Juventus-Benevento (0-1), Paratici: ”Progetto Pirlo continua”

0

Fabio Paratici si è presentato ai microfoni, prima di Andrea Pirlo, per parlare della brutta e inaspettata sconfitta allo Juventus Stadium contro il Benevento.

Juventus-Benevento, Paratici: ”Giù la testa e migliorare”

Il dirigente bianconero ha messo la faccia dopo la sconfitta e ha parlato della prestazione dei suoi giocatori: ”Non è stata una partita imprevista, la mia presenza qui è per sottolineare il fatto che in questi anni abbiamo dato gioie ai tifosi ma oggi diamo un’amarezza. Abbiamo giocato una brutta gara. Il campionato va avanti, dobbiamo mettere giù la testa, capire gli errori e migliorare. Abbiamo giocatori di livello abituati alla pressione. E’ stata una brutta gara, per tanti motivi. Dobbiamo solo abbassare la testa e migliorare”.

Paratici ha anche commentato il mancato rigore ai danni di Chiesa: ”Non voglio commentarlo, non ci interessa commentare gli episodi. Le gare vanno analizzate escludendo gli episodi se no condizionano la valutazione. Non l’ho nemmeno rivisto, mi sembrava fallo ma non voglio dire nulla”.

”Pirlo e Ronaldo? Avanti con la programmazione”

Il dirigente ha poi parlato del futuro di Ronaldo e Pirlo alla Juventus: ”Abbiamo una programmazione, non è una partita che sposta le nostre idee. Andiamo avanti per la nostra strada, sia per i giocatori che per l’allenatore. La linea continua, siamo molti contenti di quello che stiamo facendo, che abbiamo fatto e continueremo su questa strada.

Poi su Ronaldo: ”Le parole di Zidane sul Real? Abbiamo Ronaldo che è il miglior calciatore del mondo e ce lo teniamo stretto”.

”Abbiamo sempre cambiato e abbiamo sempre vinto”

Paratici ha poi parlato degli undici anni passati alla Juventus e di un ipotetica fine di un ciclo: ”Siamo qui da 11 anni, gli ultimi 9 abbiamo vinto e abbiamo sempre cambiato. La gente non se n’è accorta, perché vincendo forse è passato in secondo piano. Per vincere abbiamo fatto scelte difficili che hanno portato a costruire i successi futuri. Quello che stiamo facendo anche ora: se rinnovi ma non vinci può succedere, ma anche gli altri anni abbiamo cambiato. Ho sentito tante volte dire ‘E’ finito un ciclo’: quando è andato via Conte, quando abbiamo perso a Berlino, quando l’anno successivo eravamo distanti dalla vetta, quando abbiamo perso a Cardiff. Ogni volta sento parlare di questo ciclo, abbiamo già cambiato e vinto. Alcune volte si possono fare le due cose allo stesso momento, altre no”.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui