Juventus-Bologna, Pirlo: «Entusiasmo dopo la Supercoppa»

0

Con il morale alle stelle dopo la conquista della Supercoppa Italiana vinta a Reggio Emilia contro il Napoli, la Juventus ributta la testa al campionato e attende il Bologna nel lunch match di domani: Pirlo vuole chiudere con una vittoria il girone di andata e cercare di avvicinarsi alla vetta, distante dieci punti.

Juventus-Bologna, Pirlo alla vigilia: «In difesa uno tra Chiellini e Demiral»

Nella conferenza stampa della vigilia, mister Andrea Pirlo è già carico per la sfida di domani: «La vittoria in Supercoppa ha lasciato grande entusiasmo ed euforia nonostante la stanchezza, vincere aiuta a vincere. In questi giorni ci siamo allenati con grande voglia avendo in testa gli obiettivi futuri, a cominciare dalla partita di domani. Quando si entra in campo con lo stesso atteggiamento dell’altra sera allora anche le minime sbavature possono girare a favore. Abbiamo rivisto alcune situazioni della gara col Napoli in cui potevamo fare meglio».

Ai bianconeri è mancata continuità nei risultati: «Sotto questo aspetto abbiamo sbagliato dall’inizio del campionato, ma tutte le squadre hanno avuto alti e bassi durante la stagione. Quasi tutte prendono gol, difficile vedere partite che finiscono 1-0 oppure 0-0, proprio perché si gioca spesso, non è facile mantenere alta la concentrazione quando si gioca ogni tre giorni. Non c’è stata un’adeguata preparazione e c’è anche un po’ di stanchezza perché si è tornati a giocare subito dopo la fine della scorsa stagione».

Recupero infortunati e le scelte di Pirlo in vista di Juventus-Bologna: «Chiellini già nel riscaldamento col Napoli aveva avvertito un piccolo dolore alla schiena, ma ha stretto i denti giocando tutta la gara. Viene da un lungo periodo di inattività quindi anche per lui non è semplice fare partite ravvicinate, però sta recuperando bene e sta meglio. Per il resto abbiamo recuperato quasi tutti, Chiesa e Frabotta stanno meglio. Demiral oggi si è allenato con il gruppo. Vedremo domani chi schierare in campo. In porta è confermato Szczesny. Dragusin? E’ pronto, forse giocherà mercoledì in coppa ma domani sceglierò uno tra Chiellini e Demiral».

Sfida punizioni con Mihajlovic: «Vediamo dai numeri chi è il migliore…»

Sui singoli: «Kulusevski potrebbe giocare dall’inizio o a gara in corso. Ha fatto due ottime partite, si è ripreso da un periodo di appannamento. E’ un giocatore di avvenire, sta disputando una grande stagione nella Juventus dove è entrato con grande spirito. E’ ambizioso, una grandissima qualità. Chiesa può giocare sulla sinistra, lo ha fatto spesso. In tante occasioni lui e Ronaldo possono interscambiarsi. McKennie è un giocatore importante per forza e dinamismo, ha tempi di inserimento incredibili e riesce a giocare tra le linee. Ci sta dando tanto. Dybala può ricoprire più ruoli, giocando da seconda punta o da esterno, come centrocampista che viene dentro al campo. E’ un ragazzo giovane, forse giocando da seconda punta è più libero da compiti difensivi e si sente più leggero».

Sul collega Mihajlovic: «Ci ha fatto una lezione l’anno scorso a Coverciano e dopo gli ho mandato un messaggio per fargli i complimenti, era stata davvero una bella lezione. Non è detto che so tutto di lui, ogni allenatore può cambiare qualsiasi cosa in base alle partite. Lo ringrazio perché mi ha dato modo di imparare tante cose. Le punizioni? Analizziamo i numeri e vediamo chi è il migliore».

La Juventus ha mantenuto la porta inviolata solo tre volte: «Sulla difesa bisogna sempre migliorare, anche se siamo tra le squadre che ha subito meno gol. In questo campionato comunque è difficile non prendere gol: ci sono squadre che rispetto al passato tendono maggiormente ad attaccare quindi ci sono partite più aperte. Si sa che chi ha la miglior difesa solitamente vince il campionato, è importante per avere equilibrio in campo».

Pirlo sulla corsa scudetto: «Ora la squadra da battere è il Milan»

Pirlo vola basso sulla sua esperienza da allenatore, che ha già portato un trofeo in bacheca: «Lavoro dal primo giorno con lo stesso entusiasmo, se vinci sei bravo e se perdi non lo sei più. Era così anche da calciatore ma continuo con la stessa voglia, so di dover migliorare e crescere tanto. Vincere un trofeo non mi cambia niente perché voglio conquistarne altri, spero di riuscirci».

Sulla corsa scudetto: «Per il titolo se la giocano cinque-sei squadre che sono più o meno allo stesso livello. In questo momento a squadra da battere è il Milan perché è primo in classifica, sta dimostrando grande continuità. Noi dobbiamo guardare a noi stessi, dobbiamo vincere tante partite e poi vedremo come andrà a finire. Abbiamo tanti scontri diretti da giocare a Torino nel girone di ritorno».

Pirlo analizza il dato sul possesso palla nella metà campo avversaria, dove i bianconeri eccellono in Serie A: «I dati non mi sono mai piaciuti, guardo soprattutto come gioca e tiene il campo la squadra. I numeri possono variare di partita in partita. Questo dato però mi piace, è quello che proponiamo dall’inizio della stagione perché cerchiamo di tenere gli avversari nella loro metà campo dopo aver riconquistato subito il pallone. Così si corre di meno e puoi ripartire velocemente».

Il tecnico non chiede nulla dal mercato: «Sono soddisfatto della rosa che ho a disposizione, un gruppo fantastico di giocatori forti. Non ho bisogno di altro, siamo tranquilli su quelli che abbiamo».

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui