Big match a Torino per la dodicesima giornata di Serie A tra Juventus e Atalanta, sfida tra due generazioni diverse in panchina: il giovane Pirlo da una parte, l’esperto Gasperini dall’altra. Gli orobici vogliono dare continuità al successo di domenica scorsa contro la Fiorentina e provare ad accorciare proprio sui bianconeri, avanti di sei punti e reduci dalla vittoriosa trasferta contro il Genoa. I nerazzurri sperano di ripetere la bellissima prestazione della scorsa stagione, quando pareggiarono 2-2 mancando il successo solo nel recupero finale.
Juventus-Atalanta, Gasperini: «Pirlo sta facendo un buon percorso»
Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico dei nerazzurri Gianpiero Gasperini fa un’analisi dei bianconeri: «Quest’anno la Juventus ha cambiato allenatore e aggiunto diversi giocatori, perdendo solo Pjanic. Mi piace il percorso che Pirlo sta facendo, rispetto all’inizio della stagione la squadra è cresciuta e resta sempre molto forte. Ultimamente hanno vinto il derby, a Barcellona e a Genova, forse era meglio incontrarli prima. Per noi è una partita importante: in questi anni siamo cresciuti, le partite che prima giocavamo a Torino sono diverse da quella dell’anno scorso. Sarà importante avere un atteggiamento positivo giocandoci la nostra gara».
Ancora sui punti di forza della Juventus: «Il valore dei bianconeri è indubbiamente la squadra, il valore aggiunto sono gli attaccanti. L’Atalanta dovrà fare una grande prestazione sotto tutti gli aspetti: dovremo essere bravi in difesa ma anche a proporci in avanti, uscire dal loro pressing, La Juve difende a tre e disimpegna a quattro, usa bene le fasce e sfrutta gli inserimenti di diversi giocatori».
Nella scorsa stagione l’Atalanta ha mancato per un soffio la vittoria a Torino. «La partita di domani sarà completamente diversa da quella della scorsa stagione, anche le due squadre sono diverse oggi. Lì eravamo a fine campionato e alla vigilia dei quarti di Champions, noi venivamo da una lunga serie di vittorie e in quel momento siamo persino arrivati secondi. Oggi siamo alla dodicesima giornata ed è molto presto. Ci sono state diverse vicissitudini con la Champions di mezzo, ma adesso credo che le grandi squadre si stiano mettendo a posto».
Caso ‘Papu’ Gomez: «Ho altro a cui pensare»
Sul ‘Papu’ Gomez, Gasperini spegne le voci. «Mercoledì scorso abbiamo vinto ad Amsterdam e domenica con la Fiorentina. Ieri c’è stato il sorteggio per gli ottavi di Champions e abbiamo pescato il Real Madrid, la squadra più titolata al mondo: tanta roba. Domani giochiamo con la Juventus, dunque c’è molto altro di cui parlare, anche per rispetto degli altri giocatori da Gollini a Zapata passando per tutti gli altri. Io devo pensare a mettere in campo la migliore formazione possibile, ho solo questo a cui badare. Gomez convocato per domani? Se non ci saranno altre situazioni, da parte mia non cambia niente».
Gasperini fa il report sugli assenti in vista di Juventus-Atalanta: «Non è cambiato molto, speriamo che Ilicic oggi riprenda ad allenarsi ma fino a ieri ha lavorato in disparte. Pasalic è ancora fermo, Miranchuk è risultato negativo al covid e oggi dovrebbe allenarsi con la squadra. Formazione? Vedremo oggi, è chiaro che bisogna sempre avere un piano A e un piano B».
Dopo un periodo altalenante, sembra che l’Atalanta sia tornando ai livelli del post lockdown. «E’ importante aver dato un’inversione a una situazione che si portava avanti da alcune partite, soprattutto in campionato e nella gara di andata col Liverpool. Stavamo incassando troppi gol e facevamo fatica ad avere fluidità. Oggi siamo più efficaci, è chiaro che si può sempre migliorare».
In Champions sfida al Real: «Peccato non giocare al Bernabeu!»
Gasperini commenta il sorteggio degli ottavi di Champions League: «Il mio primo pensiero? Che peccato non giocare al Bernabeu! Stiamo calcando terreni di stadi prestigiosi in Europa dopo Liverpool, Amsterdam e in passato anche Lione, Dortmund, Lisbona. Affrontare il Real è motivo di grande prestigio per la grande storia di questa società, e anche portare loro a Bergamo».
Su Malinovskyi: «E’ nota a tutti la sua capacità di calciare. E’ fondamentale sia per chi va a colpire che per come vengono calciate le palle inattive. In questo Ruslan non è comune, il fatto che abbia segnato contro la Fiorentina su palla inattiva ha quasi rotto un incantesimo».