Juventus-Genoa (3-1): analisi tattica e considerazioni

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Seconda vittoria consecutiva per la Juventus nella sfida di questo pomeriggio contro il Genoa. Una partita dominata dalla compagine torinese nel primo tempo, ma vinta per 3-1 con qualche difficoltà nella seconda frazione. I bianconeri sono calati di intensità negli ultimi 45′, al contrario di un Genoa aggressivo e pericoloso. Alla fine, però, è prevalsa la superiorità della Juventus, con il gol di McKennie che ha chiuso definitivamente i giochi. Ecco l’analisi tattica di Juventus-Genoa.

Primo tempo: Juventus grintosa e cinica

Il primo tempo della squadra guidata da Andrea Pirlo, è stato al limite della perfezione. I bianconeri sono entrati in campo con un atteggiamento completamente diverso da quello delle ultime partite. 

Proprio nell’ultima sfida contro il Napoli, si era vista una squadra più agguerrita e concreta. Nella gara di questo pomeriggio, i giocatori juventini hanno aggredito gli avversari per quasi tutta la prima frazione. In fase di non possesso, non hanno permesso al Genoa di giocare la palla sulle due punte, difendendo anche con grande compattezza, e sbagliando poco. Il gioco sugli esterni, invece, è stato fondamentale per la Vecchia Signora

Chiesa da una parte, e Cuadrado dall’altra, hanno creato vari problemi alla retroguardia rossoblù. L’esterno colombiano, dopo una fantastica giocata individuale, ha servito un grande assist a Kulusevski, bravo nell’accentrarsi verso l’area di rigore. Sul secondo gol, invece, Chiesa, con un pressing asfissiante, ha recuperato palla da Radovanovic per poi partire a tutta velocità, creando i presupposti per la rete di Morata. Il centravanti spagnolo è stato bravo anche nel far salire la squadra, facendosi vedere per ricever palla, e attaccando la profondità sfruttando la sua agilità.

Nei primi 45′ si è visto troppo poco da parte del Genoa. Gli unici capaci di creare scompiglio alla retroguardia bianconera sono stati Scamacca e Zappacosta. Il primo oltre ad andare vicino al gol nel finale di tempo, con la sua prestanza fisica ha fatto salire la squadra giocando di sponda. L’ex giocatore del Torino, invece, sulla sinistra, ha messo in grande difficoltà Cuadrado, con tanta intraprendenza.

Juventus-Genoa (3-1): analisi tattica e considerazioni

Secondo tempo: Genoa con personalità, ma non basta

Dopo 45′ di dominio da parte dei padroni di casa, il Grifone è rientrato dagli spogliatoi con un piglio diverso. I liguri hanno avuto un atteggiamento aggressivo, accorciando subito le distanze con un bel colpo di testa di Scamacca. I bianconeri, invece, hanno sofferto molto il coraggio e l’intraprendenza dei rossoblù, con Pjaca molto vicino a giocare un brutto scherzo alla squadra che detiene il suo cartellino.

Gli uomini di Ballardini hanno attaccato bene per buona parte della seconda frazione, entrando con grande facilità in area di rigore avversaria, e puntando sempre sull’intraprendenza di Zappacosta, migliore in campo tra i suoi compagni di squadra.

Juventus-Genoa (3-1): analisi tattica e considerazioni

Nonostante ciò, alla fine, la Juventus è riuscita a chiudere il match su un bel taglio in profondità sul filo del fuorigioco, del subentrato McKennie, alla sua rete numero quattro in campionato.

Juventus-Genoa, analisi tattica: le considerazioni finali

Dopo la bella prestazione di mercoledì contro il Napoli, la Juventus ha vinto un’altra partita fondamentale per consolidare la qualificazione alla prossima Champions League. Dopo un mese abbastanza complicato, data l’eliminazione contro il Porto e le deludenti gare contro Benevento e Torino, i bianconeri hanno messo in mostra un atteggiamento completamente diverso. La squadra di Andrea Pirlo è sembrata più decisa, sempre pronta a correggere ogni errore, ma soprattutto aggressiva e grintosa.

Nel secondo tempo, però, si è vista la solita Juventus di questa stagione. Troppo molle e impacciata, merito soprattutto di un Genoa rientrato nel rettangolo di gioco con grande coraggio e voglia di sorprendere. 

I bianconeri hanno dimostrato di non riuscire a trovare continuità non solo nei risultati, ma anche nel corso dei 90′. Raramente in questa stagione, la Vecchia Signora è riuscita a mantenere alta la concentrazione per tutta la partita, evitando errori banali e clamorosi, che molto spesso sono costati cari.

Nonostante la sconfitta, il Genoa rimane a 10 punti di distanza dalla zona retrocessione. Ora per la squadra di Ballardini, l’importante sarà conservare questa posizione di classifica, cercando di fare un campionato tranquillo. Per la Juve, invece, la vittoria di oggi è stata importante per la classifica. L’obiettivo attuale infatti, è finire il campionato tra le prime quattro, in vista della prossima Champions. Per raggiungere questo obiettivo, i bianconeri dovranno cercare di terminare la stagione dando continuità di risultati, la stessa continuità che fino ad ora sta mancando, e a causa della quale la Vecchia Signora, sta ampiamente deludendo.

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