Rivoluzione in casa Olympique Marsiglia dopo l’addio a Villas-Boas: l’argentino Jorge Sampaoli è il nuovo allenatore del club francese con contratto fino a giugno 2023, dopo aver terminato l’avventura in Brasile alla guida dell’Atlético Mineiro conquistando la qualificazione alla Copa Libertadores. Non è l’unico cambiamento nel club francese: come comunicato sul sito ufficiale della società, il proprietario Frank McCourt ha designato il finora direttore generale Pablo Longoria come presidente., affidandogli la gestione tecnica ed economica della squadra. Lo spagnolo ha lavorato anche in Italia come osservatore di Sassuolo e Atalanta e come Scouting Manager della Juventus.
Sampaoli nuovo allenatore del Marsiglia: le statistiche dell’argentino
Jorge Luis Antonio Sampaoli Moya (Casilda, 13 marzo 1960) comincia la sua seconda esperienza in Europa dopo l’avventura a Siviglia. Da calciatore ha giocato solo nelle giovanili del Newell’s Old Boys, prima che un grave infortunio gli impedisse di approdare al calcio professionistico. Da allenatore ha girato tanto tra Argentina, Perù, Cile ed Ecuador ma i primi successi arrivano nel 2011 alla guida dell’Universidad de Chile. Il 12 giugno vince infatti il campionato di Apertura 2011 e il 14 dicembre conquista la Copa Sudamericana. E’ il primo trofeo continentale dell’Universidad che diventa anche la prima squadra cilena della storia a vincere questa competizione. Il 29 dicembre si aggiudica il titolo nazionale di Clausura e nel 2012 anche il torneo di Apertura.
Il 3 dicembre 2012 viene nominato Commissario Tecnico della nazionale del Cile, con la quale conquista la Coppa America 2015 battendo 4-1 l’Argentina ai rigori. Il 19 gennaio 2016 si dimette dall’incarico. Poi la breve esperienza a Siviglia prima di approdare sulla panchina dell’Argentina (suo Paese natale) nel 2017. Sampaoli porta l’Albiceleste ai Mondiali 2018 in Russia e nel girone raccoglie un pareggio con l’Islanda, una brutta sconfitta con la Croazia e un successo sulla Nigeria. La Selecciòn passa agli ottavi ma si ferma dopo il ko per 4-3 contro la Francia, poi campione del mondo. Dopo il Mondiale si dimette e seguono le esperienze in Brasile alla guida di Santos e Atlético Mineiro.