Juventus-Cagliari (2-1): analisi tattica e considerazioni

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Analisi tattica di Juventus- Cagliari valida per la dodicesima giornata del campionato di serie A 2023-2024. La Juventus sogna una notte in vetta alla classifica ma più concretamente di mettere punti tra se e il quinto posto. C’è tanto in gioco nella prossima Champions League e la Juventus non ci vuole rinunciare.

Manca Rabiot e così sarà McKennie a giocare il mezzo al campo lasciando la fascia a Cambiaso, con la possibilità di invertirsi a gioco in corso.

Cagliari in ripresa. La posizione è sempre precaria ma ha conquistato due vittorie nelle ultime due partite. Ha trovato il suo equilibrio il Cagliari e riceve molto anche dagli ingressi dalla panchina. 

Allegri comunque mantiene il modulo 3-5-2. Con Szczesny che spera di soffrire meno di 83′ questa sera, grazie anche all’affiatato trio Gatti, Bremer e Rugani; Cambiaso e Kostic saranno i quinti con il compito di fornire lappe in area per Kean e Chiesa. McKennie, Locatelli e Miretti a giostrare nel centro del campo.

Risponde quel gran signore di Ranieri con il 4-3-1-2. Scuffet tra i pali. Zappa, Dossena, Goldaniga, Augello per la linea difensiva con Zappa e Augello liberi di spingere. Makoumbou, Prati e Jankto a battagliare in mezzo al campo.  Viola agisce alle spalle di  Petagna e Luvumbo con la possibilità per Viola di affiancarsi e aggiungersi alle due punte.

Calcio di inizio alle ore 18 all’Allianz Stadium di Torino.

Analisi tattica Juventus-Cagliari Inter, primo tempo: supremazia sterile dei bianconeri

Confermato lo schema per la Juventus con Cambiaso esterno e McKennie in mezzo al campo. Nei primi minuti Juventus arrembante ma non pericolosa. Conquista diversi corner nulla più.

Non si fa intimorire il Cagliari che risponde proponendo azioni sulla fascia sinistra soprattutto con Augello e Zappa. La posizione di Viola crea diversi problemi alla difesa della Juventus, così come i lanci in profondità per Petagna. Allegri allora decide di passare a 4  con Kostic a sinistra e Gatti che si sposta sulla destra.  

Messo molto bene in campo il Cagliari. Segue i bianconeri quando arretrano portando il pressing nella metà campo bianconera. In mezzo al campo non lascia giocare liberamente i bianconeri. Quando la Juve conquista palla ripiega velocemente intasando le linee di passaggio e rendendo difficile il gioco per i bianconeri.

Chiesa esce dalla zona congestionata per cercare il pallone e rifinire per il suo compagno di reparto.

Crescono le difficoltà per il centrocampo della Juventus con Locatelli che sembra accusare problemi fisici, e questa potrebbe non essere una buona notizia anche in chiave Nazionale, e Miretti che non sembra in grande serata. Solo McKennie sembra calato nella partita e gioca a tutto campo, con chiusure brillanti ma anche con incursioni in area avversaria. Sfiora il gol sul finire del primo tempo lanciandosi su un pallone in area ma senza prendere la porta.

In queste occasioni possono essere decisive le palle da fermo ma la Juventus non sfrutta nemmeno quelle. Calci d’angolo sono 7 ma si difende bene il Cagliari.

Il primo tempo si chiude al 45′ sul risultato di 0-0.

Analisi tattica Juventus-Cagliari Inter, primo tempo: la la Juventus mette la testa avanti

Subito un cambio per Ranieri. Lapadula mascherato prende il posto di Petagna che nel primo tempo è stato molto positivo. 

Primo tiro nello specchio della porta del Cagliari lo tira Chiesa, nessun problema per Scuffet. Parte meglio anche Miretti che ha messo Kean in area solo contro il portiere sardo, ma spreca l’occasione. 

Gioca semplice il Cagliari, a uno o due tocchi, con calma e pazienza per poi cercare la profondità per gli attaccanti. Gli stessi diventano in primo fronte offensivo quando la difesa bianconera recupera il pallone. 

L’occasione migliore della Juventus nasce da una azione in cui Miretti illumina per Kostic che dal fondo a destra mette un pallone su cui Chiesa è puntuale nel tocco. Grande parata di Scuffet.

Il gol è maturo e arriva su calcio piazzato egregiamente calciato da Kostic. In Area spicca con grande tempismo di Bremer imprendibile per Scuffet. Terzo assist in 10 partite giocate per il serbo. 

Le prime mosse di Allegri al 66′. Escono Kean, ha sprecato molto questa sera, e Miretti entrano Vlahovic e Iling-Junior che prende il posto di Miretti in un ruolo non molto naturale.

Ora la pressione della Juventus è aumentata sia di intensità che d’altezza. Da palla inattiva raddoppia la Juventus con Rugani che appoggia da pochi metri dalla porta.

Gioca il tutto per tutto Ranieri: fuori Luvumbo dentro Shomurodov. Cambia il anche secondo terminale offensivo rispetto alla formazione iniziale.

Ancora da calcio d’angolo arriva il gol del Cagliari. Difesa poco attenta e Dossena colpisce di testa. Primo gol incassato dalla Juventus da calcio d’angolo e primo gol in serie A di Dossena.

Accusa il colpo la Juventus e seguono minuti di disordine in campo e non riesce a tenere alta la squadra, soffre Kostic, Dagli sviluppi di una punizione causata proprio da Kostic Dossena rischia di fare la doppietta ma Szczesny non si fa sorprendere.

Allegri toglie Chiesa, positiva la sua partita, e fa entrare Milik per la sua capacità di tenere alta la palla, di fare sponda con i compagni di conquistare punizioni coprendo il pallone. E fa il suo compito alla perfezione.

Ma sembra scossa la Juventus e continua a subire e a accumulare ammonizioni. L’ultima la prende Cambiaso poco prima di essere sostituito da Nicolussi Caviglia.

Ranieri richiama in panchina un ottimo Jankto per mettere in campo l’uomo dei gol all’ultimo minuto, Pavoletti.

La partita si chiude al 95′ con la Juventus che vince 2-1.

Le considerazioni finali

Risultato importante per la Juventus per la classifica e per arrivare al meglio al prossimo incontro, ancora casalingo contro L’Inter. Riesce a soffrire anche quando va in doppio vantaggio. Ma questa sera l’importante è aver dimostrato di saper cambiare anche disposizione tattica in base ai protagonisti e alle difficoltà che la partita propone. Abbiamo visto la difesa a quattro nel momento del bisogno per poi tornare a tre. Abbiamo visto gli esterni giocare a tutta fascia ma anche entrare nel campo per supportare il centrocampo.

Il Cagliari interrompe la sua striscia di vittorie e rischia di trovarsi al terz’ultimo posto de l’Empoli farà risultato. Ma la squadra di Ranieri ha dimostrato di avere ordine e un’idea tattica ben precisa e protagonisti che possono tranquillamente tirarla fuori dalla zona calda della classifica. La guida di Ranieri è una garanzia di pragmatismo, concretezza e qualità.

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