’attacco, ben figura anche Andreas Skov Olsen con passaggi chiave e belle giocate. A partita in corso entrano anche Simon Kjaer e Christian Eriksen.
Andando sui Paesi balcanici, si trova l’Albania, da sempre grande esportatrice di calciatori nel nostro campionato. La linea difensiva schierata nella sconfitta contro l’Inghilterra era tutta “italiana”: da Hysaj a Djmisiti, da Veseli a Ismajli passando per Berisha. Non da meno la rappresentanza nella Romania con Chiriches e Mihaila che limitano i danni della Germania. Si chiude con la Polonia dei vari Glik, Zielinski e Bereszynski che battono la modesta Andorra.