Juventus, altra penalizzazione di 10 punti: ora che succede?

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Lunedì 22 maggio è arrivata l’attesissima sentenza della Corte d’appello federale sul filone d’inchiesta plusvalenze, che ha “rimodulato” la penalizzazione inflitta dal CONI, togliendo alla Juventus 10 punti in classifica, rispetto agli 11 chiesti dalla procura Figc. La Corte ha poi prosciolto i sette ex dirigenti Juve: si tratta di Pavel Nedved, Paolo Garimberti, Assia Grazioli Venier, Caitlin Mary Hughes, Daniela Marilungo, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. Per loro il procuratore federale, Giuseppe Chinè, aveva chiesto otto mesi di inibizione. Restano invece le pesanti inibizioni per Agnelli, Paratici, Cherubini e Arrivabene, già passate in giudicato dopo il Collegio di Garanzia. Una “mazzata” per la Juventus, scesa da 69 a 59 punti e subito dopo travolta dall’Empoli per 4-1 in una partita “senza storia”. Bianconeri adesso scesi al settimo posto, a -1 dalla Roma sesta e reduce dal pari con la Salernitana, e a -2 dall’Atalanta quinta.

Penalizzazione di 10 punti per la Juventus: la situazione Champions

Seppur con il -10 la Juventus può ancora sperare di agguantare il quarto posto, ora occupato dal Milan prossimo avversario allo Stadium e lontano 5 punti. Dovrebbe vincere lo scontro diretto coi rossoneri nella prossima giornata e poi battere nell’ultimo turno l’Udinese, nella speranza che il Verona batta a San Siro i rossoneri. Qualora, diversamente, il Milan pareggi con gli scaglieri, si avrebbe un arrivo a pari punti e conterebbero gli scontri diretti (con i rossoneri al momento in vantaggio sulla squadra di Allegri in virtù del successo ottenuto all’andata). Nel contempo la Juventus dovrebbe sperare che l’Atalanta (in svantaggio con i bianconeri negli scontri diretti) e la Roma (che è invece in vantaggio) non facciano bottino pieno nelle ultime due giornate, che vedranno i bergamaschi impegnati in casa dell’Inter e poi con il Monza e i giallorossi far visita alla Fiorentina prima di ospitare lo Spezia.

In caso di tre o più squadre a pari punti alla fine del torneo entrerà in gioco la classifica avulsa, cioè un classifica diversa da quella reale di tutte le venti squadre, che tiene conto solo dei risultati delle squadre che sono a pari punti

Juventus valuterà il ricorso: il comunicato

La Juventus non è comunque soddisfatta e ha così commentato la sentenza attraverso i suoi profili social: “Juventus Football Club prende atto di quanto deciso poco fa dalla Corte d’Appello della FIGC e si riserva di leggere le motivazioni per valutare un eventuale ricorso al Collegio di Garanzia presso il CONI. Quanto statuito dal quinto grado di giudizio in questa vicenda, iniziata più di un anno fa, suscita grande amarezza nel club e nei suoi milioni di tifosi, che, in assenza di chiare regole, si trovano oltremodo penalizzati con l’applicazione di sanzioni che non sembrano tenere conto del principio di proporzionalità. Pur non ignorando le esigenze di celerità, alle quali la Juventus non si è mai sottratta nel corso del procedimento, si sottolinea che si tratta di fatti che debbono ancora essere giudicati dal giudice naturale”.

Nuove penalizzazioni e nuovi scenari all’orizzonte

Intanto si attende la data dell’udienza del secondo filone, quello legato alle manovre stipendi, rapporti con agenti e partnership: si terrà il 15 giugno. All’orizzonte potrebbe esserci una nuova penalizzazione, applicabile in questa stagione o nella prossima. Una delle possibili strade percorribili da parte del club bianconero è quella che porta al patteggiamento prima dell’inizio del procedimento: in questo caso è previsto uno sconto di un terzo della penalità che la Juve proverebbe a scontare nella prossima stagione. Infine, secondo “La Gazzetta dello Sport”, anche la UEFA si starebbe muovendo pronta a intervenire in maniera autonoma per punire la Juventus con l’esclusione dalle coppe europee per la prossima stagione.

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