Juventus-Fiorentina 0-3, Prandelli: «Il lavoro paga sempre»

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Impresa della Fiorentina che travolge 0-3 la Juventus a Torino e torna a vincere dopo otto partite: tre punti di grande prestigio per la Viola, che non vinceva in casa dei bianconeri dal 2008 quando in panchina c’era nuovamente Prandelli. Un risultato che conferma il periodo di crescita della Viola dopo i due pareggi contro Sassuolo e Verona.

Juventus-Fiorentina, Prandelli: «Era la partita giusta per rischiare qualcosa»

Nel postpartita, ai microfoni di Sky Sport il tecnico dei gigliati Cesare Prandelli si gode un successo clamoroso: «Per combattere la paura e vincere devi essere sfacciato, se sei timoroso prima o poi subisci. Per questo abbiamo voluto anche rischiare qualcosa, era la partita giusta per farlo. Vogliamo regalare la vittoria di oggi ai nostri tifosi perchè ci stanno vicini e sono sempre con noi. Mi auguro che questa partita abbia dato un senso a quello che stiamo facendo: si dice che il lavoro alla lunga paga sempre. I giocatori sono attenti, analizziamo sempre le situazioni della partita precedente e cerchiamo di migliorarci ancora di più.

Dobbiamo migliorare ancora diverse situazioni ma ora godiamoci questo successo. Siamo stati anche fortunati, quando una squadra rimane in dieci diventa tutto più complicato: due anni fa con il Genoa sono rimasto in inferiorità numerica per cinque partite, quindi so cosa significa. Bravi tutti, abbiamo dimostrato di avere carattere e sfacciataggine, che nel calcio vivono in un solo posto ovvero in area di rigore. Abbiamo cercato di palleggiare meno ma di ripartire con più uomini».

Su Vlahovic, autore del vantaggio e di un’ottima partita: «Continuerò a scommettere su di lui, si allena molto bene e ha grande determinazione. Sono convinto che sia un grande giocatore, ricordiamoci però che ha 20 anni e non può migliorare in poco tempo. Se riesce a capire i tempi di gioco soprattutto nella fase terminale, credo che possa fare tanti gol. Di speciale ha questa voglia di arrivare e costruirsi un futuro importante: è chiaro che non si può creare con una determinazione a sè stante ma in campo con i movimenti giusti, mettendosi nella posizione giusta e difendendo il pallone in un certo modo. La base è straordinaria, così diventa più facile per un allenatore».

Prandelli consola Pirlo: «In due mesi e mezzo ha dato una fisionomia importante»

Prandelli spiega il motivo della sostituzione di Borja Valero, apparso contrariato per l’uscita dal campo: «Avevamo tre giocatori ammoniti e non volevamo rimanere in dieci. Borja ha fatto una grande partita, sono stati bravi anche Amrabat e Castrovilli ad aiutarlo. Quando ha i tempi di gioco è un professore, un giocatore che in mezzo al campo sa giocare a calcio».

Sono arrivati i complimenti del presidente Commisso: «Lo abbiamo sentito, si è congratulato in un italiano perfetto. Sono contento per lui, le prime cose che chiede riguardano la famiglia e i giocatori: sono valori importanti nel mondo del calcio. Mi auguro che questa società possa creare una famiglia allargata».

Su Pirlo: «Gli ho fatto i complimenti perché in due mesi e mezzo è riuscito a dare una filosofia di gioco importante. La squadra lo sta seguendo e in campo i movimenti si vedono, sulla gestione del gruppo non avevamo dubbi perché è sempre stato un leader. Deve continuare così, ha una grandissima squadra che lotterà su tutti i fronti».

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