Con la qualificazione agli ottavi già in tasca, la Juventus non ha obiettivi particolari domani sera contro la Dinamo Kiev, ma Pirlo vuole senz’altro una reazione dal punto di vista del gioco e della prestazione dopo la delusione in campionato contro il Benevento. I bianconeri possono ancora giocarsi il primo posto nel gruppo G, discorso che con ogni probabilità sarà deciso all’ultima giornata in casa del Barcellona.
Nella conferenza stampa alla vigilia di Juventus-Dinamo Kiev, mister Andrea Pirlo torna a parlare del pareggio in campionato contro il Benevento. «Non credo di aver detto cose forti dopo la partita, sono state frasi di circostanza e dati di fatto su quello che abbiamo visto io e i ragazzi. Bisogna raggiungere il risultato con le unghie e con i denti, anche se giochi a Benevento: quando vai in vantaggio devi gestire meglio i momenti della partita. Non sono preoccupato del pareggio, non è un peccato di gioventù ma è un peccato non averla vinta, dopo le occasioni che abbiamo avuto nel primo tempo per chiuderla. Nel secondo tempo loro si sono chiusi bene e noi siamo stati poco dinamici nel cercare soluzioni per andare al gol. Abbiamo analizzato la gara e cercheremo di migliorare gli errori commessi».
Juventus-Dinamo Kiev, Pirlo: «Cuadrado e Danilo possono riposare»
Pirlo dà alcune indicazioni sulla formazione di domani: «Chi ha giocato di più come Cuadrado e Danilo potrebbe riposare, manderemo in campo comunque la migliore formazione. Non penso al derby di sabato prossimo, domani ci aspetta una partita importante di Champions contro la Dinamo. Tridente? Domani non penso di poterlo proporre, siccome Morata sarà squalificato per il derby giocherà lui domani, mentre Dybala si preparerà per sabato prossimo dato che ha giocato una gara impegnativa l’altra sera. Non vogliamo rischiare di perdere qualcuno in vista dei prossimi impegni».
Il tecnico fa un primo bilancio di questo primo scorcio di stagione: «Non dovrebbero esserci diversità fra campionato e Champions League, ma dovremmo affrontare tutte le partite allo stesso modo perché tutte sono importanti e hanno i tre punti in palio. Non sono completamente soddisfatto di questo avvio di stagione perché abbiamo fatto risultati altalenanti, ma comunque è normale con un nuovo allenatore e un modo diverso di giocare. Non avendo svolto il precampionato era chiaro che ci volesse più tempo per assimilare alcuni movimenti e conoscerci tra di noi. Sono comunque sicuro che i giocatori mi seguano e sanno quello che devono fare».
Le parole del tecnico su Kulusevski, Dybala e Ramsey
Pirlo su Kulusevski: «Da quando è alla Juventus ha giocato sempre nello stesso ruolo, sulla trequarti partendo da una posizione più esterna per cercarsi lo spazio a fianco dell’attaccante. Ha fatto partite buone e altre meno, ma ho sempre detto che lui è un giovane. Tutti i giovani alla Juventus hanno fatto lo stesso percorso, giocando e non giocando per poi prendersi il posto con le partite».
Sulla posizione di Dybala: «Lui gioca vicino all’attaccante, ogni tanto si abbassa per cercare di toccare più palloni senza avere l’uomo attaccato alle spalle. Glielo ripeto tutti i giorni, comunque, di giocare in certi spazi per essere poi libero di trovare la giocata vincente. Quando viene a giocare aldilà della metà campo deve giocare facile e non perdersi per portare palla, altrimenti si stanca. Invece deve restare lucido nelle posizioni vicino all’attaccante per far sì che emergano le sue qualità».
Su Ramsey: «E’ stata una scoperta per me, ho trovato un giocatore bravo e intelligente. Purtroppo lo abbiamo avuto al cento per cento solo per poche partite, ha avuto qualche problema anche quando è andato in nazionale. Sabato a Benevento non ha dato il meglio perché non è al massimo della condizione. Ora con gli allenamenti e giocando speriamo di portarlo al massimo della forma perché è un giocatore importante per noi».
Alex Sandro: «Mancano i risultati, ma siamo sulla strada giusta»
In conferenza stampa anche il difensore Alex Sandro, pronto a riprendersi gradualmente la fascia sinistra dopo il lungo infortunio: «Quello che ci manca sono i risultati, ma stiamo comunque lavorando benissimo e siamo in crescita. Nella Juve è così, anche quando pareggi una partita che sulla carta potevi vincere tutti iniziano a parlare. Siamo abituati a questo, noi siamo sulla strada giusta e sappiamo dove migliorare. La mia condizione fisica? Mi sento meglio, sono a disposizione ma so di recuperare ancora tanto per tornare al cento per cento. L’infortunio è stato abbastanza duro, non sono mai stato così tanto tempo lontano dal campo. In tutto questo tempo di assenza per infortunio non è mai cambiata la mentalità. Sto assimilando l’idea di calcio del mister avendo fatto tanti allenamenti durante il periodo di recupero. La squadra sta cominciando a capire cosa vuole il mister ma sappiamo di dover migliorare».
Testa alla Dinamo Kiev: «Domani vorrei vedere un bel gioco, che siamo tutti concentrati e sempre pronti a ricevere il pallone. Dobbiamo saper giocare anche senza palla, migliorando le giocate in questa fase. Penso che faremo una bella partita, siamo concentrati e possiamo fare un buon risultato. In Champions tutte le partite sono difficili, la Dinamo verrà qui per fare una bella prestazione. Ogni anno la Juve vuole arrivare in fondo alla competizione, giochiamo sempre per vincere ma sappiamo che il cammino è lungo e dobbiamo essere preparati».