Si riscatta la Juventus dopo le sconfitte con Napoli e Porto: i bianconeri di Pirlo ripartono con una vittoria per 3-0 ai danni del Crotone, decisa da una doppietta del solito Cristiano Ronaldo e dal sigillo di McKennie. La Vecchia Signora si riprende il terzo posto e accorcia a quattro punti sul Milan secondo, con una gara ancora da recuperare.
Juventus-Crotone, Pirlo nel post-gara: «Non dei migliori l’avvio di gara»
Il tecnico bianconero Andrea Pirlo commenta il successo della sua squadra nel post-gara ai microfoni di Sky Sport: «Siamo partiti un po’ nervosi, forse le ultime due sconfitte ci hanno fatto perdere lucidità nel gioco con il pallone. I gol ci hanno agevolato e dopo abbiamo gestito bene la partita, ma l’inizio non è stato dei migliori: abbiamo sbagliato tanti passaggi, per frenesia e voglia di andare a fare gol. Oggi era comunque importante portare a casa i tre punti».
Su Bentancur: «Dovevamo cercarlo perché era il giocatore libero di portare il pallone da una parte all’altra. Loro sono stati bravi a chiuderci da un lato e noi dovevamo essere veloci nel trovare il centrocampista libero per andare a colpire nel loro lato debole. Lo abbiamo fatto bene e infatti i gol sono arrivati da queste situazioni».
Sul gioco offensivo: «Dobbiamo cercare di muoverci meglio. Morata non è al meglio poiché non è stato bene per via dell’influenza e ha bisogno di più tempo per rimettersi in sesto. Se abbiamo Cristiano davanti il gioco va sviluppato diversamente, Kulusevski non è un attaccante e gli chiediamo un altro tipo di movimento. Cerchiamo maggiormente il gioco sulle corsie esterne perché centralmente abbiamo pochi giocatori, quindi dobbiamo giocare maggiormente in ampiezza e cercare di trovare Ronaldo in mezzo all’area».
Le parole del tecnico su Kulusevski e Chiesa
Pirlo su Kulusevski: «Giocare nella Juve e nel Parma sono due cose completamente diverse. L’anno scorso gli emiliani giocavano maggiormente in contropiede e quindi Kulu aveva più spazio davanti. Giocando nella Juventus tante squadre si chiudono e gli spazi per attaccare si riducono. Si sta adattando in diverse posizioni, ora sta giocando in un ruolo non suo ma lo sta facendo bene. Gli chiediamo anche tanto lavoro in fase di non possesso, ci sta dando una grande mano. In generale, è comunque un giocatore che può fare molto di più».
Altra prova molto positiva per Chiesa: «Per il suo modo di giocare e di attaccare nell’uno contro uno si trova meglio a destra. Anche dall’altro lato ha fatto delle buone cose riuscendo a crossare bene con il piede sinistro».