Janis Antiste: la scommessa di Pecini che ripaga lo Spezia

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La Serie A si è accorta di Janis Antiste. All’improvviso e brutalmente, quando Bonucci, incolpevole, rimane bruciato dallo scatto del francese. Eppure Antiste è arrivato da molto e con molti dubbi ad accompagnarlo. Il costo del suo cartellino, 4 milioni, è il più alto mai pagato nella storia dello Spezia ed è poco più che maggiorenne . Ci ha messo appena 4 partite ed una bellissima rete alla Juve a far ricredere tutti quelli che non hanno avuto fiducia nel lavoro di Riccardo Pecini, uomo mercato del club ligure.

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Parte del merito va a Thiago Motta. Nonostante le critiche ricevute per i risultati, mai per il gioco espresso dai suoi ragazzi, l’allenatore dello Spezia non ha stravolto i suoi piani e ha continuato a far giocare Janis. Colpo importantissimo anche in prospettiva, soprattutto quando ci si ricorda che lo Spezia avrà il mercato bloccato per due anni. Ci sarà tutto il tempo per far maturare con calma un calciatore che ha già grandi colpi.

Janis Antiste: un viaggio da Tolosa a La Spezia

Nato e cresciuto a Tolosa, anche calcisticamente, Antiste si aggrega alla squadra francese da giovanissimo, ad appena 8 anni. Dopo aver passato 9 anni nelle giovanili del Tolosa, nel 2019 fa il suo esordio in prima squadra. In seguito alla retrocessione del team, viene investito di grandissima fiducia e gioca 34 partite, aiutando la squadra ad arrivare in zona play-off con 7 reti. Adesso, però, se lo godono Thiago Motta e lo Spezia. Già autore di prestazioni molto più che sufficienti nelle passate giornate, tranne nella catastrofica partita con la Lazio, Antiste ha decisamente alzato le aspettative.

Il ragazzo ha tutto per essere una delle soprese di questa stagione della Serie A. Di sicuro è stato una sorpresa per Bonucci, prima costretto a guardarlo scappare via con la palla e poi scartato dopo il suo rientro in difesa. Adesso avrà di sicuro tutti i fari puntati, con la possibilità di far lievitare il valore del proprio cartellino e creare un tesoretto con il quale lo Spezia potrà poi scegliere come farlo fruttare fra due anni: venderlo e ricavarne belle cifre da reinvestire oppure trattenerlo e crescere insieme a lui.

Platek e Pecini: novità per la competitività dello Spezia

Vendere Janis Antiste però, potrebbe non dover essere necessario, grazie ai nuovi padroni di casa. Arrivati nel bel mezzo della scorsa stagione, dopo 13 anni sotto gestione di Gabriele Volpi, la società è stata ceduta alla famiglia Platek. L’americano Robert Platek, già proprietario di Sønderjysk Elitesport in Danimarca e Casa Pia Atlético Clube in Portogallo, è un grande fan della Serie A e da anni cercava la possibilità di sbarcare nel massimo campionato italiano.

Janis Antiste: la scommessa di Pecini che ripaga lo Spezia
Riccardo Pecini, Chief Football Operations Officer e uomo mercato dello Spezia. In estate ha condotto una campagna acquisti faraonica per gli spezzini.

Da subito ben accolti, i Platek hanno investito molto nella società: dapprima 15 milioni nell’ampliamento e nella ristrutturazione del Picco, poi con un mercato gestito benissimo da Riccardo Pecini. Uno dei più esperti talent scout della Serie A, si è adoperato in un mercato in entrata mirato a giovani già pronti, con un’aggiunta di veterani che non fa mai male, per garantire un futuro florido ed una stagione divertente ai liguri.

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