Massimiliano Allegri ha parlato al termine della partita persa dalla sua Juventus, per uno a zero, contro il sorprendente Empoli di Andreazzoli.
Per il tecnico toscano la parola d’ordine è serenità, per i bianconeri adesso il calendario è difficile con la doppia sfida Napoli e Milan.
Juventus-Empoli, Allegri: “Dobbiamo crescere”
L’ex allenatore del Milan ha parlato cosi del momento dei bianconeri: “Abbiamo iniziato bene, ci siamo disuniti dopo il gol. Dovevamo essere più tranquilli nel giocare, non singolarmente ma di squadra. Abbiamo fatto un punto in due partite, abbiamo tutto il tempo per recuperare. Dobbiamo lavorare sulla compattezza. E’ un gruppo di valori, verranno fuori prima o poi”.
Sui cross: “I cross non sono stati tanti, bisognava attaccare meglio l’area. Abbiamo sbagliato molto tecnicamente perché siamo andati in frenesia. Non possiamo sempre pensare di andare in vantaggio e tranquillamente. Bisogna avere la tranquillità della grande squadra di poterle ribaltare“.
Sulla reazione che deve arrivare nelle prossime settimane: “In questo momento è difficile, ci serve per crescere e bisogna affrontarlo al meglio. Miglioriamo attraverso il lavoro. A Udine abbiamo capito cosa bisogna fare, oggi anche, spiace aver lasciato cinque punti. Dopo la sosta avremo scontri importanti, ci prepareremo al meglio”.
“Locatelli non era in condizione”
Allegri ha parlato della qualità della rosa: “Ci sono giovani di valore, che piano piano necessitano di equilibrio. Io sono dispiaciuto per i ragazzi che erano affranti perché questa partita volevano vincerla. Il calcio è bestiale per i gol presi: non sono alibi ma dobbiamo migliorare ciò che non va”.
Su Locatelli: “Manuel Locatelli è arrivato poco tempo fa e non era in condizione. Dopo la sosta starà meglio. Danilo davanti alla difesa ha fatto una buona partita, non ha mai perso ordine. Su questo bisogna arrivare, lo stesso Bonucci ma anche Cuadrado. Bisogna trovare il giusto equilibrio con la voglia di fare dei giovani”.
Sull’addio di Ronaldo: “In questo momento non possiamo più pensare a Ronaldo. Ho un gruppo ottimo con cui lavorare: non è perché siamo la Juventus bisogna vincere facile. In questo momento bisogna capire che dobbiamo compattarci di più. Fiducioso? Sempre”